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AMD EPYC alimenta il supercomputer Polaris per il DOE

Il supercomputer presentato da HPE supporterà scienziati e ricercatori

I processori di seconda e terza generazione di AMD EPYC alimenteranno un supercomputer chiamato Polaris. Questo nuovo potentissimo computer è stato presentato di recente da HPE e dal Department of Energy (DOE) Argonne National Labs (ANL) degli Stati Uniti. 

AMD EPYC alimenta Polaris, il supercomputer del DOE americano

Polaris sarà un testbed, un computer che permette a scienziati e ricercatori di progettare applicazioni e contenuti per il supercomputer di classe exascale Aurora di ANL. Questo computer sarebbe dovuto entrare in produzione nel 2021 con processori e GPU Intel. Per rispondere a questo grande carico computazionale, Polaris sfrutta i processori AMD EPYC 7532 e EPYC 7543. In questo modo i ricercatori avranno circa 44 petaflop con performance di picco a doppia precisione. Una velocità fino a 4 volte maggiore rispetto agli attuali supercomputer di ANL.

Polaris sarà installato nel corso di questo mese ma diventerà operativo a partire dall’inizio del 2022. La community HPC potrà sfruttare flussi di lavoro per la prossima generazione di risorse di calcolo ad alte prestazioni del DOE. Che al momento ha scelto AMD come unico fornitore di CPU e GPU scelto da DOE.

Forrest Norrod, senior VP e general manager di Datacenter and Embedded Solutions Business Group, AMD ha commentato così: “I processori per sever AMD EPYC continueranno a essere la scelta vincente per la moderna ricerca HPC. Offrono le performance e le capacità necessarie per aiutare a risolvere complicati problemi che tentano di risolvere i computer pre-exascale e exascale”.

Oltre a usare i processori AMD EPYC 7532 e 7543, Polaris utilizzerà anche delle GPU NVIDIA A100 Tensor Core.

Per saperne di più sul supercomputer alimentato da AMD, potete leggere l’annuncio ufficiale dell’azienda.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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