CloudSoftware

Ecco come l’AI consente di ridurre il TCO del software

L’AI riduce il TCO software, segnando una svolta epocale nella storia dello sviluppo di applicazioni. La rivoluzione digitale ha portato cambiamenti radicali al modo in cui creiamo e utilizziamo il software. A differenza dei tempi in cui il software veniva acquistato su un supporto fisico, ora viviamo in un’era in cui il software deve essere flessibile, adattabile e costantemente aggiornato. Con questi cambiamenti, vengono purtroppo associate sfide e costi crescenti. Il Total Cost of Ownership (TCO), che rappresenta il costo totale di processo di un software lungo il suo intero ciclo di vita, è diventato una considerazione critica per molte aziende. Con l’emergere dell’intelligenza artificiale (AI), gli sviluppatori hanno ora un potente strumento che potrebbe aiutare a ridurre il TCO. Questo articolo prende ispirazione da ciò che Laurent Doguin, Director, Developer Relations & Strategy di Couchbase, ci ha comunicato. Couchbase è una multinazionale che offre servizi server noSQL cloud.

AI riduce TCO software

Astrazione e programmazione: come l’AI riduce il TCO software

Il concetto di astrazione non è nuovo nel mondo della programmazione. Da quando gli sviluppatori hanno iniziato ad utilizzare al posto dei classici linguaggi macchina di basso livello, quelli di alto livello, il processo di astrazione ha continuato a semplificare e rendere più efficiente il lavoro di sviluppo. Ogni generazione di linguaggio di programmazione astrae una maggiore complessità dallo sviluppatore. I linguaggi di quinto livello o 5GL, come Lisp o Mercury si affidano all’AI per creare risolutori basati su problemi e condizioni dichiarati. Allo stesso tempo l’hardware si è evoluto per astrarre in silicio tutto ciò che gli sviluppatori avrebbero dovuto scrivere. Tuttavia, con l’AI, questa astrazione riesce a raggiungere un nuovo livello.

Mentre le piattaforme e gli strumenti moderni hanno consentito agli sviluppatori di creare software senza ricominciare da zero ogni volta, l’AI ha il potenziale di automatizzare molte delle attività manuali e ripetitive associate allo sviluppo. Ciò potrebbe tradursi in meno codice da scrivere e mantenere, riducendo così il TCO.

rappresentazione di come l'AI riduce il TCO software

AI generativa: una benedizione o una maledizione?

Recentemente, l’entusiasmo attorno ai modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) ha sollevato molte domande. La promessa di avere un’AI che scrive codice al posto degli sviluppatori potrebbe sembrare allettante, ma vi sono sfide associate. Quando un’AI genera del codice, introduce anche il rischio di creare debito tecnico, in particolare per i linguaggi di terza generazione (3GL) come C e Java. Se non viene controllata e utilizzata in modo appropriato potrebbe finire per produrre codice che è difficile da mantenere o che non è ottimizzato per le esigenze specifiche di un progetto.

Per ridurre il TCO, la chiave non è semplicemente adottare l’AI generativa, ma farlo con saggezza. Gli sviluppatori e le aziende devono fare attenzione nella scelta delle astrazioni e delle piattaforme. Invece di affidarsi ciecamente all’AI per generare codice, dovrebbero utilizzarla come uno strumento complementare, garantendo che il codice prodotto offra un vero valore.

rappresentazione di scrittura del codice

L‘intelligenza artificiale ha il potenziale per trasformare il modo in cui gli sviluppatori approcciano al processo di sviluppo software, offrendo opportunità per ridurre il TCO. Tuttavia come per qualsiasi tecnologia, è essenziale adottarla con cautela e consapevolezza delle sue limitazioni e potenzialità. Con la giusta combinazione di strumenti strategie e attenzione, l’AI può diventare un alleato prezioso nel ridurre i costi e migliorare l’efficienza nel mondo dello sviluppo software.

Offerta
Intelligenza artificiale. Cos'è davvero, come funziona, che effetti avrà
  • Editore: Bollati Boringhieri
  • Autore: Piero Angela , Stefano Quintarelli
  • Collana: Saggi
  • Formato: Libro in brossura
  • Anno: 2020

Da non perdere questa settimana su Techbusiness

🔝LinkedIn pubblica il report Top Companies Italia 2024: al primo posto Intesa Sanpaolo
 
🍪Il futuro della privacy online: Google dice addio ai cookie di terze parti
 
🪪Parliamo di SASE: intervista a Aldo Di Mattia di Fortinet
 
💡AMD e i data center energeticamente sostenibili. Intervista ad Alexander Troshin
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Gabriele Magenta Biasina

Appassionato di tecnologia, computer e videogiochi, e attualmente studente di informatica. Sempre aggiornato sulle ultime tendenze e sviluppi in questi campi, mi piace sperimentare nuove tecnologie e scoprire nuovi titoli. Creativo e con ottime capacità di problem solving, sono costantemente alla ricerca di nuove sfide e opportunità di apprendimento.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button