Tutta l’esperienza Sony a ISE 2024: dai display alle telecamere, fino a TEOS

Quando ti chiami Sony, non hai bisogno di introduzioni: tutti gli avventori della fiera dell’audiovisivo ISE 2024 faranno tappa nello stand dell’azienda giapponese. Ma discutendo delle novità tecnologiche presentate a Barcellona con Francesca La Gala, Marketing Manager per il Sud Europa, ci siamo resi che il vantaggio di chiamarsi Sony non sta solo nel valore del marchio, ma nella ricchezza del portafoglio di tecnologie. La grande esperienza del brand nel fabbricare schermi e fotocamere, per Hollywood come per gli uffici, si vede in ogni prodotto allo stand. E questo permette a Sony di presentare display adatti all’ufficio quanto ai centri commerciali, di fornire videocamere per chi crea contenuti e telecamere intelligenti per le sale riunioni. E persino il software adatto a gestire tutte queste novità tecnologiche. Il tutto prestando un occhio all’innovazione, e l’altro alla sostenibilità.

Sony a ISE 2024: dai display Crystal LED alle telecamere PTZ

Il nome Sony, come detto, porta con sé una serie di vantaggi. Ma anche di responsabilità: ci si aspetta soluzioni innovative, sostenibili e soprattutto di alta qualità. All’ingresso dello stand, tuttavia, troviamo i 220 pollici della serie CH che fugano tutti i nostri dubbi: Sony è arrivata a ISE 2024 per stupire. La soluzione in Crystal LED da 1,2 millimetri (che potete vedere nella foto in copertina), ha colori vivi e ben calibrati, anche sotto le luci non certo ideali della fiera.

Ma non è l’unico grande schermo Crystal LED che Sony ha portato a Barcellona. La Gala ci porta davanti Crystal LED FLUX, una novità per l’ISE e un’esclusiva per i mercati europei, che l’azienda giapponese ha progettato e che Videofonika produce. Il grande display da 138 pollici si solleva su un ripiano di design, che potete muovere con le rotelle incluse. Inoltre, potete sollevare e muovere il display con una mano, per raggiungere la giusta altezza. Quindi può passare tranquillamente dalla porta della sala riunioni, per poi alzarlo in alto affinché tutti lo vedano.

Quando muovete il Crystal LED Flux (o quando installate gli altri prodotti della serie BH e CH, non dovete temere di allontanarvi troppo. I nuovi ZRA-T1 e ZRA-R1, Fiber Optic Extender, trasmettono il segnale ai Crystal LED anche a 300 metri di distanza.

Telecamere che ci seguono (e che possono anche farci diventare trasparenti)

Dopo averci stupito con l’hardware, La Gala vuole farci vedere che anche il software di Sony non è da meno. E lo fa mostrandoci le funzionalità avanzate delle nuove telecamere PTZ SRG-A12 e SRG-A40. La qualità video è quella Sony: trovate sensori CMOS Exmor R a 4K capaci di cogliere ogni dettaglio. Quello che ci ha colpito è la piccola demo della funzionalità AI PTZ Auto-framing fatta allo stand. Questa funzione consente di seguirvi e mettervi al centro della scena, con movimenti fluidi grazie a un “regista virtuale” esperto. Siamo arrivati praticamente allo stand accanto e la telecamera ci ha seguito senza problemi.

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Inoltre, ci sono funzionalità avanzate per l’insegnamento davvero interessanti. Per esempio, la telecamera può riconoscere quello che avete scritto su una lavagna e, quando tornate a scriverci sopra, rendere il vostro corpo trasparente in modo che gli studenti continuino a vedere quello che avete scritto in precedenza. Può anche inserirvi in uno sfondo virtuale, se preferite.

Per gestire display e dispositivi di ogni tipo, Sony ha sviluppato TEOS, una soluzione che permette di tenere traccia, anche da remoto, di tutto l’ambiente di lavoro. Includendo anche prodotti di altri brand, per potersi integrare al meglio nell’ecosistema esistente.

Display senza riflessi (e con cui interagire senza nemmeno toccarli)

La Gala ci ha accompagnato anche nell’area dedicata al signage per la vendita al dettaglio e l’ospitalità, dove ci ha mostrato la nuova linea di display professionali BRAVIA TM BZ-L. Le immagini ci sono sembrate nitide e realistiche, ma il confronto fra il modello BZ40L e il BZ35L ci ha particolarmente colpito.

Il primo infatti si adatta soprattutto a luoghi con illuminazione complessa, come per esempio ospedali e centri commerciali, dove ci sono molte fonti di luci che renderebbero difficile vedere bene lo schermo. Utilizzando la Deep Black Non-Glare Coating, combina le tecnologie antiglare e antiriflesso in maniera (scusate il gioco di parole) brillante. Anche accendendo una luce direttamente rivolta al display, non vediamo alcun disturbo. Persino da spento il display non riflette la nostra immagine. Eppure, ha colori vividi e vibranti come l’altro, più classico, display.

Fra le novità dei display Bravia, inoltre, abbiamo gradito molto la collaborazione con la compagnia tedesca Ameria (forse perché la demo era un gioco vero e proprio). La soluzione TouchFree di Ameria permette di interagire con i display Sony senza toccarli e senza usare controller, restando giusto un centimetro lontano. Infatti, lungo i bordi del display, troviamo dei sensori che riconoscono i movimenti della mano. Noi li abbiamo utilizzati solo per giocare, ma in diversi ambienti lavorativi potrebbero diventare un valore aggiunto.

Lo studio digitale per i creatori di contenuti

Con una moto Honda al centro, lo studio digitale di Sony a ISE 2024 sembra un paradiso per creatori di contenuti. In particolare, la nuova soluzione Crystal LED VERONA da 220″ da 1,5 mm e 2,3 mm per gli sfondi virtuali offre una grande profondità del nero e un contrasto senza precedenti per la produzione in studio. Guardandola sui display Sony Bravia, registrati con una Sony Venice 2, sia la moto che lo sfondo sembrano parte dello stesso mondo – anche se una è meccanica, l’altra digitale.

In questo angolo dello stand si capisce appieno il valore aggiunto di Sony. Un’azienda che produce videocamere e display per i registi più famosi (e che produce anche film) sa come far risaltare le immagini. Ha tutta l’esperienza necessaria per creare display business e telecamere PTZ di qualità superiore.

A ISE 2024, Sony mette al centro la sostenibilità

Francesca La Gala ci ha fatto concludere il tour dello stand Sony a ISE 2024 davanti a una parete in legno e cartone. Dopo tutti i display e le soluzioni tecnologiche, potrebbe sembrare una scelta deludente. Ma non lo è: perché Sony tiene molto a parlare del fatto che i suoi display professionali sono anche sostenibili.

L’azienda sta mettendo in pratica il suo piano “Road To Zero”, che prevede un’impronta ambientale nulla entro il 2050. Ma già oggi mette in pratica diverse soluzioni che hanno l’ecologia al centro. Come l‘utilizzo della plastica riciclata SORPLAS nella serie BRAVIA BZ-L, a partire dall’estate 2023.

Ma non è l’unica iniziativa. Per esempio, c’è il supporto opzionale per ridurre i rifiuti, oppure l‘Eco Dashboard, che consente di comprendere meglio il consumo energetico dei display. E poi gli imballaggi riciclabili e senza plastica, la riduzione dell’inchiostro e molto altro ancora.

Ci è piaciuto molto scoprire inoltre che tutto lo stand di Sony a ISE 2024 è realizzato in legno e materiali riciclati, e sarà riciclato una volta finita la fiera: uno sforzo in più che noi abbiamo apprezzato.

La visita allo stand di Sony a ISE 2024 ci ha mostrato tutta l’esperienza dell’azienda giapponese nel settore audiovisivo, che non ha paragoni. E abbiamo apprezzato molto che, fra le varie tecnologie che Francesca La Gala ci ha mostrato durante il nostro breve tour, ci fossero diversi prodotti anche di una fascia di prezzo più accessibile. La Marketing Manager ci ha detto che vogliono “far sperimentare la qualità Sony” anche a realtà più piccole ed emergenti. Se siete curiosi, potete valutare il portafoglio di prodotti sul sito ufficiale.

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