CloudNewsSoftware

Tutte le novità che Snowflake ha annunciato al Data Cloud Summit 2024

Dalle partnership agli strumenti per creare chatbot senza una linea di codice

SAN FRANCISCO – Snowflake ha svelato una serie di importanti novità durante il keynote che apre la seconda giornata del Data Cloud Summit 2024, che stiamo seguendo a San Francisco. L’azienda punta a rendere la sua piattaforma AI Data Cloud il punto di riferimento per le imprese che vogliono sfruttare al massimo il potenziale dell’intelligenza artificiale, con una serie di strumenti che semplificano di molto il lavoro. Tanto che l’ultima demo dell’evento l’ha tenuta una persona presa a caso dal pubblico, che ha saputo creare un chatbot AI con pochi click e nessuna esperienza pregressa.

Ma durante l’evento abbiamo visto anche partnership interessanti (come quella con Microsoft), casi d’uso e persino un ultimo atteso annuncio: la dark mode su tutta la piattaforma Snowflake.

Snowflake: tutte le novità annunciate al Data Cloud Summit 2024

Dopo aver aperto le danze al keynote di apertura ieri, il CEO di Snowflake Sridhar Ramaswamy è tornato sul palco centrale per preparare il pubblico a una serie di annunci davvero serrata: fra lanci e funzionalità che diventano disponibili, le novità al Data Cloud Summit sono davvero moltissime.

Ma l’approccio di Snowflake resta lo stesso: una piattaforma unificata e semplificata. Quindi, tutte le novità riguardo la gestione dei dati e l’intelligenza artificiale annunciate oggi si integrano nel sistema e diventano disponibili negli account dei clienti. Il che significa che non serve spostare i dati per sfruttare chatbot AI e applicazioni innovative: restano le stesse regole di privacy e governance, la stessa sicurezza.

Un’architettura pensata per sfruttare appieno l’AI

AI Data Cloud Snowflake novità annunciate

Secondo Benoit Dageville, co-fondatore di Snowflake, l’architettura della piattaforma è “la migliore per tutte le applicazioni AI“. Cinque sono i pilastri su cui si basa: dati, computing elastico per gestire ogni workload, moduli serverless di livello mondiale, governance e privacy a tutti i livelli, e moduli AI e app cross-region e cross-platform.

Dageville continua spiegando che la piattaforma Snowflake è Data Complete: permette di integrare sia dati strutturati che non. Quindi, potete lavorare con testi, pdf, immagini e video, analizzarli e accedervi in formato open table. Il tutto con grande semplicità: le demo viste all’evento, anche quella fatta da una persona dal pubblico, lo dimostrano.

Snowflake è anche Compute Complete, grazie a Snowflake Data Flow Engine e Snowpark Containers Services. Questo significa poter scalare facilmente e pagare solo per le risorse effettivamente consumate. Con Snowpark, è possibile utilizzare la piattaforma con Python, aprendo la porta a molti nuovi use case, come l’hosting di Large Language Model (LLM) e non solo, sfruttando GPU potenti senza compromettere la governance dei dati.

Tutto il potenziale dell’AI

L’azienda ha anche annunciato partnership con NVIDIA, Mistral, Meta e altri, e ha presentato Snowflake Artic, un LLM che primeggia nel ritrovare dati, ma che funziona anche come general LLM, il più aperto e trasparente sul mercato. Artic usa il 70% di token in meno per il training e fa risparmiare anche sulla fase di inferenza.

Snowflake Artic Benoti Dageville

Con Cortex AI, è possibile utilizzare LLM per inferenza, ma anche modelli specializzati per la traduzione, la ricerca e molto altro, tutti ottimizzati per l’efficienza e accessibili in modalità serverless. L’AI permette a tutti nell’organizzazione di “parlare” con i dati, non solo agli sviluppatori, senza dover spostare i dati o modificare le impostazioni di governance e privacy.

Snowflake permette, inoltre, di condividere non solo dati, ma anche app, attraverso il suo Marketplace. Qui è possibile accedere ad app e chatbot senza problemi e senza spostare i dati, tutto all’interno del proprio account Snowflake. Secondo Dageville, questo rende Snowflake la piattaforma migliore per le app AI.

Snowflake punta sull’AI e l’interoperabilità: le novità al Data Cloud Summit 2024

Dopo che Dageville ha dettato le linee guida per le novità che del Data Cloud Summit, Christian Kleinerman, EVP of Product di Snowflake, entra nel dettaglio degli annunci. E sono davvero molti.

Kleinerman ha sottolineato l’importanza dei dati non strutturati, che rappresentano la maggior parte dei dati al mondo. Grazie all’AI, è possibile sfruttarli al meglio. Document AI permette di utilizzare il linguaggio naturale per gestire documenti, immagini e testo, con modelli che migliorano a ogni utilizzo e una governance personalizzabile.

Se le possibilità dell’AI sono moltissime, il team di Snowflake ha più volte sottolineato che la potenza deve sempre affiancarsi all’efficienza. Per esempio, usando Snowflake Arctict-TILT, una versione del Large Language Model (LLM) dell’azienda che utilizza meno di un miliardo di parametri. Ma che potete efficientare e raffinare affinché fornisca risultati comparabili ai modelli più grandi, riducendo però i costi.

Snowflake ha anche annunciato miglioramenti alla pipeline di ingestione dei dati, ora in preview, e novità come Snowpipe streaming e Dynamic Tables, che permettono di risparmiare tempo quando addestrate i modelli. Serverless Tasks Flex, invece, consente di ridurre i costi fino al 42% per chi non ha bisogno di velocità assoluta: se affidate all’AI la gestione, potete risparmiare ed efficientare il lavoro.

Interoperabilità al centro con Polaris Catalog

Una delle star del Data Cloud Summit 2024 di Snowflake è senza dubbio Polaris Catalog, una delle novità introdotte nel keynote di ieri. Snowflake vuole assicurare l’interoperabilità con altre engine, collaborando con colossi come AWS, Microsoft Azure, Google Cloud, Salesforce, Confluent e Dremio. Un’impresa non da poco, visto che queste aziende non sono spesso d’accordo tra loro.

Partnership Microsoft Snowflake

Arun Ulagaratchagan di Microsoft ha confermato la partnership, ricordando il lancio di Microsoft Fabric con OneLink e il recente supporto ad Apache Iceberg. Ora, con l’annuncio di Snowflake del supporto di OneLink, la collaborazione funziona in entrambe le direzioni.

Novità per la gestione e l’analisi dei dati con Snowflake Horizon al Data Cloud Summit 2024

Con Snowflake Horizon, trovare e recuperare dati diventa un gioco da ragazzi. Universal Search permette di scovare qualsiasi informazione, mentre l’Internal Marketplace offre un’esperienza personalizzata. Non mancano funzionalità avanzate come gli Uniform Listing Locators e l’AI Object Description, che sfrutta Cortex AI per semplificare l’accesso ai dati dei clienti e migliorare il workflow.

La classificazione dei dati è un altro punto focale. Snowflake introduce una nuova interfaccia per la Data Classification e la Custom Classification, per adattarsi alle esigenze specifiche di ogni settore. L’Auto Classification e l’Automatic Tag Propagation semplificano ulteriormente il processo, mentre l’Object Insights Interface riconosce automaticamente le informazioni sensibili nei documenti.

Sul fronte della sicurezza, il Trust Center arriva in disponibilità generale, permettendo di analizzare tutte le novità e monitorare eventuali violazioni. Per la compliance, arrivano il Data Quality Monitoring built-in e il Data Lineage, con anche il ML Lineage in preview.

Snowflake non dimentica le performance: nell’ultimo anno il Snowflake Performance Index è migliorato del 27%. Inoltre, la Cost Management Interface offre consigli per ottimizzare i costi.

Tante novità anche per gli sviluppatori allo Snowflake Data Cloud Summit, con Streamlit che introduce Custom Styling, Chatbot e Data Editor. SnowPark Container Services arriva in disponibilità generale. E poi ci sono gli use case: le Hybrid Tables hanno permesso a Mutual of Omaha di migliorare di 20 volte i tempi di attesa nei call center. Senza contare le tantissime Snowflake Native Apps da partner come Landing AI, SAS, Atscale e Posit. Abbiamo sentito di come Pizza Hut usi Braze, piattaforma di costumer engadgment; AT&T usi Relational AI; Canadian National Railway usa Maxa, per accedere a informazioni finanziarie e migliorare le perfomance economiche.

Jeff Hollan, che abbiamo intervistato proprio ieri, mostra come usare queste app per rendere operativi i propri dati in pochi minuti. Letteralmente: in meno di cinque minuti ha mostrato come integrare tre diverse app ai propri dati.

Demo Jeff Hollan app in pochi minuti

Snowflake punta anche a semplificare le DevOps con l’integrazione di GIT, il Database Change Management e Snowflake CLI per facilitare il deployment. C’è poi Snowflake Trail, che offre osservabilità ad alto livello, con integrazione di strumenti come DataDog, Observe e Slack: in questo modo potete sempre sapere che “strada” hanno fatto i vostri dati.

Snowflake Cortex AI e Snowflake ML: le novità per l’enterprise AI

In fondo alla presentazione, Christian Kleinerman mette un argomento di cui tutti stanno discutendo: l’intelligenza artificiale. Snowflake vuole aiutare i clienti a costruire e distribuire modelli AI con la sicurezza e la precisione richieste dalle aziende.

In quest’ottica, l’azienda ha annunciato l’arrivo in public preview di Snowflake Notebooks, che integra GIT e permette di schedulare i notebook. Inoltre, è stato introdotto un Container Runtime, sempre in public preview. Inoltre, Inline Copilot permette di migliorare i notebook, chiedendo di ottimizzare o spiegare una cella.

Snowflake Copilot, già utilizzato da molti utenti, viene incorporato in sempre più prodotti e migliorato con funzionalità come le istruzioni personalizzate. Inoltre, una delle novità del Data Cloud Summit 2024 di Snowflake è l’arrivo in disponibilità generale di questa attesa funzionalità.

Sul fronte del machine learning, Snowflake ha annunciato l’arrivo in public preview delle Snowpark Pandas API, che permettono di integrare le librerie di Pandas. Arrivano anche Snowpark ML, Feature Store e Model Registry.

L’impatto di Cortex AI

Snowflake mette poi al centro della discussione Cortex AI, utilizzato già da molte aziende: per esempio, Vimeo lo usa per analizzare i dati video. Christian Kleinerman spiega che questo strumento si articola in tre livelli: Model, Chat e Studio.

Per quanto riguarda il primo livello, Snowflake utilizza diversi modelli, open source e commerciali, generali e specializzati, oltre al proprio Snowflake Arctic. Con Cortex Fine-Tuning, in public preview, è possibile raffinare il comportamento di un modello.

Cortex AI Studio è il livello no-code per AI e ML, con un’interfaccia semplice. Amanda Kelly, Director Product Management di Snowflake, ha mostrato come l’azienda abbia creato un’app per semplificare la gestione dei ticket dei clienti utilizzando un LLM.

Amanda Kelly Snowflake

Partendo da un modello generale come Mistral Large, hanno raffinato un modello più piccolo utilizzando quello più grande per l’addestramento. Il risultato è un modello che genera risposte corrette e adeguate a un decimo del costo.

Infine, Cortex AI Chat rende semplice creare chatbot per dati strutturati con Cortex Analyst, mentre Cortex Search permette di indicizzare dati testuali e creare chatbot facili da usare. Snowflake ha reso il processo talmente semplice che chiunque può costruire un chatbot in pochi click, senza scrivere codice. E quando dice “chiunque”, Snowflake lo intende davvero. Dal pubblico, l’azienda ha chiesto a una cliente di nome Alice di sviluppare il proprio chatbot, anche se non l’aveva mai fatto prima (e ha ammesso di essere entrata nel proprio account Snowflake non più di una decina di volte). Eppure, con pochi click ha saputo usarlo per chiedere informazioni sui set di dati su cui l’ha addestrato. I chatbot forniscono anche i documenti utilizzati per ottenere le informazioni, evitando “allucinazioni”. E se domandate qualcosa che esula dai dati presenti, si limita a dire “non lo so”: una differenza fondamentale rispetto ai modelli LLM generalisti.

Data Cloud Summit Snowflake novità 2024 chatbot creato da una tizia a caso

Snowflake sta rendendo possibile sviluppare agenti complessi in modo semplice, con funzionalità come multi-step reasoning, calling APIs e reflection. Gli use case sono sempre più interessanti. E la semplicità d’uso vista sul palco al Moscone Center di San Francisco non si può battere.

Snowflake si conferma all’avanguardia nell’ambito dei dati e dell’AI, puntando sulla semplificazione per rendere queste tecnologie accessibili a tutti. Con un ecosistema in continua espansione e una roadmap ricca di novità, il futuro del data cloud sembra più luminoso che mai. Ah, e per i nottambuli, arriva anche un annuncio dell’ultimo minuto: la Dark Mode.

Trovate maggiori informazioni sul sito di Snowflake.

Da non perdere questa settimana su Techbusiness

🚌Salesforce World Tour Milano 2024: le aziende pronte per diventare AI Enterprise
 
🧑‍🎓 Il futuro della formazione aziendale è già qui, intervista a Giacomo Clemente di Docebo
 
🪪 Tra identità digitali e AI: la visione di CyberArk
 
💧 L’impatto dell’AI sulla gestione dei dati: comincia una nuova era con i Data Lakehouse
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

    Visualizza tutti gli articoli

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button