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Pagamenti digitali e PMI, la nuova ricerca di Mastercard

La ricerca “Step into the Next Economy: il digitale come leva strategica per il futuro delle PMI”, presentata al Mastercard Innovation Forum 2023, ha esplorato il livello di digitalizzazione e innovazione di PMI ed esercenti italiani, focalizzandosi sul loro rapporto con i pagamenti digitali e le tecnologie emergenti. Le realtà economiche più piccole come vivono la continua evoluzione del mondo dei pagamenti?

Mastecard analizza le PMI e il loro rapporto con i pagamenti digitali

La ricerca, realizzata con AstraRicerche attraverso 804 interviste online, ha evidenziato come il digitale sia ormai consolidato in Italia e come l’innovazione nel settore dei pagamenti sia vista come un fattore di successo da parte di piccole-medie imprese ed esercenti, che vogliono avviare una trasformazione smart e sostenibile per il proprio business.

Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard, spiegandoci i risultati della ricerca ha commentato: “Il digitale può offrire alle PMI e agli esercenti italiani, spina dorsale dell’economia del nostro Paese, una grande spinta per crescere e colpisce positivamente il ruolo delle generazioni più giovani e delle donne, che si fanno promotori del cambiamento per quanto riguarda l’innovazione e sostenibilità. Siamo dunque nella giusta direzione per raggiungere gli obiettivi di digitalizzazione previsti nel PNRR e siamo chiamati a continuare a lavorare con il massimo impegno per favorire questo processo come sistema Paese, promuovendo le competenze digitali di cittadini ed imprese e lavorando all’accessibilità ai servizi pubblici”.

L’interesse verso il digitale continua a crescere

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Secondo la ricerca, cresce il numero di PMI ed esercenti che apprezza questi temi. Infatti, il 43,4% percepisce interesse verso il digitale. Il 42,5% di loro dice di aver fatto passi importanti verso la digitalizzazione della propria attività. Il 36,6% ha interesse a stare a passo con i tempi e il 37,9% non smette di farsi sorprendere in positivo dalle novità.

Tuttavia, il 24,5% degli utenti si considera indietro da questo punto di vista. Ma c’è un gap generazionale: gli under 35 percepiscono di essere indietro tecnologicamente rispetto alla concorrenza (29%), mentre gli over 35 pensano di aver raggiunto risultati migliori. Donne (46%) e giovani (45%) danno in media giudizi più positivi riguardo al mondo digitale e fanno da traino per le nuove tecnologie.

I contanti perdono peso

Per le PMI, nei pagamenti i contanti perdono peso: sono al 3,54 su 10 mentre le carte di pagamento arrivano al 3,02. Questo cambia molto a seconda delle dimensioni: il contante vale 4,5 dove c’è solo il titolare, al 2,7 per chi ha più di 20 dipendenti.

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In futuro, le PMI pensano che smartphone e wearable avranno una grande crescita (48,4% fra tre anni) e poco lontano le carte (45,7%), mentre il contante scende al 29%. Per gli esercenti, il 27,9% sceglierebbe di puntare sulle carte (potendo scegliere una sola opzione), 23% sui contanti e 20% sullo smartphone.

I pagamenti nell’eCommerce per le PMI secondo Mastercard

Oltre ai pagamenti nei negozi fisici, Mastercard ha analizzo le tendenze per le PMI. L’80% degli esercenti pensa che l’e-commerce sia fondamentale per chi ha un solo dipendente, il 65,7% se si allarga a tutti i business. Tuttavia, solo il 50,4% lo utilizza: il 35,1% con sito proprio e 15,3% su marketplace di terzi. Uno su tre di quelli che mancano non esclude di farlo in futuro. Non per “cannibalizzare il fisico”, ma affiancandolo.

Riassumendo il processo di ricezione degli ordini online, il mezzo più usato è il sito web (73,3%), seguito da strumenti più adatti a realtà di piccole dimensioni come WhatsApp/Telegram (32,8%), telefono (25,9%) e SMS (17%). Per quanto riguarda la consegna dei prodotti, invece, la pratica più comune è quella di ricorrere a un servizio di delivery esterno (46,9%), seguita dal ritiro del cliente nel negozio (41,5%) a dimostrazione della diffusione delle modalità di acquisto phygital e, infine, dalla consegna diretta del retailer (39%).

Nell’eCommerce B2B, gli esercenti utilizzano il bonifico bancario al 55,1%, ma le carte salgono al 30,4%, con il contante a 29,6%. Poco dietro Sepa Debit e RID (27,7%), con smartphone e wearable che inseguono. Tuttavia, resta importante lavorare sulla sicurezza. Il 34,1% ha subito truffe o raggiri.

Servizi a valore aggiunto ed educazione al digitale

Mastercard, nell’analizzare i pagamenti nel segmento PMI, ha potuto rivelare l’esigenza degli esercenti di avere servizi a valore aggiunto : il 49,6% vuole offerte e agevolazioni negli acquisti, il 41,3% strumenti per la digitalizzazione del business e il 22,1% supporto e formazione per lo sviluppo del business.

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L’educazione al digitale, in particolare, svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo del business. Solo il 7% delle PMI dichiara una conoscenza approfondita, mentre il 59% vorrebbe lavorarci di più. Emerge quindi che l’utilizzo basic è chiaro: soluzioni di sicurezza, e-commerce evoluto, analisi del dato per la costumer care, intelligenza artificiale generativa. Ma c’è fame di informazione: gli imprenditori sanno che le possibilità superano le criticità. L’e-commerce evoluto (32,5%) è il tema più significativo, seguito dalle soluzioni di sicurezza al 19%.  

La sostenibilità

Secondo la ricerca di Mastercard, diventa sempre più importante il tema sostenibilità: sia ambientale (importante per il 75% degli imprenditori) ma anche sociale (70,5%), soprattutto per le imprenditrici donne. Diventa importante perché le aziende sanno che i clienti la percepiscono e questo permette di far crescere il business, ma anche di aumentare la fidelizzazione.

Solo il 2% delle PMI non compie azioni sostenibili. Soprattutto lo smaltimento dei rifiuti (47,5%), efficienza energetica (41,5%) ma anche comportamenti responsabili verso i dipendenti (39,8%). Seguono la gestione del packaging, la riduzione delle emissioni di CO2 e i progetti inclusivi.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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