Dopo circa cinque anni dai lanci di Google Duo e Meet, l’azienda ha annunciato, che combinerà le app su un’unica piattaforma. In questo modo, gli utenti potranno utilizzare le stesse familiari funzioni senza dover passare da un programma all’altro.
Confermata dal portavoce di Google Workspace Javier Soltero per The Verge , la novità è in lavorazione in questo momento. Con questo, nel prossimo futuro, l’utente avrà accesso alle risorse di Google Meet direttamente tramite Duo.
In altre parole, sarà l’app Duo a “sopravvivere”. Avrà un aggiornamento che porterà le funzionalità di Meet sulla piattaforma e alla fine cambierà il suo nome in… “Google Meet”. Inoltre, l’attuale app Meet verrà rinominata “Meet Original” e pertanto presto verrà interrotta.
Tutto questo movimento è stato spiegato da Dave Citron, product director per i video di Google: “L’app mobile Duo era molto sofisticata, specialmente nei mercati emergenti in cui la connettività di rete era scarsa o altamente variabile. Sul web è diverso; Meet è la piattaforma web molto più sviluppata, quindi costituisce la base del nuovo sistema combinato. Ma in entrambi i casi, l’idea è la funzionalità al 100%. Forze unite e nessun utente lasciato indietro”.
Google, Meet e Duo troppo simili
Secondo l’azienda, questa integrazione può aiutare a risolvere un problema frequente nella vita degli utenti: avere troppe applicazioni praticamente identiche, ovvero avere diverse opzioni per fare cose simili sui loro dispositivi mobili.
Nelle parole di Soltero, sempre per The Verge : “Ciò che è stato veramente importante è capire come le persone scelgono quale strumento utilizzare, per quale scopo, in quali circostanze. È davvero importante e potente essere in grado di venire in quel modo e lasciare che ognuno decida se vuole essere raggiunto o meno, piuttosto che dover gestire tutte queste diverse identità e affrontarne le conseguenze”.
Vale la pena ricordare, tuttavia, Big G non è nuovo alla creazione di applicazioni e di seppellirle poco dopo. Dal punto di vista aziendale, mentre gli utenti perdono tempo a chiedersi quale app di Google utilizzare, un concorrente potrebbe semplicemente proporre una sola opzione risolvere il tutto.
Quindi, nonostante tutti i discorsi sul sovraccarico, questo potrebbe essere uno dei primi passi Google per distinguersi tra i rivali nel segmento delle videochiamate e delle comunicazioni a distanza.
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