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Il futuro della privacy online: Google dice addio ai cookie di terze parti

Nel panorama sempre mutevole della navigazione web, l’annuncio di Google di eliminare i cookie di terze parti dal suo browser Chrome ha suscitato un’ondata di discussioni e riflessioni sul futuro della privacy online. La decisione di Google, arrivata all’inizio del 2024, segue le orme di iniziative simili già adottate da competitor come Firefox e Safari. Ma cosa significa veramente questa mossa e quali saranno le sue implicazioni per gli utenti, gli inserzionisti e il marketing digitale nel suo complesso?

Rappresentazione dell'uso di cookie di terze parti di Google

Implicazioni per gli utenti e gli inserzionisti dopo la rimozione da parte di Google dei cookie di terze parti

Per comprendere appieno l’importanza di questa decisione, è cruciale considerare il contesto che l’ha generata. Michelangelo Aquino, CTO di GH, spiega che l’eliminazione dei cookie di terze parti si inserisce in un quadro più ampio di preoccupazioni crescenti per la privacy online. Se da una parte competitor come Mozilla e Apple hanno già adottato politiche orientate alla protezione della privacy, per Google la situazione è più complessa. Con oltre il 70% delle sue entrate derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari, Google si trova in una posizione delicata. Infatti, si ritrova a dover bilanciare la privacy degli utenti con la sua fonte primaria di guadagno.

Rappresentazione di rimozione dei dati dal browser

La rimozione dei cookie di terze parti avrà un impatto significativo sul tracciamento dettagliato e spesso invasivo al quale gli utenti sono stati soggetti online. Aquino sottolinea che questo comporterà una limitazione nella raccolta dei dati da parte dei siti web. Consentendo agli utenti di mantenere un maggiore controllo sulla propria privacy. Tuttavia, si prevede che ciò aprirà la strada a una corsa verso alternative meno trasparenti e più difficili da monitorare, come il fingerprinting o le tecniche basate sull’intelligenza artificiale. Inoltre, c’è il rischio che i dati possano essere ancora acquisiti da altre fonti, come i cookie di prima parte forniti dagli utenti in modo consapevole, anche se rimangono questioni aperte riguardo al loro utilizzo.

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Parlando delle misure adottate per proteggere la privacy, Aquino menziona l’introduzione della Google Sand Box come un’alternativa ai cookie di terze parti. Questo strumento sembra orientato a garantire una maggiore protezione agli utenti, fornendo agli inserzionisti tecnologie per creare annunci mirati senza ricorrere a forme di tracciamento invasivo. Benché ancora in fase di test, questa soluzione si distingue per il suo focus sulla tutela degli utenti senza penalizzare editori, pubblicitari o sviluppatori.

Rappresentazione di come i cookie possano tracciare i risultati

Nuove strategie per il marketing digitale

Di fronte a questo cambiamento, le aziende dovranno adottare nuove strategie di marketing per rimanere competitive. L’assenza di alcuni dati ridurrà la capacità di Google e dei suoi algoritmi di mostrare contenuti specifici per gli utenti, rendendo i contenuti meno adatti alle loro preferenze. Questo implica la necessità di concentrare sempre più risorse e tempo sulla produzione di contenuti, lasciando alle piattaforme e agli algoritmi la responsabilità di individuare il pubblico più adatto. Aziende come Meta o Google dispongono di un vasto pool di dati e informazioni. Questi, uniti all’ampio utilizzo dell’intelligenza artificiale, consentono loro di identificare con precisione le persone più propense a utilizzare determinati prodotti o servizi. Ciò comporterà un cambiamento nelle strategie di marketing tradizionali, favorendo l’adozione di nuovi canali di acquisizione emersi negli ultimi anni.

In questo contesto risulta essenziale implementare nuove tecniche che sfruttino server esterni, tecniche di tracciamento offline e intelligenza artificiale. Tuttavia, è importante notare che le nuove strategie dovranno tener conto dei nuovi e più rigidi limiti imposti da Google, che potrebbero obbligare gli investitori in advertising online ad abbandonare alcune tecniche precedentemente utilizzate.

Rappresentazione di marketing online

Il futuro delle campagne pubblicitarie online

Quanto cambierà il futuro delle campagne pubblicitarie online a seguito di questa decisione? Aquino suggerisce che, sebbene ci saranno sfide da affrontare, il mondo online è noto per la sua capacità di adattamento e innovazione. L’introduzione di tecnologie alternative e il continuo sviluppo di strategie di marketing più sofisticate consentiranno alle aziende di mantenere stabili, se non migliorare, le performance delle proprie attività pubblicitarie. Durante l’ultimo semestre del 2023 e il primo trimestre del 2024, GH ha investito significativamente. In particolar modo verso soluzioni mirate a aumentare sia la quantità che la qualità dei contenuti prodotti. La divisione media è stata potenziata con un focus crescente sulla creazione di grafiche e video che mettono al centro l’esperienza umana.

Rappresentazione di come i cookie facilitino la selezione dei contenuti da far visualizzare agli utenti

GrowtHackers: alla frontiera del performance marketing

In questo contesto in evoluzione, agenzie come GH giocano un ruolo chiave nell’aiutare le aziende a navigare attraverso le sfide e capitalizzare sulle opportunità emergenti nel mondo del marketing digitale. L’eliminazione dei cookie di terze parti da parte di Google segna un momento significativo nella storia della privacy online. Mentre offre una maggiore protezione per gli utenti, presenta anche nuove sfide per gli inserzionisti. Tuttavia, con un approccio strategico e innovativo, le aziende possono adattarsi con successo a questo cambiamento e continuare a prosperare nel mondo del marketing digitale.

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Autore

  • Gabriele Magenta Biasina

    Appassionato di tecnologia, computer e videogiochi, e attualmente studente di informatica. Sempre aggiornato sulle ultime tendenze e sviluppi in questi campi, mi piace sperimentare nuove tecnologie e scoprire nuovi titoli. Creativo e con ottime capacità di problem solving, sono costantemente alla ricerca di nuove sfide e opportunità di apprendimento.

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