Food Retail & Tech: Insights for the Future – Il summit internazionale di Appetite for Disruption

La ristorazione è uno dei settori più dinamici e innovativi del panorama italiano, e la tecnologia ne è un fattore chiave di trasformazione e crescita. Questo è il messaggio emerso da Food Retail & Tech: Insights for the Future, un evento organizzato da Appetite for Disruption, il think tank fondato da Cris Nulli che mette in contatto brand consolidati, startup emergenti e investitori nel mondo del food retail.

L’evento, che si è svolto a Palazzo Castiglioni, sede di Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, ha visto la partecipazione di realtà internazionali come il fondo d’investimento israeliano-statunitense Arieli, il leader francese del food retail QSR Platform e brand italiani di successo come Pescaria e La Piadineria. Nello specifico Arieli ha lanciato una call per soluzioni innovative in ambito food tech e agritech, confermando l’interesse per il mercato italiano, dove ha già collaborato con Agenzia ICE per accelerare più di venti startup, generando un valore economico di oltre 10 milioni di euro.

“Il settore sta vivendo una fase di rilancio ed espansione”, ha spiegato Cris Nulli, founder di Shape Next, cui fa capo Appetite for Disruption. “Mettere a sistema le esperienze più importanti nel contesto italiano e internazionale è il modo migliore per comprendere e anticipare l’orientamento del mercato. Così generiamo valore condiviso in un comparto assolutamente centrale per l’economia e la cultura del nostro Paese”.

I dati emersi da Food Retail & Tech: Insights for the Future

L’evento ha offerto anche una panoramica sulle tendenze e le aspettative dei consumatori nel settore della ristorazione nel 2023, basata sui dati di Circana. La spesa per il food service crescerà del 14,3% rispetto al 2022, raggiungendo i 66 miliardi di euro, superando i livelli pre-pandemia. I consumatori saranno più selettivi, spendendo di più per esperienze di valore.

Il food è il settore in cui i consumatori cercano e trovano più innovazione, sia in termini di ricette e sapori nuovi (48%), che di ingredienti o prodotti tecnologicamente innovativi (47%), o di sostenibilità della filiera (43%). Tra le soluzioni più innovative ci sono le tecnologie digitali come il servizio al tavolo robotizzato (36%), il metaverso (34%) e i pagamenti elettronici (33%), ma anche i novel food a base di insetti (36%) o la carne coltivata in laboratorio (33%).

Alcuni esempi concreti di come la tecnologia può supportare la crescita del settore sono stati presentati da Domingo Iudice, co-founder di Pescaria, che ha illustrato una licenza sviluppata da Brainpull, “ComeVa”, che raccoglie recensioni attraverso un bot intelligente su vari canali, tra cui Instagram, offrendo coupon ai clienti in cambio del loro feedback. Iudice ha anche annunciato l’introduzione di PlaceSense, un tool israeliano che permette di comparare e misurare il traffico dei punti vendita.

Chi altro ha preso parte all’iniziativa?

Tra gli altri speaker dell’evento c’erano Andrea Valota, CEO di La Piadineria, Ezio Balarini, Chief Commercial Officer di QSR Platform, Layla Pavone, coordinatrice del board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del Comune di Milano. Tra gli investitori presenti anche Alberto Barbari di Eatable Adventures e Paola Bonomo, angel investor e vicepresidente dell’associazione Italian Angels for Growth.

L’evento Food Retail & Tech figlio della collaborazione di Appetite for Disruption in collaborazione con MyCia, ADCube, Brainpull, Coverflex e Deliverect, oltre a Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza e alla Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe).

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