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F5 SOAS 2024: sempre più aziende stanno implementando modelli di business assistiti da AI

Data la popolarità, negli ultimi anni, dell’AI e AI generativa, non sorprende che molte aziende stiano sulla trasformazione digitale per integrare queste e l’apprendimento automatico nei loro processi decisionali. Il trend è confermato dai risultati del nuovo “State of Application Strategy Report 2024” (SOAS) di F5, il quale rileva un sempre crescente entusiasmo delle aziende verso modelli di business assistiti da AI.

Il report analizza i dati raccolti da oltre 700 partecipanti a livello globale, rappresentanti organizzazioni di tutte le dimensioni.

Stiamo entrando in una nuova fase di trasformazione digitale

Secondo i dati del report, ben il 56% degli intervistati si dichiara più entusiasta che mai riguardo all’AI generativa, date le svariate applicazioni della tecnologia in ogni ambito. Questa percentuale supera altri top trend come la centralizzazione dell’IT (40%), il multicloud networking (35%) e la sicurezza delle applicazioni (33%).

Le aziende si stanno attivamente impegnando per integrare l’AI nei propri flussi di lavoro. Infatti, tre quarti degli intervistati (75%), in aumento dal 61% del 2022 e appena il 17% del 2020, hanno dichiarato di star lavorando per implementare ciò che il report di F5 definisce “AI-assisted business”, ovvero modelli di business assistiti dall’AI.

Questa fase della trasformazione digitale, in cui le aziende iniziano a utilizzare le tecnologie di intelligenza artificiale e apprendimento automatico sui dati generati dalle loro applicazioni, è articolato in altre due sottofasi, quella della task automation, ovvero l’automazione dei compiti, e di espansione digitale. La prima sottofase prevede l’implementazione di applicazioni per semplificare i processi manuali, mentre la seconda la modernizzazione, connessione e scalabilità di queste applicazioni.

In un mondo di innovazione tecnologica, la trasformazione digitale non ha una destinazione fissa. Nessuno, a ben vedere, l’ha mai portata a termine“, ha dichiarato Cindy Borovick, Director of Market and Competitive Intelligence di F5. “Con un utilizzo sempre più maturo e avanzato dell’AI e l’emergere sulla scena di tecnologie decisamente nuove e inaspettate, la complessità e l’IT ibrido continueranno a rappresentare lo status quo. Il vantaggio andrà chiaramente a chi saprà costruire un’infrastruttura IT flessibile, in grado di supportare rapidamente le nuove tecnologie e trarne i benefici. Con una base solida, queste organizzazioni potranno sfruttare appieno tutte le innovazioni emergenti“.

F5

Come viene utilizzata l’AI?

Le applicazioni dell’intelligenza artificiale sono moltissime, e le aziende stanno sfruttando ogni possibile declinazione di questa tecnologia per portare beneficio al loro business.

Per quanto riguarda la sicurezza, oltre un terzo (35%) degli intervistati ha indicato che il principale impiego dell’AI generativa è l‘automazione delle regolazioni delle policy e delle configurazioni di sicurezza, seguito da un 29% che vede la tecnologia come un modo per migliorare il rilevamento e la neutralizzazione delle minacce.

Dal lato dello sviluppo di applicazioni e delivery, il caso d’uso più comune, citato dal 44% degli intervistati, è stato quello della regolazione automatica delle policy di app e API in base agli obiettivi di livello di servizio. Un 28% intende inoltre utilizzare l’intelligenza artificiale generativa per riassumere le metriche per i dirigenti e il 27% prevede di sfruttare il linguaggio naturale per analizzare le prestazioni di applicazioni e API.

Serve però che l’AI faccia qualcosa di concreto

Tuttavia, dal report emerge che gli “assistenti” chatbot utilizzati per la delivery di app e nelle soluzioni di sicurezza, che esplorano e analizzano i dati utilizzando il linguaggio naturale, emergono come i meno efficaci. Infatti, ciò che le aziende richiedono a gran voce sono sistemi di AI generativa capaci di agire concretamente.

L’intelligenza artificiale sarà di grande utilità per le organizzazioni che sapranno implementarla in modo strategico. Le applicazioni dell’AI che prevengono le violazioni della sicurezza o riducono i costi operativi sono di certo utili, ma principalmente tattiche“, ha dichiarato Lori MacVittie, F5 Distinguished Engineer.
Poiché il successo aziendale si basa sempre più sulle applicazioni e sui dati, gli utilizzi più strategici dell’AI saranno personalizzati per supportare funzioni aziendali specifiche e concretizzare le strategie principali. I vantaggi possono andare oltre gli obiettivi più tattici, come la riduzione dei costi. Un utilizzo più strategico produrrà invece un valore ancora maggiore, come la creazione di nuove e migliori esperienze per i clienti o il conseguimento di un vantaggio competitivo“.

Per maggiori informazioni, vi invitiamo a consultare il report completo disponibile qui.

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