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Open Banking e PMI, intervista a Federico Sforza di Banca AideXa

Il CEO e co-fondatore della banca spiega come le nuove soluzioni aiutino le piccole e medie imprese

L’innovazione digitale sta toccando tutti i settori economici del Paese e il settore bancario non è da meno. Ma come può l’Open Banking fare la differenza per le PMI, sfruttando intelligenza artificiale e processi più snelli per dare valore alle imprese? Il CEO e co-fondatore di Banca AideXa, Federico Sforza, ci ha aiutato a capire come queste innovazioni giovino a tutte le imprese piccole e medie, patrimonio inesauribile per l’Italia intera.

Open Banking e PMI, credito rapido e intelligenza artificiale per le imprese

Banca AideXa è un soggetto finanziario con un compito preciso. Se andate sul sito ufficiale, potete subito vedere l’obiettivo aziendale: “Finanziamo le PMI e le ditte individuali in maniera semplice e veloce”. Una fetta di clienti precisa, seppur molto ampia nel nostro Paese. E una promessa esplicita: bastano 20 minuti per rispondere alle esigenze degli imprenditori, spiegando se i prestiti offerti facciano al caso loro.

Ma se il messaggio risulta semplice da capire, le modalità con cui perseguire gli obiettivi sono tutt’altro che semplici. E richiedono molta tecnologia per essere efficaci: abbiamo quindi chiesto al CEO e co-fondatore della Banca AideXa, Federico Sforza, di rispondere ad alcune domande per noi.

La nostra intervista a Federico Sforza, CEO e co-founder di AideXa

Un soggetto recente e che vuole essere molto innovativo, AideXa ha una proposta interessante e un target che abbiamo a cuore: quello delle PMI. Quindi abbiamo subito voluto approfondire la conoscenza intervistando il CEO, Federico Sforza.

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Banca AideXa ha una storia piuttosto recente, da dove nasce l’idea per questa fintech pensata per le PMI e digitale al 100%?

Banca AideXa è nata nel 2020 con la missione di supportare in modo concreto il segmento delle PMI italiane. Nonostante rappresentino il 50% del PIL, sono ancora poco ascoltate e servite dal mondo bancario. Chiunque lavori nell’ambito della finanza sa bene che gli imprenditori e le imprenditrici hanno esigenze finanziarie molto specifiche, tra cui spiccano proprio la velocità, la trasparenza e la semplicità dei servizi finanziari. Ci siamo resi conto che il modello di servizio delle banche tradizionali troppo spesso non è pensato per soddisfare queste esigenze effettive degli imprenditori e venire incontro ai loro ritmi di lavoro. Un servizio digitale e innovativo come quello di Banca AideXa vuole andare a colmare proprio questi vuoti”.

L’Open Banking sta rivoluzionando il settore finanziario in molti modi: ma quali impatti ha specificatamente sulle PMI?

La principale difficoltà nel dare credito alle PMI è l’assenza di un bilancio, come per tutte le Ditte Individuali o di Persone, o la sua scarsa rappresentatività: oggi vediamo bilanci 2020 che non hanno più niente a che fare con il nuovo contesto di mercato. L’analisi dei flussi di cassa possibile grazie all’Open Banking ci permette di avere una comprensione più organica e accurata dello stato di salute di ogni singola impresa anche quando il bilancio non c’è o è vecchio. L’Open Banking ci permette di valutare in tempi rapidi, quasi in tempo reale, il merito di credito dei soggetti, e di mettere a disposizione la somma richiesta per il finanziamento anche in 48 ore”.

Il servizio di Fast Lending di AideXa promette valutazioni in pochi minuti ed erogazioni di prestiti in 48 ore: come funziona (a grandi linee) questa proposta?

Il fast lending per noi è diventato possibile essenzialmente grazie alla combinazione di Open Banking e intelligenza artificiale. Grazie ad essi un’impresa che atterra sulla nostra piattaforma per richiedere un finanziamento, potrà essere valutata in modo affidabile e rapido grazie soltanto alla sua Partita Iva e all’analisi del suo flusso di cassa, attraverso l’Open Banking. Banca AideXa investe continuamente nello sviluppo e miglioramento di nostri scoring proprietari, algoritmi che grazie al machine learning ci permettono di automatizzare l’analisi della solidità di un’impresa e di sviluppare in modo dinamico proposte di finanziamento in base alla situazione. Non solo, abbiamo sviluppato algoritmi in grado di analizzare anche le imprese nel tempo, offrendo loro linee di credito crescenti, nel caso di una rapida crescita dell’azienda stessa”.

Quali dati deve fornire una PMI per ottenere un prestito rapido? E indicativamente qual è il volume dei prestiti erogati?

Uno dei punti di forza di Banca AideXa è la customer experience. Il processo di richiesta di finanziamento è stato concepito per essere quanto più possibile semplice anche dal punto di vista delle informazioni inserite dall’imprenditore. Tra i pochi passaggi e dati richiesti c’è l’inserimento della Partita Iva, la conferma dell’anagrafica aziendale e il collegamento dei conti tramite il proprio Internet Banking. In questo modo facciamo risparmiare tempo all’imprenditore, che non deve fornire documenti cartacei, e noi siamo in grado di fare una proposta di finanziamento in poco tempo e in linea con il reale merito dell’impresa. Per dare un’idea dei volumi che siamo riusciti ad erogare grazie questo approccio al banking, fino a giugno 2022 i nostri volumi di finanziamenti si attestano sui 164 milioni €, per un totale di più di 1300 imprese clienti”.

L'Open Banking potrebbe essere la soluzione per le PMI contro il caro bollette e l'inflazione

In questo periodo di aumento di spese (fra bollette e inflazione) la liquidità per le imprese diventa importantissima. Ci sono proposte ad hoc per aiutare le aziende italiane in questo periodo?

“La natura stessa dei finanziamenti di Banca AideXa li rende uno strumento particolarmente adatto a supportare le imprese nei momenti di incertezza economica come quello attuale. Prima di tutto, la velocità con cui siamo in grado di valutare il merito creditizio di un’impresa e di erogare la somma anche in 48 ore è fondamentale per soddisfare rapidamente e concretamente le esigenze delle PMI, che necessitano di infusioni di liquidità in tempi brevi per tenere a livello il ritmo delle attività anche quando le spese aumentano a causa di caro energia e inflazione”.

“Non solo, anche il fatto che i nostri finanziamenti non abbiano vincoli di utilizzo è di per sé un aspetto importantissimo per permettere ad ogni imprenditore di scegliere esattamente la finalità per cui utilizzare i fondi ricevuti”.

Che impatto ha questo accesso più snello al credito non solo sulle aziende singole, ma sul sistema italiano?

Il segmento delle PMI rappresenta il 50% del PIL del nostro Paese e in particolare le microimprese sono circa 4 milioni, più dell’80% del totale delle imprese. Questo vuol dire che supportarle concretamente e aumentare l’inclusione di questa importante fetta di imprenditoria significa anche dare direttamente una spinta alla crescita del Paese stesso. Inoltre, non va sottovalutato il legame che unisce tutto il tessuto imprenditoriale italiano, dalle imprese più piccole a quelle più grandi: spesso infatti supportare una PMI significa non lasciare indietro una parte essenziale della catena produttiva delle aziende più grandi”.

Nel medio periodo, come pensate possa evolvere la proposta di AideXa? Ci sono piani di espansione o nuovi servizi in arrivo?

“Si proseguirà con lo sviluppo e ampliamento continuo del nostro portafoglio prodotti, sia per quanto riguarda i finanziamenti, che presto si arricchiranno con un nuovo prodotto a supporto della crescita e inclusione delle microimprese italiane, sia per quanto riguarda l’introduzione di ulteriori servizi creati sempre con l’obiettivo finale di semplificare la vita di chi fa impresa”.

Dalle parole del CEO, sembra di poter capire bene non solo la proposta della Banca ma anche la concretezza dell’offerta, pensata per rispondere con rapidità agli imprenditori. Con un atteggiamento dinamico e offerte di valore per ottenere credito, Banca AideXa vuole sfruttare appieno l’Open Banking e le più moderne tecnologie per le PMI. Trovate maggiori informazioni sul sito ufficiale.

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Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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