Negli ultimi due anni, lo sviluppo di nuove applicazioni ha subito un’impennata grazie all’evoluzione di due tecnologie emergenti nel campo della process automation. Parliamo della discussa intelligenza artificiale (AI) generativa e del Low-Code. Queste tecnologie permettono alle aziende di creare applicazioni in modo rapido e semplice, riducendo il time-to-market, ottimizzando i processi aziendali, aumentando la produttività e abbattendo i costi.
Se oramai sappiamo tutti cos’è l’Intelligenza Artificiale, sul Low-Code c’è sicuramente meno discussione. Per questo abbiamo deciso di farci spiegare tutto da Lorenzo Alegnani, Area Vice President Sud Europa di Appian.
AI e Low-Code: cosa sono?
L’AI Generativa è una branca dell’intelligenza artificiale che si occupa di generare automaticamente codice applicativo ed elementi multimediali a partire da una richiesta espressa in linguaggio naturale da qualsiasi utente. Un esempio popolare di AI Generativa è ChatGPT.. In questo modo, la produzione di contenuti (sia testuali che multimediali) diventa più veloce e facile.
Il Low-Code, invece, è una modalità di sviluppo applicativo che si basa su un’interfaccia visiva drag-and-drop e su strumenti building block. Questi consentono all’utente di creare applicazioni e processi completi end-to-end senza dover scrivere codice. Il Low-Code permette di affinare e contestualizzare quanto generato dall’AI Generativa, implementando in modo intuitivo i requisiti dell’applicazione.
L’utilizzo combinato delle due tecnologie rende lo sviluppo applicativo accessibile anche ai non esperti di programmazione, con benefici evidenti per le aziende e per il mercato. Secondo uno studio di Pac (Teknowlogy Group) e Reply, gli investimenti in AI Generativa passeranno dall’1% del 2022 al 12% nel 2027, quando il settore arriverà a valere quasi 100 miliardi di euro. Allo stesso modo, secondo Gartner, il 70% delle nuove applicazioni sviluppate entro il 2025 utilizzerà tecnologie Low Code o no-code.
Come l’intelligenza artificiale generativa e il low-code rivoluzionano lo sviluppo di applicazioni aziendali
L’IA generativa e il low-code sono due tecnologie che si integrano perfettamente per offrire nuove possibilità nello sviluppo di applicazioni aziendali. Queste sono le quattro caratteristiche principali di questa rivoluzione:
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- Complementarità: l’IA generativa facilita la creazione di codice, fornendo suggerimenti e soluzioni basate sul linguaggio naturale. Il low-code, invece, permette di modificare e personalizzare il codice generato, garantendo sicurezza, prestazioni e compatibilità a livello aziendale. Inoltre, il low-code può correggere eventuali errori o imprecisioni dell’IA generativa, dovuti a una formulazione o interpretazione errata della richiesta dell’utente.
- Esempi pratici: l’IA generativa e il low-code possono essere utilizzati per realizzare diverse tipologie di applicazioni, tra cui:
- Completamento del testo: si possono creare chat bot per l’assistenza clienti o e-mail per il personale, sfruttando l’IA generativa per generare il testo e il low-code per revisionarlo prima dell’invio.
- Creazione di un’interfaccia partendo da documenti: si possono trasformare dei PDF in interfacce o moduli completi, usando l’IA generativa per estrarre le informazioni e il low-code per creare un codice funzionante e privo di anomalie.
- Generazione di workflow: si possono automatizzare i processi aziendali, usando l’IA generativa per creare il codice e il diagramma visivo del flusso di lavoro e il low-code per aggiornare il modello e integrare altri strumenti di automazione.
- Analisi self-service: si possono creare report in pochi secondi, usando l’IA generativa per interrogare le fonti di dati con il linguaggio naturale e il low-code per utilizzare gli insight per migliorare le operazioni aziendali.
- Democratizzazione dello sviluppo: l’IA generativa e il low-code rendono lo sviluppo di applicazioni accessibile a tutti, anche a chi non ha competenze specifiche. L’IA generativa aiuta i nuovi programmatori a creare codice semplice, mentre il low-code permette agli sviluppatori esperti di creare applicazioni con elementi drag-and-drop. Queste tecnologie semplificano il processo di sviluppo, aumentando l’efficienza e la rapidità dei team.
- Governance e privacy dei dati: con l’IA generativa e il low-code che democratizzano lo sviluppo, è importante mantenere una governance ben strutturata. L’IA generativa offre regole aggiuntive per l’autorizzazione e la privacy dei dati, mentre il low-code previene problemi di sicurezza e prestazioni.
Tirando le somme: come accogliere il nuovo mondo?
Alcune aziende hanno già iniziato a implementare l’AI generativa e il low-code per trarre maggiori benefici dai loro processi interni. Un esempio è proprio Appian, un’azienda software che offre una piattaforma low-code per lo sviluppo rapido di applicazioni aziendali, integrando strumenti di intelligenza artificiale. Tra questi, c’è AI Skill Designer di Appian, una soluzione che permette di addestrare modelli di IA per classificare ed estrarre informazioni da documenti scansionati o e-mail, riducendo la necessità di inserimento manuale dei dati.
“La combinazione di AI generativa e low-code offre complementarità, semplifica lo sviluppo e democratizza il processo, rivoluzionando lo sviluppo e la crescita delle aziende e permette ai team eterogenei di lavorare più efficientemente”, ci spiega Lorenzo Alegnani. “Le aziende possono quindi trarre maggiori benefici integrando IA generativa e low-code per ottenere soluzioni innovative, riducendo il proprio time to market”.
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