WPC Milano 2023 è stato un evento straordinario, ricco di conoscenze e approfondimenti nel mondo della programmazione; tra le molte conferenze di rilievo, quella tenuta da Gian Maria Ricci ha catturato l’attenzione di molti sviluppatori, focalizzandosi sull’utilizzo avanzato di Chat GPT nella vita quotidiana di uno sviluppatore moderno. Ricci è un consulente indipendente italiano specializzato in .NET Framework e Visual Studio ALM (Azure DevOps). Attualmente Microsoft MVP nella categoria Developer Technologies, si distingue per lo sviluppo di applicazioni Windows e web, oltre alla sua passione per l’architettura software, con focus su pattern, ORM, IoC.
Ecco a WPC 2023: come integrare GPT nella vita di uno sviluppatore
Gian Maria Ricci ha condiviso la sua esperienza sin dalle prime fasi dell’introduzione dell’intelligenza artificiale nel suo lavoro. Inizialmente scettico, ha rapidamente riconosciuto il potenziale di questa tecnologia quando ha iniziato a utilizzare Bing Chat, ora noto come Copilot. Le sue parole sottolineano l’efficacia straordinaria di GPT nel fornire risposte precise e dettagliate attraverso il linguaggio naturale, un aspetto cruciale per uno sviluppatore immerso nel mondo della programmazione.
Una delle caratteristiche distintive dell’intelligenza artificiale che ha enfatizzato è stata la sua semplicità d’uso. Questa caratteristica deriva non solo dall’affidabilità dei dati che ci vengono forniti, ma anche da cosa utilizziamo per interagire con GPT. Nel nostro caso utilizziamo il linguaggio naturale, quindi il linguaggio colloquiale italiano. E’ possibile interloquire con l’intelligenza artificiale di Copilot anche in altre lingue, come la lingua Inglese. Utilizzando questa lingua è molto meno probabile incappare in errori, in quanto l’intelligenza artificiale comprende tutte le lingue, ma è stata addestrata principalmente in inglese. Inoltre la maggior parte dei contenuti nel web sono scritti in inglese.
L’integrazione di Copilot in Visual Studio code
Ricci ha dimostrato come sia possibile ottenere risultati precisi direttamente da Visual Studio Code utilizzando GPT. Questa facilità d’uso è cruciale per gli sviluppatori che cercano soluzioni rapide ed efficienti nel loro flusso di lavoro quotidiano. Non solo permetterà ai software developer di risparmiare tantissimo tempo, altrimenti speso in azioni ripetitive e dedicarsi allo sviluppo di componenti del codice più significative.
L’utilizzare Copilot direttamente su Visual Studio Code, oltre a risparmiare del tempo per il classico “copia e incolla” dovuti alla ricerca sul web, consente a GPT di entrare in contatto con il nostro codice. Questo comporta l’integrazione totale con ciò che stiamo scrivendo sotto forma di codice, con la richiesta che poniamo all’intelligenza artificiale. Infatti Copilot vedrà il nostro Workspace, quindi il nostro ambiente di sviluppo per intero consentendo quindi una risposta nettamente più precisa. Ho testato personalmente questa funzione su VS Code aggiungendo l’estensione di Copilot, il risultato è stato davvero soddisfacente. Con poche e semplici parole sono stato in grado di far sistemare il codice a Copilot.
GPT e alcune delle integrazioni mostrateci alla conferenza
Gian Maria Ricci ha sottolineato la varietà di opzioni disponibili per accedere a GPT, tra cui Copilot, Chat GPT di OpenAI e Bing Chat. Nel contesto della generazione di codice, ha evidenziato l’uso di linguaggio naturale per ottenere risultati, riconoscendo la necessità di un raffinamento successivo da parte dello sviluppatore.
Un punto chiave della presentazione è stato l’enfasi sul risparmio di tempo offerto da Copilot. Ricci ha definito Copilot come un “junior molto servizievole“, sottolineando come l’utilizzo di GPT possa aumentare significativamente la produttività degli sviluppatori. Nonostante il costo irrisorio dell’abbonamento mensile, il risparmio di tempo rende Copilot un investimento prezioso per gli sviluppatori professionisti.
La discussione si è estesa oltre l’IDE, con menzione di Copilot per la Command Line Interface (CLI) di GitHub. Questo sviluppo è stato accolto con stupore, confermando la continua evoluzione di Copilot per soddisfare le esigenze crescenti degli sviluppatori.
L’intelligenza artificiale sostituirà gli sviluppatori?
Ricci ha citato un articolo della Harvard Business Review che solleva la domanda se l’IA rimpiazzerà l’uomo. La sua risposta è stata equilibrata, indicando che al momento l’IA non sostituirà l’uomo, ma uno sviluppatore che fa uso intelligente di queste tecnologie supererà sicuramente un suo omologo che non lo fa.
L’orizzonte di sviluppo dell’IA, come Copilot, è promettente, ma Ricci ha sottolineato il pericolo di un completo affidamento sull’IA, esortando gli sviluppatori a trovare un equilibrio tra utilizzare questa tecnologia avanzata e mantenere un coinvolgimento attivo nella creazione e gestione dei prodotti. Un monito contro un possibile “impigrimento” causato dalla totale dipendenza dalla tecnologia. La sua conferenza ha sicuramente lasciato una forte impressione sulla prospettiva dell’IA nel mondo dello sviluppo software.
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