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I trend tecnologici del 2021 per l’ambiente di lavoro

Ecco le previsioni di Jabra, esperta nel campo dei dispositivi per la comunicazione a mani libere

Quali sono i trend tecnologici destinati a emergere nel 2021 nell’ambiente di lavoro? Come può essere la “nuova normalità“? Jabra è esperta nella costruzione di dispositivi per la comunicazione, per gli individui e per le aziende. Ha chiesto agli esperti cosa possiamo aspettarci da quest’anno che sta per cominciare, con gli uffici sempre più ibridi e lo smart working sempre più al centro.

I trend tecnologici del 2021 nell’ambiente di lavoro

Il lavoro flessibile è una tendenza che è arrivata per restare. Rende più semplice il bilanciamento di vita professionale e vita privata. Inoltre le ricerche dimostrano che possa aumentare l’empatia fra i colleghi. Uno strumento efficace per effettuare riunioni anche a casa, in treno o in qualsiasi situazione sono gli auricolari wireless. Un’altra necessità importante è la connettività multipoint: auricolari e microfoni che si connettono senza problemi a laptop, smartphone e altri dispositivi connessi con facilità.

Un’altra modifica importante al nostro modo di lavorare riguarda gli spazi. Le sale riunioni gremite non sono più un posto consigliabile in cui lavorare. Quindi nel uno dei trend tecnologici del 2021 è utilizzare spazi di lavoro ibridi, sfruttando le apparecchiature per le videoconferenze. Non solo: strumenti per il monitoraggio delle postazioni e il conteggio del personale diventano parte della nuova normalità.trend tecnologici 2021 riunioni lavoro-min

Riunioni più immersive e meno stressanti

Una recente ricerca condotta da Microsoft evidenza come i segnali di stress aumentino notevolmente con i video-meeting rispetto alle attività senza riunioni. Dopo 30-40 minuti il calo della concentrazione è evidente, con livelli di stress pari a due ore al giorno. Microsoft ha introdotto in Teams modalità come Together Mode o Dynamic View per placare questo problema. L’audio spaziale aiuta un’immersione più naturale, aiutando il nostro cervello a concentrarsi.

Jabra Elite 75t Auricolari, Cuffie Bluetooth con cancellazione attiva del rumore e lunga durata della batteria per chiamate e musica autenticamente wireless, nero titanio
  • Ottima longevità e comoda vestibilità: la forma ergonomica del gel per auricolari offre comfort, garantendo la giusta vestibilità per ogni orecchio; Grado di protezione IP55 contro polvere e acqua
  • 24 ore di autonomia (ANC) con la custodia di ricarica tascabile e stabilità al wireless: gli auricolari Elite 75t consentono di effettuare chiamate e riprodurre musica rimanendo connessi
  • Cancellazione attiva del rumore: chiudi fuori il mondo esterno e immergiti nella tua musica; Attivala dall'app Sound+ e abilita la commutazione tra ANC e HearThrough con il tasto dell'auricolare
  • Personalizza i tuoi auricolari con la funzione MySound e MyControls: regola l'audio in base al tuo udito; Definisci e personalizza i controlli dei pulsanti direttamente dall'applicazione Jabra Sound+
  • La consegna include: Jabra Elite 75t Auricolari Wireless; Custodia con funzione di ricarica; 3 sets extra di copri auricolari in silicone; Cavo di ricarica USB-C; Nero titanio

Trend tecnologici 2021 per il lavoro: la situazione in Italia

“Anche l’Italia, come e più di altri paesi Europei, è stata pesantemente impattata dall’inaspettato arrivo del Covid-19 e ha dovuto far fronte ad una repentina e non immaginabile richiesta di soluzioni IT per permettere ai lavoratori di adattarsi allo smart working. La richiesta dispostivi professionali per supportare il lavoro agile, compresi quelli audio, è aumentata”, commenta Umberto Serra, Sales Director Distribution & Inside Sales South EMEA at Jabra.

“Il quadro dell’Italia è da sempre in chiaro-scuro quando si parla di smart working (e di dispositivi business abilitanti). Se da un lato le grandi aziende avevano già intrapreso politiche di lavoro agile e quindi si sono ritrovate non troppo impreparate,  la piccola e media impresa, il vero tessuto dell’economia italiana, ha da sempre faticato ad accettare e implementare questi nuovi modi di lavorare basati sulla fiducia, sulla responsabilizzazione del personale e sull’individuazione di KPI precisi e misurabili. Ma il Covid-19 ha travolto tutte le certezze esistenti e ha decisamente dato il via a quello che per ora appare come remote working più che come lavoro smart. La sfida per il futuro del Paese sarà quella di continuare a lavorare in maniera nuova e più produttiva.”

“Tutti gli indicatori in nostro possesso insieme a studi di università e centri di eccellenza, ci indicano che lo smart working non sarà un fenomeno passeggero: è fondamentale però che questo venga regolato nella maniera più giusta e che – guardando ai lavoratori – essi vengano messi nelle condizioni di lavorare realmente ovunque (e non soltanto da casa come accade ora) attraverso le giuste policy e i dispositivi più corretti”, conclude Serra.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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