TAC, la startup che elimina i biglietti da visita cartacei

Arriva sul mercato TAC (Touch and Contact ) un’applicazione che permette di digitalizzare i procedimenti aziendali e di conseguenza guadagnare tempo, risparmiare costi e semplificare la gestione del proprio network, Un esempio di tutto questo sono i biglietti da visita cartacei che troppo spesso ormai sono diventati obsoleti in quanto le informazioni del contatto cambiano nel tempo. Lo stesso discorso si può applicare per follow-up e condivisione di recapiti e documenti in occasione di riunioni aziendali, eventi o manifestazioni.

E qui entra in gioco TAC. Quest’ultima, come detto, è un’applicazione mobile per IOS e Android a cui si aggiunge un  sito web, e permette di avere sempre tutto a portata di mano mediante un cruscotto aziendale che consente analisi, supervisione e gestione. Il biglietto da visita cartaceo viene quindi sostituito dal profilo di ogni professionista, elegante, immediato e ben visibile nell’app. Questo si compone di informazioni personali, link social e foto così che ogni interlocutore è in grado di associare sempre un volto a un nome. Inoltre le aziende in cerca di funzioni aggiuntive potranno contare su uno strumento che genera e gestisce le pagine dei propri dipendenti.

Ma non è tutto: due utenti TAC possono rimanere in contatto con facilità e il “tac” è proprio il match tra due smartphone che permette, semplicemente avvicinando i dispositivi, lo scambio dei profili e documenti. Tramite TAC si potranno creare delle stanze virtuali accessibili con un rapido click o scan del QR Code e tutte le informazioni saranno salvate in cloud e sincronizzate tra smartphone, tablet e web in tempo reale.

TAC, la vera alternativa sostenibile ai biglietti da visita cartacei

TAC si pone come obiettivo quello di dare un’accelerazione rilevante al livello di digitalizzazione della imprese specie in previsione degli importanti investimenti del Recovery Plan. Secondo i dati Istat, recentemente pubblicati con riferimento al 2020, l’82% delle imprese con almeno 10 addetti non adotta più di 6 tecnologie tra le 12 considerate dall’indicatore europeo di digitalizzazione (nel Mezzogiorno è l’87,1). Le applicazioni digitali più evolute sono poco utilizzate tra le PMI e circa l’8% dichiara di avvalersi di due dispositivi smart o sistemi interconnessi, di robotica e analisi di big data e solo il 4,5% utilizza stampanti 3d nei passaggi di produzione.

TAC diventa altresì importante in termini di sostenibilità ambientale,  Attraverso le sue funzionalità smart, TAC vuole ridurre, se non eliminare completamente, l’uso di supporti stampati offline per il business e ogni profilo può verificare in qualsiasi momento, attraverso la visualizzazione di report infografici, quanta carta ha risparmiato e quanti alberi ha salvato grazie a TAC.

Dove nasce TAC

TAC nasce dalla visione innovativa di due giovani imprenditori romani, in passato co-founder di diverse realtà, la cui forza è stata già riconosciuta dal mercato. La società nasce nel settembre 2019 con un primo round di investimenti pari a 155.000 euro e con un secondo round preseed da 200.000 euro e una valutazione post-money di 2.000.000 di euro. A Dicembre 2020 TAC  è arrivata alla fine del percorso di programmazione e proprio in queste ultime settimane è disponibile sugli app store di Apple e Google.

Secondo Roberto Sfoglietta, CEO e co-founder di TAC, “Il lancio della nostra app sarà significativo soprattutto nel mondo B2B, rendendo snelli tutti quei processi che comportano perdite di tempo e di risorse indispensabili da collocare su altre attività. Crediamo fortemente che i vertici coglieranno l’occasione per rivoluzionare il modus operandi delle loro aziende”.

“TAC nasce dalla difficoltà di conservare contatti indispensabili e documenti utili. Siamo partiti sviluppando l’idea della digitalizzazione dei biglietti da visita cartacei, per poi collaborare con diversi liberi professionisti e imprese, al fine di definire l’insieme di funzionalità che digitalizzano e migliorano la produttività”, ha spiegato Riccardo Angioli, COO e co-founder di TAC. 

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