Sekurest vi aiuterà a viaggiare in tutta tranquillità

“Si pronuncia səˈkjʊrest”, o sechiurest, se volete semplificarlo e italianizzarlo un po’.
Però si scrive con la K.
A spiegarcelo davanti ad un caffè è Carlo Schiavon, CEO e founder di Sekurest, piattaforma fintech appena sbarcata sul mercato.
Una definizione che però potrebbe voler dire tutto e niente, d’altronde il fintech è un settore molto ampio. Per capirci, PayPal è fintech. Revolut è fintech. Klarna è fintech.
Quindi dove si posiziona esattamente questa nuova startup?

“Non è proprio una startup – precisa Schiavon – Una startup creata da ragazzini. È creata da ragazzoni con i capelli bianchi, più di 60 anni, di cui 43 nel settore del turismo, e nasce proprio da gente che conosce questo settore, che ne conosce punti di forza e punti di debolezza. Un settore che ha le sue complessità, anche da un punto di vista finanziario, quello dell’intermediazione turistica in particolare. Nasce con l’obiettivo di portare nuovi strumenti, innovazione, in un settore come quello dei pagamenti dedicati al travel che probabilmente da questo punto di vista non è così all’avanguardia ma anche con l’obiettivo preciso di offrire delle opportunità in più.
[…] Che cos’è? È una piattaforma digitale attraverso la quale noi offriamo dei sistemi di pagamento agli operatori dell’industria dei viaggi e del turismo. Guardiamo in prima battuta al mondo degli intermediari, quindi agenzie di viaggi e tour operator, ma guardiamo con molta attenzione anche al resto del comparto, quindi albergatori e chiunque offra e venda servizi turistici.”

I servizi offerti

Alla pratica i servizi offerti sono 3:

• Sekurest PAY
• Sekurest CHAIN
• Sekurest LOCK

Sekurest PAY è una soluzione che permette alle aziende dell’industria dei viaggi e del turismo di offrire ai viaggiatori tutti gli strumenti di pagamento digitale di cui hanno bisogno, sia nei punti vendita sia online. Questo significa che posso decidere di saldare il mio prossimo viaggio con un classifico bonifico, il bancomat, la carta di credito o di debito ma anche con un finanziamento o con la formula del buy now pay later.
In più PAY consente di gestire, monitorare e riconciliare tutte le transazioni all’interno di un’unica applicazione.

“CHAIN consente di incatenare ad un incasso un pagamento in uscita ad una terza parte. Parliamo di split payment system. Facciamo un esempio, di una delle modalità che può essere usata dai nostri clienti. Prendiamo un’agenzia di viaggi che vende un servizio che richiede la prenotazione e il pagamento simultanei. Oggi l’agenzia per vendere quel tipo di servizi o dà delle anticipazioni o dà dei depositi o dà delle fideiussoni o mette delle carte di credito a garanzia che però hanno dei plafond, poi se si arriva al plafond la carta va sostituita o ricaricata. Una gestione abbastanza complessa. Con questo sistema in realtà questa necessità viene meno perché il sistema fa sì che nel momento in cui si genera l’incasso automaticamente viene fatto uno split: la parte che deve restare all’operatore A rimane all’operatore A, la parte che deve andare all’operatore B viene simultaneamente inoltrata all’operatore B. Questo semplifica molto l’organizzazione dei flussi.”

Rimane LOCK, che è forse il servizio più interessante e rivoluzionario tra quelli offerti da Sekurest.
“LOCK è il sistema che permette di dare sicurezza totale a tutti gli attori della filiera coinvolti in una transazione”, ci racconta Schiavon.
La soluzione infatti garantisce i flussi di pagamento senza produrre rilevanti impatti sul cash flow degli operatori, grazie ad un sistema che prevede adeguati acconti e puntuali accrediti dei saldi subito dopo l’erogazione dei servizi. Nello specifico, il sistema consente di mettere in sicurezza tutte le transazioni finanziarie tra i vari attori della filiera custodendo gli importi in conti vincolati.
Facciamo degli esempi.
“Oggi cosa succede? C’è un signore che compra un viaggio da un’agenzia di viaggi, che lo prenota con un tour operator che poi a sua volta vende, ad esempio, un soggiorno a Palma di Maiorca di una settimana in un albergo X. Oggi il cliente dà i soldi all’agenzia, l’agenzia paga il tour operator e il tour operator paga il fornitore, che nel nostro caso è l’albergo. Se qualcosa in questo processo va storto, se si inceppa qualcosa in una qualsiasi di queste fasi, qualcuno rischia di restare con il cerino in mano. Senza soldi o senza soldi e senza vacanza. Con LOCK questa cosa è impossibile perché in realtà chi vende la vacanza al signor Rossi trasferisce un mandato di incasso nei confronti del consumatore da una parte e di pagamento nei confronti di tutti gli attori della filiera coinvolti in quella transazione per cui in realtà il signor Rossi paga direttamente sulla piattaforma e lì, a quel punto, le somme che vengono incassate vengono trasferite su un conto deposito in garanzia presso una banca depositaria, che nel nostro caso è BFF, e i soldi rimangono bloccati fintanto che i servizi non vengono erogati. Quando i servizi vengono erogati, la piattaforma sblocca i pagamenti a tutti coloro che li devono ricevere e sono tutti contenti.”

E se il servizio non viene erogato? La piattaforma tiene i soldi bloccati fino a quando non si capisce cosa sia successo, garantendo però il 100% del rimborso al cliente.
Ma non è tutto: per evitare problemi con i flussi di cassa la piattaforma prevede piccole anticipazioni ma queste anticipazioni possono essere richiamati dalla piattaforma per restituire il dovuto al consumatore finale. Qualora questo non fosse possibile interviene l’assicurazione che copre la differenza.

Alla base di tutto questo c’è tanta tecnologia.
“È un progetto complesso, perché integrare i sistemi di tutti i partner, e ognuno ha il suo, in una piattaforma unica che poi deve fungere da direttore d’orchestra non è cosa affatto banale, nel rispetto di tutte le normative.”

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Ma come faccio a sapere chi usa Sekurest e chi no?

Potrebbe sembrare banale ma non lo è.
Mettetevi nei panni di un cliente.
Voglio prenotare un viaggio, ho sentito parlare di Sekurest e vorrei rivolgermi a qualcuno che lo usa.
Come faccio ad andare a colpo sicuro?

“Sul sito c’è un’area, che in questo momento è ancora bianca perché stiamo partendo adesso, dove vedrò tutti gli operatori che sono affiliati al sistema, nelle diverse categorie merceologiche e ovviamente con la geo-differenziazione.”, ci racconta Carlo Schiavon.

Naturalmente una volta approcciato Sekurest gli operatori di settore non saranno obbligati ad utilizzare tutti e tre i servizi. La “startup” garantisce massima flessibilità, anche perché, stando ai sondaggi condotti dall’azienda stessa, non tutte le agenzie e i tour operator manifestano interesse per tutte e tre le soluzioni, o più entusiasmo per una delle tre, anche se LOCK “scuote gli animi perché è qualcosa che cambia un po’ le regole del gioco”, spiega il CEO dell’azienda.
LOCK poi potrebbe offrire un altro vantaggio: la garanzia prevista dal servizio potrebbe indurre i clienti a prenotare con più anticipo rispetto a quanto avviene oggi, il che darebbe agli operatori coinvolti la possibilità di organizzare meglio il lavoro, di migliorare anche le marginalità, di lavorare con più serenità e di pianificare con più accuratezza le attività.

L’importanza dei partner

Come Schiavon ha sottolineato più volte nel corso della nostra chiacchierata, Sekurest è una piattaforma digitale, non un’operatore finanziario.
Questo significa che i compiti di questa nuova società fintech sono due: gestire la contrattualistica e organizzare i flussi.
Le operazioni finanziarie invece vengono demandate ai partner.
Questa “startup” infatti non arriva sul mercato da sola ma si presenta già con alleati di prim’ordine.
“Sulla parte del finanziamento il nostro partner è Findomestic, per il buy now pay later è Floa. […] Abbiamo poi un’anima bancaria, il nostro partner di riferimento è TAS Group, poi c’è un’anima assicurativa, con Allianz, e l’ultima è quella che ci fornisce tutto il supporto dal punto di vista della sicurezza digitale che è Scytale, gruppo Aliasnet.”

Perché scegliere Sekurest?

Perché Seku – l’armadillo che fa da mascotte – è carino ma questo non basta.
“Questo è un settore che lavora con marginalità molto ridotte quindi sistemi di pagamento che richiedono qualche punto percetuale, 3/4 o anche più come fee a carico del merchant, non sono sostenibili. Una delle nostre sfide è portare un prodotto come il buy now pay later anche nel nostro settore, quindi farlo diventare uno strumento di pagamento che l’intermediazione turistica può utilizzare con nonchanlance perché con la formula che stiamo proponendo i costi a carico del merchant si abbattono in maniera considerevole, meno del 50% di quelle che sono le fee che normalmente si pagano per questo tipo di servizio“, ci spiega Schiavon.

Il vantaggio del consumatore invece è evidente: paghi il viaggio con qualunque tipo di sistema – dal bonifico al finanziamento -, con la garanzia che, sfruttando LOCK, in caso di problemi i soldi ritornano nel tuo portafoglio.

Le premesse e le soluzioni ci paiono quindi parecchio interessanti. Ora non ci resta che scoprire quale sarà il futuro di Sekurest.