Seagate sviluppa un processore basato su RISC-V per HDD più veloci e sicuri

Seagate Technology ha annunciato di aver progettato due processori basati sull’architettura aperta del set di istruzioni RISC-V (ISA). Uno è progettato per alte prestazioni mentre l’altro presenta un design specifico per l’ottimizzazione dell’area. Il primo SoC migliora le prestazioni di elaborazione in tempo reale negli HDD introducendo algoritmi di posizionamento delle testine avanzati. Il secondo presenta una configurazione flessibile della microarchitettura e un set di funzionalità, ed ottimizzato per garantire il minimo ingombro e un consumo energetico ridotto.

Quest’ultimo, stando a quanto dichiarato da Seagate, nei test effettuati integrandolo con un HDD ha fatto registrare prestazioni 3 volte superiori a un HDD “normale” senza SoC RISC-V.

“Avendo distribuito quasi un miliardo di core nell’ultimo anno, Seagate ha sviluppato una notevole esperienza nella progettazione di System on Chip”, ha affermato Cecil Macgregor, Vice President, Application-Specific Integrated Circuit (ASIC) Development in Seagate. “Abbiamo ora ampliato la capacità di aggiungere core RISC-V personalizzati al nostro portafoglio, che è fondamentale per i prodotti futuri. Viviamo in un periodo di crescita senza precedenti dei dati aziendali e molti di questi dati sono in movimento. Questi core consentiranno ai dispositivi di condividere un comune RISC-V ISA. Utilizzando architetture di sicurezza aperte, consentiranno uno spostamento più sicuro dei dati”.

Seagate con i processori RISC-V alza l’asticella delle prestazioni negli HDD

Il core ad alte prestazioni  quindi pare possa offrire fino al triplo delle prestazioni per carichi di lavoro critici in tempo reale rispetto alle soluzioni attuali. Questo core ha consentito a Seagate di aumentare notevolmente la potenza di elaborazione disponibile in tempo reale. Il processore apre la strada a un posizionamento più preciso grazie all’implementazione di algoritmi servo avanzati (controllo del movimento).

Il core ottimizzato per l’area  vanta una microarchitettura e un set di funzionalità altamente configurabili. Come detto è ottimizzato sia per l’ingombro sia per il risparmio energetico. Alimenta carichi di lavoro ausiliari, di supporto o in background. Può eseguire operazioni di calcolo edge sensibili alla sicurezza (inclusa la crittografia post-quantistica di nuova generazione). Uno dei casi d’uso chiave per questo core è la sicurezza. Poiché entrambi i processori offrono funzionalità di sicurezza RISC-V, i vantaggi si sommano a una maggiore affidabilità e mobilità dei dati edge-to-cloud, rendendo gli HDD più recenti più veloci e sicuri.

Con i core RISC-V progettati internamente Seagate potrà adattare le proprie capacità di elaborazione alle proprie esigenze e implementare rapidamente nuove funzionalità con l’obiettivo di immettere sul mercato prodotti unici che i suoi concorrenti non potranno sviluppare.

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“L’introduzione di RISC-V nei dispositivi di archiviazione crea un’opportunità per implementare capacità di calcolo specifiche che consentono enormi soluzioni di archiviazione computazionale parallela”, ha affermato John Morris, Chief Technology Officer di Seagate. “Riteniamo che queste architetture supportino molti casi d’uso importanti che includono la simulazione scientifica (ad esempio la previsioni meteo) o l’apprendimento automatico”.

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