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Ricerca Zscaler ThreatLabz registra un vertiginoso aumento degli attacchi di phishing

Evidenziate nuove campagne di phishing in evoluzione derivanti dall'ascesa di piattaforme di intelligenza artificiale come ChatGPT

Zscaler, leader nella sicurezza del cloud, ha da poco pubblicato i risultati del suo report ThreatLabz Phishing 2023. Lo studio ha analizzato 12 mesi di dati globali sul phishing provenienti dal più grande cloud di sicurezza in-line del mondo. L’obbiettivo? Identificare le ultime tendenze, le tattiche emergenti e i settori e aree geografiche maggiormente colpiti dagli attacchi di phishing.

Dal report è emerso che la maggior parte degli attacchi moderni si basa su credenziali d’accesso rubate. Inoltre, ha evidenziato la crescente minaccia degli attacchi Adversary-in-the-Middle (AitM), l’aumento dell’uso dell’InterPlanetary File System (IPFS), nonché l’utilizzo di kit di phishing provenienti dai mercati neri e di strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT.

Aumento attacchi di phishing a istruzione e sanità

Il settore dell’istruzione ha registrato l’aumento più significativo di tentativi di phishing nel 2022, passando dall’ottavo posto al primo, con un incremento del 576%. ThreatLabz ritiene che il processo di richiesta di rimborso dei prestiti agli studenti e di riduzione del debito del 2022, abbia avuto un ruolo in questa impennata. I cinque settori più attaccati sono quelli finanziario, assicurativo, sanitario e della pubblica amministrazione. Questi, hanno registrato poco meno di 31 milioni di tentativi nel 2021 e oltre 114 milioni nel 2022. I settori del commercio al dettaglio e all’ingrosso, in cima alla lista dei più bersagliati nel 2021, hanno registrato una diminuzione del 67%. Anche il settore dei servizi ha registrato un calo del 38% rispetto ai tentativi di phishing del 2021.

Zscaler Logo

I criminali informatici hanno spesso successo quando si spacciano per marchi tecnologici e di largo consumo. Microsoft è stato ancora una volta il marchio più imitato dell’anno, con quasi il 31% degli attacchi. I criminali informatici hanno cercato di accedere a varie applicazioni aziendali Microsoft delle aziende prese di mira. La borsa di criptovalute Binance ha rappresentato il 17% degli attacchi contro i marchi imitati. I criminali informatici che si sono spacciati per falsi rappresentanti dei clienti di banche o società P2P (Procure-to-Pay), grandi marchi come Netflix, Facebook e Adobe completano la top 20 dei marchi più imitati e oggetto di phishing.

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Gli Stati Uniti si confermano ancora una volta il Paese più colpito dagli attacchi di phishing. I dati indicano che oltre il 65% di tutti i tentativi di phishing si sono verificati negli Stati Uniti. Si è registrato infatti un aumento del 60% rispetto allo scorso anno. La ricerca ha rivelato un aumento impressionante dei tentativi di phishing in Canada (718%), Regno Unito (269%), Russia (199%) e Giappone (92%). Al contrario, in Ungheria e Singapore sono diminuiti rispettivamente del 90% e del 48%. ThreatLabz ritiene che la diminuzione di attacchi riscontrata a Singapore possa essere dovuta agli sforzi del governo di investire nella sicurezza informatica, comprese le iniziative della Cyber Security Agency (CSA) del Paese.

Minacce nuove e in evoluzione

L’emergere di nuove tecnologie di intelligenza artificiale e di modelli linguistici di grandi dimensioni come ChatGPT ha reso più facile per i criminali informatici generare codici dannosi e attacchi di violazione dell’email aziendale (BEC, Business Email Compromise) e sviluppare malware polimorfi che rendono più difficile per le vittime identificare il phishing. I criminali informatici ospitano sempre più spesso le loro pagine di phishing sull’InterPlanetary File System (IPFS), un file system distribuito peer-to-peer che consente agli utenti di archiviare e condividere file su una rete decentralizzata di computer.

Zscaler Grafico Phishing

È molto più difficile rimuovere una pagina di phishing ospitata in IPFS a causa dell’aspetto di rete peer-to-peer. ThreatLabz ha recentemente scoperto una campagna di phishing su larga scala che prevede attacchi Adversary-in-The-Middle. Gli attacchi AiTM utilizzano tecniche in grado di aggirare i metodi convenzionali di autenticazione a più fattori. Il vishing, ovvero le campagne di phishing tramite telefono o messaggio vocale, si è evoluto rispetto agli attacchi via SMS o SMiShing. In questi attacchi, infatti, i criminali informatici utilizzano frammenti di voce reali di un membro dei vertici aziendali per lasciare un messaggio pre-registrato in segreteria telefonica.

In seguito, i destinatari vengono spinti a compiere azioni, come trasferire denaro o fornire credenziali. Molte aziende con sede negli Stati Uniti sono state prese di mira da attacchi di questo tipo. Anche le truffe per la selezione del personale su LinkedIn e altri siti per la ricerca di lavoro sono in aumento. Purtroppo, nel 2022, molte grandi aziende della Silicon Valley hanno preso la difficile decisione di ridimensionarsi. Di conseguenza, i criminali informatici hanno sfruttato annunci di lavoro, siti, portali e moduli falsi per attirare persone in cerca di lavoro. Le vittime hanno spesso svolto un intero ciclo di colloqui, e ad alcune è stato persino chiesto di acquistare materiale che sarebbe stato rimborsato in seguito.

Come si possono contrastare questi attacchi?

Poiché le aziende ricevono quotidianamente e-mail di phishing, le perdite finanziarie subite a causa di attacchi malware e ransomware possono rapidamente far lievitare i costi IT su base annua. Affrontare tutte le minacce descritte in questo report è un lavoro impegnativo e. Sebbene il rischio di minacce di phishing non possa essere eliminato del tutto, i team IT e di sicurezza possono imparare dagli incidenti analizzati. Zscaler consiglia alcune best practice da seguire per gestire meglio il rischio di phishing.

Le aziende devono comprendere i rischi per elaborare policy e strategie più complete e pertinenti e sfruttare gli strumenti automatizzati e le informazioni sulle minacce per ridurre gli incidenti di phishing. Inoltre, sarebbe utile implementare architetture Zero Trust per limitare il raggio d’azione degli attacchi andati a buon fine e fornire una formazione tempestiva per aumentare la consapevolezza della sicurezza e favorire le segnalazioni da parte degli utenti. Infine, per proteggersi, è utile simulare attacchi di phishing per identificare le lacune del programma aziendale.

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Autore

  • Marzia Ramella

    Scrivo di libri, film, tecnologia e cultura. Ho diversi interessi, sono molto curiosa. La mia più grande passione però sono i libri: ho lavorato in biblioteca, poi in diverse case editrici e ora ne scrivo su Orgoglionerd.

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