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Investimenti IT: mantenere bassi i costi aziendali con l’edge computing

Edgio condivide alcuni consigli per aiutare le aziende a sfruttare al meglio il budget IT

Il settore IT, come altri, sta risentendo della crisi economica globale. Nonostante questo, secondo una recente analisi di Gartner, i CIO si aspettano aumento medio dei budget IT del 5,1% nel 2023. Per migliorare le operazioni IT e risanare il business, la voce investimenti del management di un’azienda deve essere focalizzata sulla modernizzazione dei sistemi legacy e sull’ottimizzazione dei tool per una maggiore efficienza e una minore ridondanza. Edgio, provider di soluzioni software edge-enabled che garantisce la fruizione integrata e sicura di prodotti e servizi digitali, ha condiviso alcuni consigli rivolti alle aziende, per aiutarle a sfruttare al meglio gli investimenti IT in un periodo di incertezza economica come quello odierno.

Come sfruttare al meglio gli investimenti IT

Quasi la metà dei DevOps utilizza da due a cinque tool e il 41% ne utilizza da sei a 10. Questa dispersione costa alle aziende 2,5 milioni di dollari all’anno e, infatti, il 69% dei team operativi e di sviluppo desidera potenziare i propri tool a causa dei costi nascosti, dell’agilità insufficiente e del tempo che la manutenzione sottrae alla gestione della sicurezza e della compliance. In altre parole, le aziende stanno pagando una tassa invisibile sull’espansione del numero dei tool, che si aggiunge al TCO (Total Cost of Ownership) e riduce il ritorno degli investimenti. Sebbene tre tool disgiunti possano in qualche modo essere messi insieme, non sono necessariamente ben orchestrati. Per ridurre i costi, è necessario avere un tool che integri e gestisca gli strumenti a disposizione. Ciò significa investire in una piattaforma olistica e unificata piuttosto che dovesi affidare a più provider diversi.

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Ogni anno si verificano nuove vulnerabilità e nuovi attacchi zero-day, e a ritmi sempre più elevati. Le minacce aumentano più rapidamente dell’organico disponibile per difenderli. Il 71% dei CIO giudica la security delle proprie organizzazioni interne buona o eccellente. Tuttavia, il 43% si sente abbastanza o piuttosto impreparato per il futuro. Come si giustifica una tale discrepanza presente e futuro? Per cercare di diminuire questo gap è bene porsi alcune domande:

  • Il provider dispone della scalabilità di rete necessaria per bloccare attacchi di dimensioni sempre maggiori, per mantenere i massimi livelli di affidabilità e prestazioni?
  • Vengono utilizzati l’automation e/o il machine learning per aiutare ad adattarsi alle minacce in costante evoluzione?
  • Si è in grado di distribuire patch virtuali e aggiornare il ruleset WAAP in tutta la rete per mitigare immediatamente le minacce zero-day?
  • Si è in possesso di modelli flessibili, compreso il self-service con prezzi semplici e prevedibili?

Se la risposta a una o più di queste domande è negativa, è bene rivalutare la propria soluzione attuale e prendere in considerazione l’edge computing. Per avere un buon livello di sicurezza, è necessario ridurre i punti di attrito attraverso operazioni automatizzate sull’edge. Le moderne soluzioni edge rappresentano un cambio generazionale, ampliando le capacità del cloud e riducendo i costi di assemblaggio di soluzioni frammentarie e di gestione dei server. Un naturale aggiornamento delle soluzioni on-premise.

Le parole di Emma Whitmore, Group Vice President EMEA di Edgio

A volte, le idee migliori nascono durante periodi difficili. E, ironia della sorte, l’investimento più intelligente per una spesa tecnologica fuori controllo di un’azienda è un’altra tecnologia. Si tratta semplicemente di sceglierne più adatta a superare le incertezze e a far crescere il fatturato. Le aziende più lungimiranti devono cercare il modo di risolvere le difficoltà attraverso operazioni scalabili e automatizzate che solo l’edge può fornire. Trovate una soluzione edge-enabled che integri la security e le performance delle applicazioni nel processo di development per ottenere efficienza e riduzione dei costi, e agevolare la compliance” ha dichiarato Emma Whitmore, Group Vice President EMEA di Edgio.

Tornando ai primi momenti di gloria del cloud, la nuova tecnologia offriva flessibilità e TCO inferiori. Però, queste offerte erano ancora le stesse della tecnologia on-premise. I server erano stati sostituiti da server cloud e lo storage collegato alla rete da storage cloud. Se si verificava un picco di traffico, il cloud offriva la flessibilità di fornire una maggiore infrastruttura, ma il lavoro di scale up (e scale down) era a carico del team. La nuova frontiera dell’edge elimina questo aspetto.

Gli sviluppatori possono attivare le applicazioni, che vengono automaticamente ospitate e distribuite in base alle esigenze, senza dover gestire i server. Le moderne piattaforme edge sono costruite per unificare gli strumenti applicativi e ridurre il TCO, l’efficienza e gli errori. Questo può raddoppiare la velocità operativa. Molte aziende non si rendono conto che l’aggiornamento degli stack tecnologici legacy può essere una fonte nascosta di aumento dei ricavi. Secondo McKinsey, la velocità degli sviluppatori è un aspetto spesso trascurato che può quintuplicare i ricavi per tutte le aziende” ha concluso Whitmore.

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Marzia Ramella

Scrivo di libri, film, tecnologia e cultura. Ho diversi interessi, sono molto curiosa. La mia più grande passione però sono i libri: ho lavorato in biblioteca, poi in diverse case editrici e ora ne scrivo su Orgoglionerd.

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