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Report Minsait: la digitalizzazione è l’alleato chiave per il settore turistico

Cinque assi di sviluppo: governance, innovazione, tecnologia, accessibilità e sostenibilità

Minsait e SEGITTUR hanno da poco presentato il rapporto Smart Tourism: A path to more secure and resilient destinations, redatto su richiesta dell’ITU/ONU. Il report affronta le tematiche chiave per uno sviluppo sostenibile ed efficiente del settore turistico e per il raggiungimento della redditività dopo un periodo di crisi generalizzata del settore, dovuta a problemi come la pandemia di Covid o l’instabilità del mercato. Il documento, che rappresenta un punto di partenza per la nuova concezione del turismo, è stato prodotto nell’ambito di United for Smart and Sustainable Cities (U4SSC), un’iniziativa globale delle Nazioni Unite creata per guidare le città e le comunità nel loro percorso verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).

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Come opera Minsait nel settore turistico?

Con un’attenzione particolare alla digitalizzazione, il rapporto Smart Tourism mostra come la pianificazione e la gestione integrata del turismo possano orientarsi verso un modello in grado di garantire la resilienza del settore in qualsiasi scenario, nonché la sua competitività e sostenibilità. Secondo Alberto Bernal, direttore di Phygital Territories di Minsait, il turismo intelligente è diventato uno strumento collaudato per misurare e gestire il turismo. Incoraggia un processo decisionale guidato dai dati su questioni chiave come infrastrutture, capacità di trasporto, alloggio, mobilità, gestione delle risorse naturali e culturali e il coinvolgimento della comunità nel turismo.

Minsait Logo

In Italia, Minsait è il partner chiave nella digitalizzazione dei Musei Vaticani, il cui obiettivo è integrare i servizi per migliorare la protezione delle opere d’arte e la sicurezza dei visitatori. Sempre in Italia, l’azienda ha sviluppato i portali, le applicazioni e i sistemi web della Regione Puglia e il portale culturale della Regione Campania che facilitano l’accesso a diversi asset e servizi dell’ecosistema digitale di entrambi i territori. Inoltre, la società ha sviluppato la piattaforma digitale per il turismo trentino, la Trentino Guest Platform, che grazie all’integrazione con la Trentino Guest Card consente ai turisti di usufruire di tariffe scontate nei principali musei, castelli, parchi naturali e di utilizzare liberamente i trasporti pubblici nella provincia di Trento. Tra i principali benefici della piattaforma è stata registrata una riduzione del 25% dei tempi di risposta del customer service e la capacità di gestire oltre 1.000 turisti al minuto.

Il nuovo modello di Smart Tourism

Secondo Minsait, il settore turistico dovrebbe adottare un modello basato su cinque assi di sviluppo:
governance, innovazione, tecnologia, accessibilità e sostenibilità. Questo modello, che promuove la
partecipazione attiva e costante di tutti gli attori del turismo,
è la chiave per costruire il turismo del futuro, ovvero un nuovo modo di concepire il viaggio in modo sostenibile e sicuro, celebrando le culture e le identità locali e fornendo benefici economici e sociali e che allo stesso tempo aiutano a preservare l’ambiente.

Secondo Luigi Borrelli, responsabile di Phygital in Italia di Minsait, questo modello ambizioso deve essere accompagnato dallo sviluppo di standard e norme per valorizzare le risorse e le caratteristiche delle destinazioni. Il rapporto auspica inoltre l’implementazione di Piattaforme di Destinazione Intelligenti al fine di rispondere alle sfide della destinazione in modo integrato. Queste Piattaforme integrerebbero una gestione unificata attraverso un sistema data-driven che si avvale di modelli di intelligenza distribuita per estrarre informazioni nel modo più qualitativo possibile.

Le piattaforme dovrebbero inoltre promuovere lo sviluppo di un ecosistema di open innovation, in modo da essere aperte ad evolvere con nuove soluzioni e proposte. Inoltre, tecnologie come l’IoT, la realtà virtuale, la cybersecurity e la multicanalità saranno essenziali per far sì che le destinazioni rispondano alle esigenze e alle richieste dei visitatori di oggi, turisti sempre più digitali che chiedono un’offerta nuova, personalizzata e proattiva, gestita con il concetto di sostenibilità come asse centrale, e che raggiunga l’utente finale in modo semplice e diretto. È possibile scaricare il rapporto Smart Tourism: A path to more secure and resilient destinations qui.

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Marzia Ramella

Scrivo di libri, film, tecnologia e cultura. Ho diversi interessi, sono molto curiosa. La mia più grande passione però sono i libri: ho lavorato in biblioteca, poi in diverse case editrici e ora ne scrivo su Orgoglionerd.

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