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Oracle guadagna terreno nella “guerra” dei datacenter per il cloud

Ha più cloud region di Google Cloud, Microsoft e AWS

I più grandi provider di infrastrutture per il cloud stanno investendo moltissimo per rendere globale e capillare la propria offerta. Ma al momento, Oracle sta vincendo la “guerra” dei datacenter: ha più cloud region dei rivali come Google, Microsoft e Amazon.

Oracle avanti nella “guerra” dei datacenter per il cloud, più cloud region degli altri

I vari provider di infrastrutture cloud offrono servizi diversi, tecnologie diverse. Quindi comparare solamente in chiave numerica rischia di sminuire la questione. Tuttavia, sono un primo indicatore della diffusione degli hyper-scaler nel mondo. E come riporta Acceleration Economy, al momento Oracle è in vantaggio sugli altri.

Infatti Oracle può contare su 39 cloud region in tutto il mondo. Più di Google Cloud, che con l’apertura recente delle due prime region italiane arriva a quota 34. Segue Microsoft a quota 27, mentre Amazon (AWS) ne conta 26.

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Questa diffusione permette di soddisfare le richieste dei clienti, non solo in termini di performance ma anche di ridondanza per assicurare maggiore sicurezza. Inoltre non va sottovaluta la crescente attenzione, soprattutto in Europa, per la sovranità del dato: avere region nei principali mercati europei consente di rispettare le normative sempre più vincolanti.

Inoltre non va sottovalutato il potenziale come “volano economico” di queste cloud region, che portano posti di lavoro nei mercati locali per la messa in moto e anche per la gestione. Pur con il contrappasso delle grande richieste energetiche, che pure quasi tutti gli operatori stanno cercando di mitigare utilizzando risorse rinnovabili.

Un confronto tutt’altro che chiuso

Se Oracle al momento vanta un maggior numero di region, va tenuto presente che la situazione cambia a livello regionale. Quindi in determinate zone del mondo, a parità di ‘cloud region’, gli operatori potrebbero fornire più o meno datacenter, più o meno servizi.

Inoltre bisogna considerare la continua evoluzione di questo confronto fra Oracle, Google, Microsoft e Amazon. Tutte e quattro le aziende hanno investito di recente e sembra probabile che continueranno a farlo nel prossimo futuro. A fine luglio il CEO di Microsoft Satya Nadella ha parlato di 10 nuove datacenter region lanciate nel prossimo anno, Google Cloud ne ha già annunciate cinque in arrivo (fra cui quella di Torino).

Al momento, queste quattro aziende stanno investendo miliardi di dollari per ampliare la capillarità della propria offerta di infrastruttura cloud. E continueranno a farlo nel prossimo futuro. Alcune, come Google, ne fanno un motivo di vanto diretto, comunicando in maniera chiara appena entra nel sito che il numero di region, di datacenter e la disponibilità in oltre 200 nazioni e territori è un motivo di vanto.

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Ma la verità è che la maggior parte dei decision makers delle aziende valuterà soprattutto i servizi offerti e il costo per la propria società, quando sceglie di affidarsi a un’infrastruttura cloud. Tuttavia, sembra probabile che anche la diffusione globale del servizio giochi un ruolo nella decisione. Quindi nel prossimo futuro non ci aspettiamo solo che queste quattro aziende continuino a investire in datacenter, ma che mettano il numero di queste nuove region al centro del proprio marketing aziendale.

La “guerra” dei datacenter si giocherà con investimenti miliardari in infrastrutture ma anche con campagne marketing che dimostrino il lavoro fatto. Questo è un argomento di cui siamo sicuri torneremo a parlare. Ma nel frattempo, sembra che Oracle abbia guadagnato terreno: vedremo come risponderanno gli altri.

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Source
Acceleration Economy

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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