LAS VEGAS – In un’era in cui sembra che il food delivery passi solo per aggregatori come JustEat e Deliveroo, può sembrare paradossale l’idea che un ristorante abbia una propria app per le consegne. Ed invece si tratta di una soluzione capace di fidelizzare i clienti e proporre offerte personalizzate, come ci ha spiegato il team di Kuokko, startup specializzata nella costruzione di siti e applicazioni personalizzati per i singoli ristoratori.
Crea la tua app e il tuo sito con Kuokko
Chiariamo subito una cosa: quello di Kuokko è un servizio complementare, e non competitivo, a ciò che fanno i sopracitati aggregatori. Questi ultimi infatti permettono agli utenti di scoprire e confrontare i diversi ristoranti, e rimangono una fonte per acquisire nuovi clienti che continua ad essere utilizzata anche da chi si rivolge ai servizi di Kuokko.
La startup, presente sia l’anno scorso che quest’anno al CES in occasione della missione Made In Italy, è quindi una piattaforma, piuttosto che un’app vera e propria, che si interfaccia con i singoli ristoranti per creare poi un’applicazione dedicata. “Quando iniziamo a lavorare con un nuovo ristorante” ci spiega Alberto Alcini, CEO e Project Manager di Kuokko ” gli creiamo sia l’applicazione iOS che quella Android, le pubblichiamo sugli store, facciamo la formazione e poi il ristoratore può cominciare ad operare”
L’app si compone di tre sezioni: take away, per ordinare e poi passare a ritirare; delivery; prenotazione. Quest’ultima opzione, comoda in particolare per pranzi o cene di lavoro, permette di prenotare in anticipo un tavolo con anche tutti gli ordini, in modo coordinare la cucina e trovare già tutto pronto al proprio arrivo.
Oltre a queste funzioni ‘di base’, quest’anno sono state introdotte delle nuove funzionalità ‘smart’, che permettono all’applicazione di imparare a conoscere il cliente. “Il grande focus di questo sistema è quello di fidelizzare il cliente. Sugli aggregatori il ristoratore non può creare un rapporto diretto con il consumatore, perché tutti i processi sono in mano alla piattaforma. I ristoranti sono quindi presenti ma in maniera passiva. Noi abbiamo creato invece un sistema molto più attivo che permette sì di gestire gli ordini, ma anche di avere dei sistemi di marketing automatizzati. Si tratta di una sorta di intelligenza artificiale, degli algoritmi studiati da noi che imparano a conoscere il cliente e fanno delle promozioni”
“Abbiamo poi implementato altri tool di marketing più classici, come la parte della scontistica, con promozioni sia generali che mirate, quella delle fidelity card e della raccolta punti, un servizio di messaggistica interno per dialogare con il ristoratore rispetto ad un determinato ordine e infine tutta la parte di novità, news ed eventi“
Al momento della creazione, le due app hanno già il menù caricato dal team di Kuokko, ma il ristorate può modificarlo, insieme ad altri parametri, in qualsiasi momento: “Tutte le configurazioni sono sempre modificabili. I ristoratori hanno anche un tablet a disposizione da cui possono vedere gli ordini e collegare una stampante termica non fiscale per le comande. Hanno infine anche l’applicazione per il racer per gestire il personale addetto alle consegne”
“Ad oggi, dopo che tanti aggregatori come JustEat hanno aperto la mentalità dei ristoratori verso il digitale, molti ristoranti si stanno approcciando al dire ‘voglio essere autonomo, voglio essere indipendente’. In questo momento siamo sparsi in Italia, con pochi ristoranti ovunque e anche alcuni casi all’estero, come delle gelaterie in Germania e dei ristoranti a Mosca“
Da un punto di vista dei costi e del ritorno economico, la convenienza è evidente: “A differenza degli aggregatori, che fanno una percentuale sul fatturato, noi abbiamo un canone mensile fisso, quindi prevedibile a livello di costi nel tempo. I nostri clienti, a regime, ripagano il costo annuo del nostro servizio in tre mesi circa”
Maggiori informazioni sui servizi offerti da Kuokko disponibili sul sito ufficiale.
- Amazon Prime Video (Video on Demand)
- Dougray Scott, Katrine De Candole, Lee Boardman (Attori)
- James Hacking (Direttore) - James Hackin (Scrittore) - J. Alan DavisProdotto
- Amazon Prime Video (Video on Demand)
- Helen Mirren, Manish Dayal, Charlotte Le Bon (Attori)
- Lasse Hallström (Direttore) - Steven Knight (Scrittore)
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