Case Study

PEC: i benefici della posta elettronica di Aruba

Un recente studio condotto da Aruba, InfoCert-Tinexta Group e TIM Enterprise attraverso Trust Technologies, rivela i benefici derivati dall’utilizzo della Posta Elettronica Certificata (PEC).

Benefici economici e non solo

La Posta Elettronica Certificata introdotta in Italia nel 2005 continua a generare sensibili benefici in termini di sostenibilità economica e ambientale. Dalla ricerca è risultato infatti che i benefici economici derivati dal suo impiego superano i 3,5 miliardi di euro. Inoltre, La PEC produrrà ulteriori 2,5 miliardi di euro di benefici economici tra il 2023 e il 2026, di cui circa 650 milioni nel solo 2026. Durante l’anno si prospetta esisteranno circa 20 milioni le caselle PEC attive, che genereranno quasi 3 miliardi e mezzo di messaggi certificati.

I benefici ambientali sono evidenti: l’utilizzo di servizi di posta elettronica riduce lo spreco di carta e minimizza gli spostamenti. Infatti, si stima che l’utilizzo della PEC nel 2026 ridurrà significativamente gli spostamenti verso uffici postali, uffici pubblici e sedi di aziende. In questo modo, si eviteranno 349 milioni di chilometri di tragitti superflui, con un risparmio di 107 mila tonnellate di CO2 emesse. Inoltre, lo spazio di archiviazione si ridurrà di 1,7 milioni di metri quadrati e, grazie al minore utilizzo di carta, saranno salvati oltre 70 mila alberi.

Ma la PEC è solo l’inizio della rivoluzione digitale italiana. Infatti, Pasquale Chiaro, Head of Marketing di InfoCert Tinexta Group, afferma che lo sviluppo e la diffusione della PEC si inserisce nel più ampio progetto di transizione digitale che sta cambiando la società italiana in tutti gli ambiti. Siamo in presenza di un processo che trascende la semplice sostituzione dei vecchi servizi analogici, dal momento che la digitalizzazione ha impattato sulla vita dell’individuo in modo significativo e pervasivo, dando luogo a risvolti concreti inaspettati. Per abbracciare la transizione tecnologica, però, la nostra società deve cambiare. Dobbiamo imparare a essere più ricettivi alle nuove tecnologie e contribuire alla crescita di un ecosistema sociale sempre più sostenibile e inclusivo.

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Linda Monfermoso

Studentessa, programmatrice, hacker, powerlifter, scrittrice, disegnatrice, nerd di (video)giochi, appassionata di animali squamati e scienza.

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