Intel e Microsoft si uniscono contro il cryptojacking

Microsoft e Intel hanno fatto un annuncio importante nell’area della sicurezza, che le coinvolge nella lotta alla pratica del cryptojacking, un azione dannosa di cryptoming in cui i criminali informatici installano malware su computer aziendali e personali, laptop e dispositivi mobili, in modo da utilizzarli per estrarre criptovalute, o rubare portafogli di valute digitali. Questo in genere rallenta notevolmente i computer e impedisce loro di funzionare normalmente.

A tal fine, Microsoft Defender for Endpoint espande il suo utilizzo con Intel Threat Detection Technology (Intel TDT). per includere il rilevamento del cryptoming basato sulla CPU..

Con le soluzioni Intel e Microsoft più sicuri contro il cryptojacking

Intel TDT, parte del set di funzionalità avanzate Intel Hardware Shield su Intel vPro e disponibile anche sulle piattaforme Intel Core, fornisce soluzioni EDR (Endpoint Detection and Response) con l’euristica della CPU per la scansione avanzata della memoria, il rilevamento del cryptojacking e il ransomware. Con quasi 1 miliardo di PC compatibili con Intel TDT sul mercato, queste sono le uniche funzionalità di monitoraggio del comportamento del malware basate su CPU sul mercato che vanno oltre le tecniche basate su file e firme.

“Questo è un vero punto di svolta per il settore della sicurezza, così come per i nostri clienti PMI, mid-market e enterprise che hanno rapidamente adottato Windows 10 con protezioni endpoint integrate. I clienti che scelgono Intel vPro con l’esclusivo Intel Hardware Shield ora ottengono una visibilità completa per rilevare le minacce immediate, senza la necessità di una configurazione IT. La portata di questa implementazione del rilevamento delle minacce basata su CPU sui sistemi client non ha eguali e aiuta a colmare le lacune nelle difese aziendali “, ha affermato Michael Nordquist, direttore senior di pianificazione strategica e architettura per Enterprise Customer Group di Intel.

Secondo i dati nell’aprile 2020 sono state scambiate quasi 5.400 criptovalute con una capitalizzazione di mercato totale di 201 miliardi di dollari. Man mano che il loro valore aumenta, i criminali informatici spostano la loro attenzione dal ransomware al cryptojacking. 

Intel TDT aiuta le soluzioni di sicurezza degli endpoint a sfruttare la telemetria della CPU e l’accelerazione hardware per identificare le minacce e rilevare attività anomale. L’unità di monitoraggio delle prestazioni della CPU (PMU) si trova al di sotto delle applicazioni, del sistema operativo e dei livelli virtualizzati per fornire una visione più ampia delle minacce attive su tutto il livello. Intel DTT rafforza le soluzioni EDR e migliora la visibilità laddove è stata storicamente una sfida, inclusa la crescente tendenza ai tentativi di malware di nascondersi in una macchina virtuale.

“Questa partnership è un esempio del nostro continuo investimento e della collaborazione approfondita con i partner tecnologici di tutto il settore. Lavoriamo a stretto contatto con i produttori di chip per esplorare e adottare nuove difese basate su hardware che offrano una protezione robusta e resiliente contro le minacce informatiche “, ha affermato Karthik Selvaraj, Security Research Manager di Microsoft. “Mentre le organizzazioni cercano di semplificare i propri investimenti in sicurezza, le tecnologie di sicurezza integrate basate su piattaforma, come l’integrazione di Intel DTT con Microsoft Defender for Endpoint, combinano il meglio in una soluzione semplificata”.

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