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La Commissione UE pensa a uno “SPID europeo”

Sarà legato a un portafoglio digitale europeo

L’Unione europea ha annunciato i piani per attuare l’identità digitale europea (una sorta di SPID) a seguito delle richieste degli Stati membri di trovare un modo sicuro per i cittadini di accedere ai servizi pubblici e privati ​​online. Sarà quindi anche messo a disposizione un portafoglio digitale che memorizzerà in modo sicuro i dettagli di pagamento e le password e consentirà ai cittadini di tutti i 27 paesi di accedere ai siti Web del governo locale o pagare le bollette utilizzando un’unica identità digitale riconosciuta. L’utilizzo del portafoglio europeo legato alla propria identità digitale, spiega l’UE, sarà sempre a discrezione dell’utente.

Cosa si potrà fare con la nuova identità digitale europea (SPID europeo)

Chi utilizzarà il portafogli digitale sarà in grado di collegare le propria identità digitali nazionale (lo SPID “nostrano” appunto) con la prova di altri attributi personali (ad esempio patente di guida, diplomi, conto bancario). Purché siano riconosciuti da uno Stato membro, tali portafogli potranno essere forniti da autorità pubbliche o da soggetti privati.

I nuovi portafogli europei di identità digitale consentiranno a tutti i cittadini dell’UE di accedere ai servizi online senza dover utilizzare metodi di identificazione privati o condividere inutilmente dati personali. Come spiega l’UE, con questa soluzione i cittadini terranno al sicuro i dati sensibili , visto che avranno il pieno controllo di quelli che condividono. Nel pratico quando la prevista compatibilità in tutta l’UE sarà attiva, gli usi di tale applicazione sono ampi. Si potrebbe utilizzare il proprio portafoglio digitale, ad esempio, per noleggiare un’auto, o prenotare un hotel, confermando la propria identità a distanza tramite l’app. 

identità digitale europea SPID

Per rendere l’identità digitale europea una realtà il prima possibile, L’UE invita gli Stati membri a predisporre un pacchetto di strumenti comuni entro settembre 2022 e ad avviare immediatamente i necessari lavori preparatori.

Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per un’Europa pronta per l’era digitale, ha dichiarato: “Con l’identità digitale europea potremo fare in qualsiasi Stato membro quello che facciamo nel nostro paese senza costi aggiuntivi e con minori ostacoli, ad esempio affittare un appartamento o aprire un conto bancario all’estero, e tutto questo in modo sicuro e trasparente. Così saremo noi a decidere quante informazioni desideriamo condividere su noi stessi, con chi e per quale finalità. Si tratta di un’opportunità unica che ci permetterà di sperimentare ancora di più che cosa significhi vivere in Europa ed essere europei“.

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Autore

  • Danilo Loda

    100% "milanes", da una vita scrivo di bit e byte e di quanto inizia con on e finisce con off. MI piace tutto quello che fa rumore, meglio se con un motore a scoppio. Amo viaggiare (senza google Maps) lo sport, soprattutto se è colorato di neroazzuro.

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