Nell’era digitale, i dati e la loro gestione si sono affermati come il fulcro delle strategie di monetizzazione nel settore FinTech.
Ecco perchè Joe Rodriguez, Senior Managing Director presso Financial Services Cloudera, ci illustra come l’analisi dei dati stia rivoluzionando il processo decisionale aziendale.
Il contesto attuale: tanto potenziale inespresso
Ogni giorno, le aziende FinTech raccolgono volumi imponenti di dati da varie fonti. Dalle interazioni con i clienti alle transazioni finanziarie, passando per le inevitabili fluttuazioni di mercato e molto altro.
Questa abbondanza di informazioni offre un potenziale inesplorato (e spesso inespresso) per acquisire intuizioni significative che possono guidare le scelte strategiche, ottimizzare l’assistenza al cliente e generare nuove opportunità di reddito.
Con l’avvento e la crescita esponenziale delle applicazioni bancarie mobili, un numero crescente di utenti si affida a questi strumenti digitali per gestire le proprie finanze. Questo apre alle FinTech la porta a un tesoro di dati comportamentali, essenziali per affinare le decisioni e per la creazione di valore. Nel settore retail, per esempio, l’analisi delle transazioni può portare allo sviluppo di prodotti finanziari su misura, quali carte di credito personalizzate e piani di investimento ad hoc.
Nel campo dell’investment banking, invece, i dati di mercato e le tendenze degli investitori possono essere capitalizzati per ideare nuovi prodotti, come derivati e strumenti innovativi.
“I dati sull’andamento del mercato e sul comportamento degli investitori posso essere sfruttati per mettere a punto nuove offerte, come derivati e prodotti finanziari strutturati”, afferma Rodriguez
La gestione dei dati e la sicurezza: due parole chiave per le Fintech
Nonostante le opportunità, la sicurezza dei dati rimane una priorità assoluta per le FinTech. Il rispetto della privacy e la conformità alle leggi vigenti sono imperativi.
Le aziende devono quindi adottare misure di sicurezza avanzate, come la crittografia e l’autenticazione multifattoriale. Le fintech devono inoltre assicurarsi che la raccolta e l’uso dei dati avvengano sempre con il pieno consenso dei clienti.
Per capitalizzare veramente il valore dei dati, le FinTech devono promuovere una cultura aziendale orientata all’analisi dati, dando preminenza a questi ultimi nelle decisioni e nell’innovazione. Questo implica la necessità di un’infrastruttura tecnologica avanzata, capace di gestire, processare e analizzare grandi volumi di dati in tempo reale, garantendo la tutela della privacy.
“Per sfruttare appieno il valore dei propri dati, le fintech devono creare una cultura data-driven che dia priorità al loro utilizzo nel processo decisionale e nell’innovazione”, ci dice Joe Rodriguez, Senior Managing Director presso Financial Services Cloudera. “Con questo obiettivo, non si può prescindere da un’architettura moderna, che consenta di archiviare, elaborare e analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, proteggendo al contempo la privacy dei clienti”
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