HardwareNewsSicurezzaStampanti

Ricerca Canon: le aziende devono attrezzarsi per il lavoro ibrido sicuro

L'82% degli IT manager italiani fatica a fornire patch e aggiornamenti ai dipendenti che lavorano da remoto

Una recente ricerca di Canon evidenzia come la maggior parte delle aziende in Europa (e quindi anche in Italia) non sono ancora preparate ad affrondare in sicurezza il lavoro ibrido. In particolare, desta preoccupazione la gestione degli aggiornamenti e delle patch, ma anche il comportamento dei dipendenti che lavorano da remoto. Mancano siano le risorse adatte che una cultura di sicurezza diffusa.

Ricerca Canon: le aziende devono investire in sicurezza per il lavoro ibrido

Canon ha effettuato uno studio coinvolgengo oltre 1.200 responsabili IT in Gran Bretagna, Francia, Spagna, Italia, Germania, Svezia e Paesi Bassi. I dati che emergono riguardano una serie di attenzioni di sicurezza da riservare quando i lavoratori svolgono il proprio ruolo anche fuori dalle mura dell’ufficio.

Uno dei dati più preoccupanti riguarda la quantità di responsabili IT che ammette la difficoltà nel gestire aggiornamenti e patch a chi lavora in maniera ibrida o da remoto. L’82% in Italia (il 79% in Europa) riporta difficoltà nella gestione degli update di sicurezza. Ma manca anche la cultura: il 76% in Italia (77% in Europa) pensa che i dipendenti fuori sede non rispetti le policy di sicurezza.

Difficoltà nella gestione delle stampanti (e non solo)

Secondo quanto riporta lo studio, il 77% (75% in Europa) ha riscontrato difficoltà nel configurare in modo adeguato le stampanti e gli scanner da remoto. Il 77% (73% in Europa) riporta preoccupazione per come gli utenti gestiscono la sicurezza dei dispositivi da remoto.

canon stampati lavoro ibrido sicuro-min

Il problema cresce quanto si tratta di informazioni sensibili, stampate o meno. Infatti l’82% delle aziende italiane (70% a livello europeo) riscontra difficoltà a stare al passo con il GDPR. Tanto che il 51% (46% a livello europeo) ha riscontrato problemi di conformtià e audit sulla sicurezza informatica. Questo perché solamente il 18% delle aziende, in Italia e in Europa, riesce a tracciare l’intero ciclo di vita di un documento, dall’accesso fino alla condivisione e alla cancellazione, passando per stampa e archiviazione. Questo espone i dati a intrusioni e attacchi.

Brian Honan, CEO di BH Consulting, esperto in protezione dei dati e cybersicurezza: “La pandemia ha costretto molte aziende ad adottare servizi cloud per mantenere inalterata la propria efficienza operativa, dando priorità a soluzioni per il lavoro a distanza senza considerare la cybersicurezza come elemento integrato. Finora, grande attenzione è stata riservata alla protezione dei dati archiviati in formato digitale, lasciando i documenti stampati al di fuori delle strategie di difesa adottate dalle aziende, le quali devono meglio comprendere come i dati vengono utilizzati e trasferiti al loro interno, in modo da poter applicare e adattare i controlli necessari per proteggerli, in tutte le loro forme”.

Interesse verso possibili soluzioni

Lo studio di Canon sulla sicurezza durante il lavoro ibrido tuttavia fa emergere che i responsabili IT hanno interesse nel trovare soluzioni a questi problemi. Infatti il 91% delle aziende italiane (contro l’82% a livello europeo) concorda nel dire che le funzionalità integrate per la sicurezza in stampanti e scanner saranno un elemento di attenzione negli acquisti futuri. Inoltre, il 93% (contro l’82% in Europa) pensa che le funzioni di sicurezza siano interessanti in chiave di conformità al GPDR, mentre l’89% vuole servizi aggiunti come la cancellazione dei dati e l’analisi dello stato di sicurezza.

Canon ha ampliato la sua offerta workspace con nuovi prodotti

Tim Rawlins, Senior Adviser and Director Security di NCC Group, ha commentato: “Il passaggio al lavoro ibrido ha comportato un rapido cambiamento e ha creato una sorta di “debito di sicurezza”. Per portare avanti l’attività in un momento di crisi, le aziende hanno preso delle scorciatoie in fatto di sicurezza e ora devono ripagare questo debito, se vogliono mantenere la loro resilienza. Questo impone alle aziende di modificare la propria mentalità, adottare nuovi approcci e adottare nuove tecnologie. Con la giusta combinazione di persone, processi e soluzioni, ogni azienda può diventare sicura e conforme nel mondo del lavoro ibrido.”

Ricerca Canon: trovare soluzioni per il lavoro ibrido con al centro la sicurezza

Se per risolvere la questione culturale serve investire nella formazione continua dei dipendenti, potete puntare ad aggiornare i dispositivi acquistando prodotti che mettano la sicurezza al centro. Come spiega Quentyn Taylor, Product & Information Security and Global Incident Response Senior Director, Canon EMEA ha aggiunto: “Le sfide legate alla sicurezza del lavoro ibrido sono in continua evoluzione e le aziende devono evolvere con loro.  In futuro, i decision-maker IT avranno bisogno di ulteriore aiuto per salvaguardare il loro più prezioso patrimonio, le loro informazioni, alla base di processi documentali, di stampa, scansione e archiviazione in un contesto allargato. Come farlo? Proteggendo i documenti sensibili gestiti anche fuori sede e mettendo in sicurezza ogni elemento e device dell’odierno ambiente di lavoro esteso.”

Potete scaricare qui il report nella sua interezza, mentre qui trovate le soluzioni di Canon per un lavoro ibrido in sicurezza.

Offerta
Canon imageFORMULA R40
  • 1 anno di supporto tecnico

Da non perdere questa settimana su Techbusiness

🔝LinkedIn pubblica il report Top Companies Italia 2024: al primo posto Intesa Sanpaolo
 
🍪Il futuro della privacy online: Google dice addio ai cookie di terze parti
 
🪪Parliamo di SASE: intervista a Aldo Di Mattia di Fortinet
 
💡AMD e i data center energeticamente sostenibili. Intervista ad Alexander Troshin
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button