Microsoft ha annunciato la disponibilità generale di Azure Communication Services (ACS) per Teams, che permetterà alle aziende di integrare le chiamate e videochiamate tramite Teams nelle proprie app. Una novità importante per moltissimi sviluppatori.
Le aziende possono integrare Microsoft Teams nelle proprie app
La novità permette agli sviluppatori di terze parti di integrare le funzionalità di voce, video, chat e condivisione schermo di Microsoft Teams. Secondo l’azienda di Redmond, che già nel 2020 aveva rilasciato una preview pubblica di Azure Comunication Service (ACS), la tecnologia sottostante Teams, questa è un’opportunità per l’intero sistema.
Infatti secondo Microsoft sia i clienti che i partner trarranno i benefici di questa integrazione. Da un lato risparmiando risorse ed energie nella gestione del servizi di videochiamate e chiamate per chi sviluppa. Mentre i clienti finali potranno utilizzare un sistema affidabile cui si sono abituati, specie dopo i lockdown degli ultimi due anni.
Inoltre, gli utenti non avranno bisogno di uscire dall’app che utilizzano in ufficio per passare a Teams per una riunione: tutto dovrebbe potenzialmente funzionare all’interno delle app di terze parti.
Una novità importante per le imprese è la possibilità di implementare le chiamate di Teams anche in dispositivi che attualmente non supportano il client dell’app di Microsoft, secondo quanto spiega l’azienda. Gli sviluppatori potranno inoltre integrare le Graph API per gestire chat, canali e Teams Meetings, gestire le informazioni aziendali e molto altro. Il tutto con l’autenticazione assicurata da Azure Active Directory (AAD).
Microsoft rilascia quindi due SDK, il primo è ACS Identity SDK e il secondo ACS SDK for JavaScript per aggiungere chiamate voce e video 1:1. Che gli sviluppatori potranno integrare non appena possibile.
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