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Come adattarsi all’evoluzione della forza lavoro grazie all’automazione di rete

I responsabili IT avranno bisogno dell’automazione per supportare i dipendenti che lavorano da remoto

Giovanni Prinetti, Solution Marketing Manager di Allied Telesis, illustra il suo punto di vista riguardo l’evoluzione della forza lavoro e il ruolo che l’automazione di rete può avere in questo campo. La forza lavoro si sta evolvendo molto velocemente e, soprattutto nell’ultimo periodo, si è registrata una tendenza al consolidamento del lavoro da remoto. Ma come saranno le reti del futuro? Le aziende continueranno ad affidarsi alle VPN per assicurare la collaborazione tra dipendenti e reparti, oppure sceglieranno il cloud networking per ospitare le risorse di rete? Quali aspetti della forza lavoro automatizzare?

Automazione di rete, un passo fondamentale

Nel futuro, l’automazione della rete sarà essenziale. Indipendentemente dal modo in cui le aziende e i loro responsabili IT sceglieranno di supportare i dipendenti che lavorano da remoto, avranno bisogno dell’automazione per effettuare il passaggio con successo. Vediamo ora insieme quali sono i primi aspetti dell’ambiente di lavoro da automatizzare.

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Distribuzione dei dispositivi

Con la delocalizzazione dei dipendenti che lavorano da remoto cresce anche la distribuzione dei dispositivi. Di conseguenza, la richiesta di implementazioni di cybersecurity, routing di rete o accesso remoto non è mai stata così alta e i reparti IT devono affidarsi all’automazione per tenere il passo.

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Sicurezza informatica

Più una forza lavoro è distribuita, più ampia diventa la superficie esposta alle minacce. Pertanto, le patch di sicurezza mancanti e gli errori nelle configurazioni di distribuzione remota possono introdurre vulnerabilità e, in ultima analisi, compromettere la postura di cybersecurity. Senza l’automazione, che può mitigare gli errori manuali in fase di distribuzione applicando modelli di configurazione coerenti, non è possibile ridurre queste vulnerabilità abbastanza velocemente.

Manutenzione del software

Qualsiasi professionista IT affermerà che mantenere aggiornate le versioni software dei dispositivi di rete fosse già abbastanza difficile prima della pandemia: farlo manualmente per decine di migliaia di device distribuiti in remoto è praticamente impossibile. Invece, le funzionalità di manutenzione software automatizzate consentono ai reparti IT di identificare in modo proattivo quali dispositivi di rete utilizzano versioni software non aggiornate e inviare loro gli aggiornamenti con le versioni corrette.

Gestione della configurazione

La distribuzione della forza lavoro richiede migliore collaborazione da remoto e, di conseguenza, un
maggior numero di modifiche nella configurazione. Pertanto, le aziende i cui dipendenti si alternano tra
postazioni di lavoro remote e in loco devono rivedere regolarmente configurazioni, autorizzazioni e criteri
di accesso. I reparti IT possono avvalersi di strumenti di automazione di rete per applicare facilmente queste modifiche, con l’aiuto di strumenti di distribuzione automatica e modelli di configurazione riutilizzabili basati sull’intento che consentono di effettuarle rapidamente, senza sacrificare la coerenza della distribuzione iniziale o il supporto delle applicazioni.

Coerenza nelle esperienze dei dipendenti

Alcuni dipendenti possono considerare l’ufficio di casa come, comprensibilmente, il loro nuovo ufficio
permanente, ma devono poter contare su prestazioni e accesso alle applicazioni coerenti con quelle a cui
erano abituati al fine di evitare cali di produttività. Per i team IT è impossibile eseguire il provisioning manuale dell’ufficio domestico di ciascun dipendente. Possono invece utilizzare strumenti di automazione della rete per evitare errori di configurazione, esperienze di accesso e applicazioni ridotte, oltre a eventuali vulnerabilità che potrebbero emergere.

Gestione delle forze di lavoro ibride: cosa tenere a mente

Nonostante gli adattamenti che la pandemia ha imposto a molte aziende, oggi non mancano soluzioni creative per gestire meglio la forza lavoro remota. Giovanni Prinetti di Allied Telesis, svela alcuni principi guida da tenere a mente per adattarsi più facilmente a un luogo di lavoro ibrido o remoto. È necessario promuovere la collaborazione dotando i team degli strumenti giusti. È possibile consentire un lavoro a distanza più efficiente e produttivo se i dipendenti dispongono di hardware aziendale come PC, cellulare e router, e di piattaforme di comunicazione efficaci come Zoom, Skype, Slack e Microsoft Teams.

In secondo luogo bisogna abbinare l’automazione a strategie di incremento dei profitti. L’automazione è essenziale per aumentare i profitti a lungo termine: gli investimenti delle aziende in questi strumenti sono direttamente correlati a un aumento dei ricavi fino al 5-7%. Infine, è utile rimanere competitivi anticipando la curva dell’automazione. Le aziende che vogliono competere con altri ambienti di lavoro in evoluzione devono rimanere al passo con la curva della tecnologia dell’automazione: è necessario dotare il maggior numero possibile di dipendenti delle competenze necessarie per rimanere produttivi e agili, mentre la forza lavoro e gli ambienti di lavoro continuano a evolversi.

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Autore

  • Marzia Ramella

    Scrivo di libri, film, tecnologia e cultura. Ho diversi interessi, sono molto curiosa. La mia più grande passione però sono i libri: ho lavorato in biblioteca, poi in diverse case editrici e ora ne scrivo su Orgoglionerd.

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