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Arriva l’obbligo di fatturazione elettronica anche all’estero

L'Italia farà da apripista a questa norma regolamentazione

Molti paesi europei stanno introducendo l’obbligo di fatturazione elettronica che in Italia è già in vigore dal 2019. In Belgio sarà infatti obbligatoria a partire dal 2023, in Polonia dal 2024, mentre entro il 2025 sarà obbligatoria in Francia e Lettonia.

Come Paese apripista della normativa, l’Italia sarà avvantaggiata in questo cambiamento. Al tempo stesso, le imprese che hanno rapporti commerciali con l’estero dovranno velocemente adattarsi a questi cambiamenti e imparare a gestire la fatturazione elettronica verso clienti e fornitori di altri Paesi. In questo senso, il supporto di partner come Intesa, Kyndryl Company, sarà utilissimo alle imprese nel percorso di digitalizzazione.

L’obbligo di fatturazione elettronica

“Gestire l’emissione di fatture elettroniche verso l’estero significa affrontare processi molto diversi tra loro e in continua evoluzione”. Così spiega Luigi Traverso, Head of Supply Chain Solutions di Intesa, Kyndryl Company. “Quello che ci proponiamo di fare insieme ai nostri partner internazionali è aiutare le imprese in questo delicato processo. In sostanza, l’azienda che emette le fatture non dovrà fare altro che utilizzare il normale gestionale di fatturazione, mentre ci occuperemo noi della “traduzione” nel formato più adeguato al Paese in questione e il conseguente invio ai sistemi del cliente o del fornitore all’estero”.

Ogni Paese segue infatti requisiti e obblighi fiscali differenti, anche all’interno della stessa Unione Europea, e il contesto normativo è in continua evoluzione. Ciò può rendere particolarmente intricati i processi per chi commercia a livello internazionale. Per questo motivo è urgente che le aziende si preparino a scambiare agilmente fatture con l’estero con le modalità e i formati più adatti.

Il progetto di Intesa

Intesa ha così dato vita a uno smart business network che assicura alle imprese la compliance per quanto riguarda la fatturazione elettronica e la conservazione a norma, a prescindere dal settore di riferimento. Viene messa a disposizione delle aziende una piattaforma aggiornata in tempo reale, integrata con piattaforme e infrastrutture governative di tutto il mondo. In questo modo le aziende potranno caricare fatture elettroniche e documenti commerciali che verranno convertiti in automatico nel formato più adeguato alla normativa di ogni Paese.

“Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri clienti anche questo tipo di servizio che sarà sempre più essenziale per chi collabora con l’estero”. Continua Traverso di Intesa. “Dallo scorso settembre infatti abbiamo dato supporto a diverse aziende che hanno potuto emettere la propria documentazione verso l’estero senza preoccupazioni. Siamo consapevoli che, vista la direzione in cui vanno le normative internazionali, sarà sempre più necessario per le aziende dotarsi di strumenti e sistemi che consentano una fatturazione elettronica sicura e una stabile conservazione dei dati”.

Un progetto utilissimo per snellire tutte le procedure che rischiano di ostacolare la buona riuscita del lavoro di molte imprese che fanno affari con l’estero.

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Martina Ferri

Sono laureata in filosofia, gattara, vegetariana e vesto sempre di nero. Ora che vi ho elencato i motivi per cui potrei sembrare noiosa, posso dirvi che amo la musica, i libri, la fotografia, la pizza, accamparmi in tenda vicino al main stage di qualche festival! Che dite, ho recuperato?

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