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Nel 2023 le truffe causeranno al settore e-commerce perdite per oltre 48 miliardi di dollari

Phishing, fake shop e e-skimming, le truffe più diffuse ai danni dei cyber consumatori

All’ascesa del settore dell’e-commerce corrisponde un aumento del numero dei crimini informatici contro esercenti e cyber consumatori. Secondo Yarix, divisione Digital Security di Var Group, nel 2023 le truffe online causeranno al settore dell’e-commerce perdite globali di oltre 48 miliardi di dollari. Si registrerà dunque un incremento del 20% rispetto alle stime del 2022. Secondo quanto analizzato, i reati aumenterebbero nel periodo che va dal black Friday alle feste natalizie.

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L’incremento delle truffe nel settore e-commerce

Con un tasso di crescita annuale dei ricavi pari al 16,45% e un numero di utenti che dovrebbe raggiungere i 42,1 milioni entro il 2027, l’e-Commerce in Italia si conferma come settore in ascesa e sempre più appetibile per i cybercriminali. Soprattutto in periodi di forte traffico come quelli del black Friday e delle feste natalizie. Secondo l’analisi comparativa effettuata dal team di Yarix Cyber Threat Intelligence (YCTI) nel biennio 2021- 2022, si è registrato un incremento dei crimini informatici nei confronti dell’e-commerce nel periodo che va dall’ultima settimana di novembre a fine dicembre.

Yarix Logo

Il crimine è un fenomeno che evolve con l’evolversi della società. Ad un incremento del traffico sugli e-commerce corrisponde anche un aumento dell’azione dei cyber criminali. Secondo la fintech svedese Klarna, il volume di vendite online della settimana del Black Friday 2022 ha registrato una crescita esponenziale rispetto allo scorso anno (+130%). Il progresso tecnologico porta con sé una maggiore diversificazione della tipologia di cyber-crimini, che spazia dalle più comuni frodi finanziarie ai sofisticati casi di Man-in-the-Middle. A intensificarsi anche la diffusione di guide, disponibili sul dark web, su come hackerare e-commerce, effettuare rimborsi o spedizioni fraudolente o mettere in campo attività di ingegneria sociale” ha commentato Mirko Gatto, CEO di Yarix.

La cultura della sicurezza include anche il controllo continuo e costante dei propri movimenti bancari. Non solo nel momento in cui sospettiamo che qualcosa non vada. I frodatori fanno affidamento proprio su questo tipo di leggerezza. Il punto di partenza deve essere sempre il senso critico” ha aggiunto Gianluca Zanini, CEO di Kleis, società della divisione Digital Security di Var Group specializzata nella protezione delle aziende del settore bancario, finanziario ed e-commerce dalle frodi informatiche legate al Digital Payment.

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Autore

  • Marzia Ramella

    Scrivo di libri, film, tecnologia e cultura. Ho diversi interessi, sono molto curiosa. La mia più grande passione però sono i libri: ho lavorato in biblioteca, poi in diverse case editrici e ora ne scrivo su Orgoglionerd.

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