Fondazione di Venezia e l’Università Ca’ Foscari lanciano Venywhere una piattaforma che nasce con l’obiettivo di offrire alla città veneta e ai “workers from anywhere” un innovativo strumento di contatto e interazione. La piattaforma faciliterà l’attrazione e l’inserimento di una nuova comunità attiva di persone che potranno arricchire la città di nuove energie e attivare un’offerta di nuovi servizi e opportunità economiche per la comunità locale.
Venywhere sarà operativa nei primi giorni di marzo grazie a Cisco e alle sue tecnologie pensate per modalità di lavoro da remoto. E saranno proprio 16 dipendenti Cisco provenienti da vari Paesi europei i primi a misurarsi con questa nuova esperienza. Il team di Cisco sperimenterà non solo le funzionalità della piattaforma Venywhere e l’impatto che l’intera iniziativa avrà sulla città di Venezia.
“Per Cisco realizzare un modello di lavoro moderno e inclusivo ha sempre rappresentato una priorità irrinunciabile: lo dimostra il fatto che da sei anni siamo primi nella classifica Great Place to Work”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Cisco Italia, Gianmatteo Manghi. “Era dunque naturale che prendessimo parte in maniera proattiva al progetto Venywhere, grazie al quale avremo modo di testare ulteriormente le nostre tecnologie di collaboration e di raccogliere i dati necessari per definire le linee guida del futuro del lavoro”.
La piattaforma Venywhere di Fondazione di Venezia e l’Università Ca’ Foscari ha già ricevuto 1200 iscrizioni
Lanciata online da poche settimane, la piattaforma ha già raccolto 15.000 visite e oltre 1.200 iscrizioni di remote workers potenzialmente interessati a trasferirsi a Venezia per sperimentare una nuova modalità di lavoro e per vivere la città in forma attiva e coinvolgente.
I target principali a cui Venywhere si rivolge sono quattro:
- i freelance e ‘nomadi digitali’;
- i lavoratori dipendenti che hanno la possibilità di svolgere la loro attività per periodi prolungati lontano dalla propria sede;
- i residenti veneziani che possono usufruire di servizi di supporto al loro lavoro remoto, facilitandone la permanenza in città;
- aziende interessate a spostare interi team per periodi prolungati a Venezia.
Sarà offerto ai workers from anywhere supporto per trovare soluzioni residenziali e di spazi lavorativi adeguati. Inoltre verrà proposta una offerta di servizi, che permetta di partecipare alla vita quotidiana della città mediante attività quali lo sport, l’arte, l’artigianato, l’enogastronomia, la conoscenza della lingua, le visite in città e in laguna. Infine, verrà promosso l’innovazione sociale, coinvolgendo i workers from anywhere in forme di cittadinanza attiva al servizio della comunità.
“Venywhere – sottolinea Michele Bugliesi, presidente della Fondazione di Venezia – rappresenta una piattaforma di grande potenziale quale strumento in grado di favorire uno sviluppo della città lungo una dimensione innovativa, qualificante ed efficace sia sul piano della residenzialità, sia in termini delle prospettive di indotto sociale ed economico. Una dimensione alla cui crescita la nostra Fondazione continua a contribuire, che renda Venezia capace di attrarre persone con elevato capitale umano, interpreti dei nuovi modelli del lavoro e portatrici di idee e di progetti, a cui offrire impieghi pregiati e accoglierle quali nuovi residenti di una città vivace, inclusiva, contemporanea”.
“Venywhere vuole contribuire a disegnare il futuro di Venezia come città del lavoro contemporaneo – osserva Massimo Warglien, professore a Ca’ Foscari, ideatore e coordinatore del progetto – Venezia offe una occasione unica di integrare lavoro e vita quotidiana, reinventando lo spazio lavorativo. E ci aspettiamo che un nuovo flusso di lavoratori/residenti aiuti a mantenere in vita servizi essenziali per i cittadini e contribuisca a spostare parte dell’offerta di alloggi dal breve al medio/lungo termine, creando nuove opportunità abitative per tutti”.
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