TP-Link, una delle più grandi aziende al mondo per i prodotti di networking, ha recentemente terminato un percorso molto complesso di riorganizzazione interna. La riorganizzazione di TP-Link non cambia la natura del business dell’azienda, ma rivede pesantemente la sua struttura interna proiettandola verso nuovi progetti e nuovi obiettivi di crescita. Questo, ovviamente, tocca anche la divisione italiana, come ha spiegato alla stampa Diego Han, Country Manager di TP-Link Italia.
La riorganizzazione di TP-Link in breve
I cambiamenti all’interno dell’azienda non sono molti dal punto di vista numerico, ma sono molto significativi per quanto riguarda la sua struttura organizzativa.
TP-Link Corporation Group ha completato la sua separazione organizzativa da TP-LINK Technologies Co., Ltd, in Cina, che ora è una entità autonoma. Questo significa che, oggi, TP-Link Corporation Group opera tramite due sedi centrali: una a Irvine negli Stati Uniti, in California (TP-Link Global Inc.) e una a Singapore (TP-Link Corporation Pte. Ltd.).
Il polo di Singapore, fondato nel 2005, mantiene un controllo più formale essendo la holding per le attività del Gruppo. Il nuovo polo americano, invece, in attività dal 2023, si occupa della supervisione e dello sviluppo dei prodotti, del marketing e gestisce un centro di ricerca e sviluppo.
Han ci spiega che questa riorganizzazione va letta come un intento di non voler più apparire come una azienda cinese ma piuttosto come una vera e propria realtà internazionale.
Il Gruppo, nel suo insieme, esce molto rafforzato da questa operazione in quanto TP-Link Corporation Group ora vanta 4 grandi centri di ricerca e sviluppo, 3 poli produttivi (incluso quello attualmente in costruzione in Brasile) e 42 filiali sparse in più di 170 Paesi nel mondo.
L’allargamento dell’offerta tecnica
Il Country Manager puntualizza che uno dei centri di ricerca è focalizzato su soluzioni innovative per le PMI. Quindi, la strategia del Gruppo è quella di affiancare ai prodotti per l’uso domestico anche una linea importante di soluzioni a uso professionale e aziendale.
Ovviamente, tra gli argomenti trattati compare anche l’importante tema dell’intelligenza artificiale, dove TP-Link sta investendo molto in termini di ricerca. Tuttavia, ci dice Han, nonostante i forti investimenti, l’AI non sarà la prima priorità dell’azienda. La principale priorità di TP-Link rimangono comunque le tecnologie di rete. Ciononostante, c’è un forte interesse nell’appliazione dell’intelligenza artificiale per l’ottimizzazione delle prestazioni della rete e per migliorare le funzionalità delle soluzioni di videosorveglianza.
I progetti per TP-Link Italia
Nel nostro Paese, ci dice Diego Han, TP-Link Italia sta andando decisamente bene.
TP-Link Italia si trova oggi nella migliore situazione mai vista negli ultimi dieci anni. Abbiamo ottenuto i migliori guadagni degli ultimi 10 anni con un aumento incrementale di più del 10% nel 2023.
Diego Han, Country Manager di TP-Link Italia
Anche il team italiano aumenta di numero e, attualmente, conta quaranta persone. Quaranta persone che, nel nostro Paese, gestiscono una quota di mercato di più del 65%.
In futuro, TP-Link Italia è destinata a crescere ulteriormente seguendo le stesse strategie della casa madre. Ad esempio, con la creazione di un gruppo di lavoro forte dedicato alle PMI. Una squadra di 12 persone che però è già destinata a crescere da qui a fine anno. Oltre a uno sforzo molto importante sul mercato delle PMI, c’è anche un obiettivo più generale di crescita per raggiungere una quota di mercato del 70-75% nei prossimi due anni.
Rimaniamo quindi tutti molto interessati a vedere cosa succederà nel corso dell’anno con TP-Link: un’azienda che sta cambiando pelle e che ha grandi progetti per il suo futuro. Soprattutto, sarà interessante seguire la crescita di TP-Link Italia nel mercato B2B.
- Nuova versione 5.2 con antenne staccabili, ottima ricezione del segnale 4G e stabilità, ATTENZIONE, verifica la compatibilità con altre antenne prima di acquistarle
- Permette di navigare senza linea fissa, in ambienti dove l'ADSL è assente, come le case vacanza, o troppo lenta e costosa
- Nessuna configurazione richiesta: basta collegare la scheda SIM e mettere in funzione l'hotspot LTE*Togliere il PIN di sblocco dalla scheda SIM ILIAD prima di inserirla nel router
- Velocità 4G fino a 150Mbps in download e 50Mbps in upload, inoltre permette di connettere via Wi-Fi fino a 32 dispositivi
- E possibile impostare un limite massimo di consumo dati mensile, raggiunto il quale il Router si sconnetterà in automatico dalla rete
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Da non perdere questa settimana su Techbusiness
🔮 Le previsioni sulla cybersecurity per il 2025; AI al centro della scena
📉 I servizi intelligenti di Huawei per la trasformazione digitale delle aziende
💳 Il nuovo terminale POS di Revolut in Italia
🍽️ TheFork innova la sua piattaforma
📰 Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!