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I 7 trend fintech per il 2023 secondo Qonto

Dall'Open Banking al BNPL, ecco cosa aspettarsi dai prossimi dodici mesi

Il settore finanziario negli ultimi anni ha subito un cambio epocale: dalla gestione con lo smartphone fino all’uso dell’intelligenza artificiale, la rivoluzione continua. Qonto, soluzione di business finance management, ha deciso di esamire quali trend fintech potremo vedere nel 2023. Ecco i sette che risulteranno più evidenti.

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I 7 trend fintech da tenere d’occhio nel 2023 secondo Qonto

Le innovazioni continuano, tanto che alcuni di questi trend sottolineano evoluzioni già in atto. Ma che durante il 2023 assumeranno un ruolo ancora più centrale nel mondo finanziario.

Open Banking, le parole chiavi del mondo fintech

Sempre più imprese italiane e interzionali stanno investendo nel potenziale dell’Open Banking: una soluzione che migliora la liquidità aziendale e dà valore all’informazione finanziare. Due necessità che avremo necessariamente in questo anno in cui tutti temono la recessione.

La seconda direttiva PSD2 dal 2018 ha dato slancio all’open banking. Ma ancora molte realtà non stanno utilizzando il pieno potenziale di questo sistema. Che potrebbe anche aggiornarsi in termini normative, con l‘UE al lavoro su un PSD3 e nuove prospettive.

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Qonto e i trend fintech 2023: la fatturazione elettronica

Dal primo luglio 2022 anche le partite IVA a regime forfettario devono avere la fatturazione elettronica, con la sola delega a chi ha compensi e ricavi inferiori ai 25 mila euro. Una clausola che, tuttavia, vale solo fino al 2024. L’e-invoicing diventerà centrale in tutto il panorama europeo, per ogni professionista e per ogni azienda.

Una recente indagine Qonto svela che  il 79% delle PMI è pronto a privilegiare un servizio di banking che includa anche l’emissione delle fatture elettroniche. Soprattutto per i più giovani (le P.IVA sotto ai 10 anni lo preferiscono all’83%), soprattutto nel settore IT. Unire finanze e fiscalità potrebbe essere la mossa giusta.

I Soft POS: tablet e smartphone per i pagamenti

Un altro trend importante per le fintech nel 2023 secondo Qonto riguarda l’avvento dei Soft POS: app capaci di trasformare smartphone e tablet in terminali per accettare i pagamenti. La base dei Soft POS crescerà del 475% a livello globale entro il 2027, soprattutto per via del sempre maggior utilizzo di carte contactless.

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Tanti player offrono questo servizio, non solo fintech ma anche giganti tecnologici come Apple, Shopify e Paypal. Un mercato da tenere d’occhio.

Il Banking-as-a-Service

Secondo Qonto nel 2023 vedremo crescere anche il trend della formula as-a-Service anche nel fintech. Processi end-to-end, che assicurano un’esperienza utente semplice e la possibilità per le aziende di offrire servizi scalabili e su richiesta, in maniera semplice.

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Secondo Juniper Research, il modello Banking-as-a-service porterà una crescita delle entrate nel settore del 240% entro il 2027. I prossimi mesi saranno cruciali.

Qonto e i trend fintech 2023: il Green Banking

Un’altra attenzione in crescita è quella agli obiettivi ESG, soprattutto per quanto riguarda l’ambiente. Il 25% degli utenti infatti passerà a istituti bancari con punteggi ESG più elevati. Importante quindi che le aziende del settore finanziario accelerino la finanza sostenibile, i processi paperless e diminuiscano le sedi fisiche. Anche le banche tradizionali introdurranno sempre più pratiche green.

Cashback per le imprese

Sempre più player già l’anno scorso hanno lanciato offerte di Cashback B2B e nel 2023 questo procedimento dovrebbe accelerare. Tuttavia, molte realtà terranno questi processi come test, visti i rischi possibili per il prossimo anno. Un trend che quindi potrebbe rallentare a seconda dell’andamento generale dell’economia.

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BNPL (Buy Now, Pay Later)

Il BNPL (Buy Now, Pay Later) ha già dimostrato di essere una tendenza importante negli ultimi due anni, ma nel 2023 potrebbe esplodere del tutto anche con servizi collaterali al prestito. Pensate che già oggi il mercato delle soluzioni BNPL relative alle transazioni B2B vale doppio di quello connesso agli acquisti su marketplace e tipicamente B2C. Considerate, tuttavia, che l’aumento dei tassi di interesse potrebbe rendere incentro il futuro di questo business.

Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito di Qonto.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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