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StartupItalia Open Summit: Genenta è la startup dell’anno

Oltre 15 mila presenze, quasi 300 relatori tra quelli italiani e internazionali e 1.000 startup presenti. Questi sono i numeri dell’evento StartupItalia Open Summit, giunto alla quarta edizione. Con il titolo “Segnali dal futuro” la kermesse, realizzata in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano è stata l’occasione per premiare la startup dell’anno.

genentaGenenta decretata startup dell’anno

Una giuria composta da 100 rappresentanti del tessuto produttivo italiano e non, ha eletto Genenta come la migliore startup dell’anno, che si è aggiudicata l’opera “Connection” di Federico Clapis, versione in resina di 32 cm (1 di 8 pezzi), identica a quella di quasi 3 metri esposta eccezionalmente a #SIOS19. Sul podio, insieme a Genenta sono state premiate le startup BrumBrum e Cortilia. Oltre a queste le startup finaliste sono state: Casavo, Cubbit, Depop, Philogen, Soldo, Uala e Viralize.

genenta“Essere stati eletti la startup dell’anno in un contesto come quello di StartupItalia Open Summit, dove i settori rappresentati sono molteplici, è per noi il coronamento di un anno straordinario. Proprio di recente abbiamo ricevuto un round di finanziamento da 15 milioni di euro e da quando siamo nati, nel 2014, abbiamo raccolto oltre 32 milioni di euro.” Dichiara Pierluigi Paracchi, Presidente e Amministratore Delegato di Genenta Science, che conclude: “Il 2020 sarà un anno fondamentale per noi, dove l’obiettivo principale sarà quello di portare un reale beneficio a un numero sempre più crescente di pazienti”.

Chi è la startup vincitrice

Genenta Science è una società biotecnologica italiana nata nel 2014 e specializzata in terapie geniche da utilizzare nella lotta ai tumori. Nell’anno della sua nascita “The Economist” aveva valutato il lavoro di Genenta Science “una fiction scientifica che sta diventando un fatto”. Proprio in quell’anno muoveva i primi passi la startup che voleva sviluppare una terapia genica basata sull’ingegnerizzazione delle cellule staminali del sangue per il trattamento dei tumori. La compagnia nata da uno spin-off dell’Ospedale San Raffaele, è stata fondata da Pierluigi Paracchi (Ospedale San Raffaele di Milano), Luigi Naldini (Direttore di SR-TIGET, San Raffaele Telethon Institute for Gene Therapy), Bernhard Gentner (ematologo e scienziato presso SR-TIGET). A febbraio 2015 ha chiuso un round di investimento da 10 milioni di euro. Dopo due anni e mezzo, la società ha chiuso un nuovo round, da 7 milioni di euro. Risorse che hanno permesso alla società di completare la sperimentazione pre-clinica. A settembre 2019 la compagnia ha chiuso un round da 13,2 milioni di euro (cifra ulteriormente salita fino a toccare i 15 milioni di euro), operazione che ha portato la raccolta complessiva a 32 milioni. Le risorse serviranno per portare avanti le sperimentazioni cliniche di due prodotti per la cura di altrettanti tumori: il mieloma multiplo e il glioblastoma.

 

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Danilo Loda

100% "milanes", da una vita scrivo di bit e byte e di quanto inizia con on e finisce con off. MI piace tutto quello che fa rumore, meglio se con un motore a scoppio. Amo viaggiare (senza google Maps) lo sport, soprattutto se è colorato di neroazzuro.

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