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L’approccio di sicurezza Zero Trust esplode in popolarità

+500% in soli quattro anni

La sicurezza Zero Trust continua a fare proseliti: è un boom in popolarità, con un aumento del 500% nell’utilizzo rispetto al 2018. Secondo un sondaggio condotto fra 700 dirigenti in ambito di cybersecurity aziendale condotto da Okta, il 97% delle aziende ha strategie di sicurezza Zero Trust o pensa di adottarle nei prossimi 18 mesi.

L’approccio Zero Trust cresce in popolarità, +500% in quattro anni

I tempi per la fiducia in ambito cybersecurity terminati. L’approccio Zero Trust prevede che tutti gli utenti ed endpoint debbano autenticarsi e siano autorizzati, senza sconti per nessuno. Un approccio che sta sempre più diventando popolare in tutte le aziende. Se nel 2018 solo il 16% delle aziende puntava ad utilizzarlo, ora questo dato è cresciuto del +500%.

Ma non tutte le zone del mondo condividono lo stesso entusiasmo. Infatti se il 59% delle imprese in Nord America ha già una strategia di adozione, il dato scende al 50% nella regione APAC e addirittura al 36% in quella EMEA in cui ci troviamo. Anche se va detto che in Europa il 90% dei business sta aumentando il proprio budget di sicurezza per recuperare il gap (83% in APAC e 77% in Nord America).

Bilanciare sicurezza e usabilità

Mettere in sicurezza l’identità è importante per l’80% dei rispondenti al sondaggio e business critical per il 19%. La quasi totalità la considera quindi essenziale. Ma il bilanciamento fra sicurezza e usabilità resta complicato da trovare. In Nord America e APAC i decision maker pendono verso la sicurezza, mentre in Europa la situazione è più bilanciata.

Palo Alto sicurezza Zero Trust

Ian Lowe, Head of Industry Solutions, EMEA di Okta spiega: “Le compagnie stanno sfruttando gli investimenti post-pandemici per l’usabilità, e per recuperare un po’ di debito in ambito sicurezza. Ma sempre di più stanno realizzando che una sicurezza più forte e migliore usabilità non sono più necessariamente in opposizione. Le tecnologie passwordless, per esempio, migliorano simultaneamente l’esperienza utente rendendo più semplice il login ma migliorano anche la sicurezza“.

Una buona strategia Zero Trust può fare altrettanto, se implementata con attenzione. E sempre più aziende lo stanno facendo con successo. Trovate maggiori informazioni sul sito di Okta.

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Source
TechRadar

Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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