La connettività risulta sempre più importante per qualsiasi realtà economica, specialmente per quelle che operano nel settore retail. Abbiamo quindi chiesto ad Andrea Ferlin, il fondatore di Professional Link (Plink), operatore di telecomunicazioni specializzato nel mercato B2B. In particolare, Ferlin ci ha spiegato come funziona il servizio di Plink “Shop in A Bag“, una suite di servizi di connettività di rete e digital progettati appositamente per il mondo retail.
Shop in A Bag di Plink, intervista ad Andrea Ferlin
Andrea Ferlin ha fondato Plink nel 1998. La società all’epoca faceva da ISP, ma oggi fa da operatore di telecomunicazioni titolare di licenza nazionale per fornitura del servizio telefonico e di servizi di comunicazione dati e cloud. Ha un’infrastruttura distribuita su diversi nodi sul territorio nazionale ed estero. E ha oltre 1400 clienti. Dal 2001 l’azienda è in costante crescita. Oggi vanta un team di oltre 35 persone e una rete di circa 30 business partner, tra cui Microsoft, VMware, Veeam e Dell.
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Stabilire connessioni
Quando gli chiediamo della missione operativa della sua azienda, Ferlin spiega: “Stabilire connessioni è molto più che installare cavi: si tratta di facilitare i rapporti umani, mettere a disposizione servizi che incoraggino relazioni costruttive, che generino legami e contaminazioni di saperi, esperienze, storie e modelli ideali”.
Ferlin ci spiega anche che l’azienda offre un approccio personalizzato, aiutando le aziende clienti verso la progettazione e l’implementazione di soluzioni sulla base delle effettive esigenze. In diversi ambiti, fra cui il mondo retail cui si rivolge Shop in A Bag.
Techbusiness: Cos’è Shop in A Bag?
Ferlin: “Shop in A Bag è una suite di servizi pensati per il mondo retail e GDO. Al suo interno, Shop in A Bag comprende tutti gli elementi TelCo necessari per aprire un negozio senza difficoltà tecniche. Si tratta di un ecosistema di servizi che cooperano tra di loro per rendere operativi i singoli punti vendita di un brand nei tempi stabiliti.
“Gli elementi compresi in Shop in A Bag sono personalizzabili a seconda delle esigenze del singolo negozio; pertanto, il brand interessato avrà a disposizione un servizio capillare, costruito secondo le necessità geografiche, tecniche e burocratiche di ogni punto vendita del marchio, ovunque nel mondo. Questo è reso possibile grazie alla vasta rete di partner globalmente distribuiti con cui Professional Link collabora, rimanendo comunque l’unico interlocutore per il cliente”.
TB: Da quali esigenze nasce questa offerta?
“Quello del retail è un settore in evoluzione, che oggi più che mai fa leva sul digitale e sui servizi di rete per assicurare la crescita del business. Ecco quindi che i Network Connectivity Services sono essenziali per i punti vendita, in cui la mancanza di connettività comporta sempre una grave perdita di entrate e un impatto significativo sulle attività dei negozi stessi.
“Shop in A Bag risponde appieno a questa esigenza, ma non solo. Anche la puntualità è fondamentale: le retail companies non possono, per nessun motivo, ritardare la data di apertura di un negozio, ma gli ostacoli che solitamente incontrano sono quasi sempre determinanti. Queste difficoltà possono essere la mancanza di risorse nel team IT e/o il breve preavviso che ricevono per creare da zero l’infrastruttura IT di un negozio poche settimane prima dell’apertura.
“Anche la geografia è un problema per gli operatori del mondo retail, che hanno spesso a che fare con numerosi partner e carrier dislocati nel mondo, per non parlare della necessità di operare una selezione dei fornitori esteri e gestire le differenti regolamentazioni degli acquirenti e delle singole location.
“Non dimentichiamo infine l’annosa questione della complessità: i negozi, per funzionare, fanno grande affidamento sull’infrastruttura di rete, la quale opera efficientemente solo se ogni elemento del puzzle è perfettamente incastrato con altri e se tutti gli operatori coinvolti collaborano in modo fluido.
“In un tale scenario, Shop in A Bag è la soluzione che risolve tutte queste necessità, consentendo al brand di rivolgersi solo a Professional Link e delegare a noi la progettazione, il coordinamento e il provisioning dell’infrastruttura”.
TB: Quali servizi rientrano in questa soluzione? Ci può spiegare i “sei tasselli” di Shop in A Bag?
Ferlin ci spiega le sei principali caratteristiche di Shop in A Bag di Plink:
- Implementazione rapida, che riduce il time-to-market e garantisce che i servizi di rete e digital dei negozi siano pronti in tempo per le nuove aperture e disponibili al 100% durante l’operatività quotidiana, grazie a SIM single-network o multi-network e backup dei circuiti
- Provisioning e gestione della WAN, che estendono i data services del negozio al mondo esterno, collegandolo agli HQ/DC dei clienti, a Internet pubblico e ai fornitori di servizi cloud anche all’estero, con larghezza di banda da 512 Kbps a 1 Gbps su ADSL, SDSL, VDSL, FTTH, FTTP.
- Security management, attraverso diverse opzioni che implementano servizi di sicurezza avanzati e personalizzati in base alle esigenze del cliente, a partire dalla prevenzione.
- Gestione LAN/WLAN: Shop in A Bag può includere anche la configurazione, la gestione e il monitoraggio di switch LAN e punti di accesso Wi-Fi, per garantire la migliore esperienza di vendita e pagamento.
- Servizio VoIP costruito su un’architettura PBX Cloud ridondante disponibile al 99,99%, copre oltre ottanta Paesi con un unico contratto.
- Cloud IaaS. I clienti di Shop in A Bag possono accedere al Cloud privato PLINK “Ambra”, per usufruire di Data Backup, Storage, File storage e Disaster Recovery.
TB: Quali vantaggi porta per un retailer?
Ferlin spiega: “Shop in A Bag porta al retailer prima di tutto il vantaggio di una comunicazione semplificata, chiara e veloce con un solo referente per tutti i progetti: Professional Link (Plink).
“Un grande vantaggio che il retailer riceve è poi l’implementazione rapida, che rende celeri le attivazioni dei negozi. Questo, anche con un preavviso minimo. Shop in A Bag, infatti, riduce il time-to-market con SIM single-network o multi-network, data basket autonomo o pool di dati condiviso, supporto 4G inserito nel CPE WAN o attraverso un modem 4G esterno, antenne 4G esterne, un’indagine di copertura in loco e il backup dei circuiti.
“Il retailer che usufruisce di Shop in A Bag ha poi il vantaggio dell’ottimizzazione dei costi, avendo in un unico pacchetto una molteplicità di servizi. Anche la questione della sicurezza informatica non è secondaria: Shop in A Bag, infatti, può includere diverse soluzioni per implementare la cybersecurity in base alle singole esigenze del brand.
“Il vantaggio della copertura globale è altrettanto rilevante per i retailer: attraverso partner locali e regionali, coprendo oltre 180 paesi nel mondo, in Plink offriamo una soluzione scalabile, che offre banda larga o fibra ad alta velocità. I circuiti, l’ordine, l’approvvigionamento, la consegna, l’installazione, la gestione e la manutenzione del CPE sono supervisionati dal nostro team e, una volta attivato il servizio, PLINK garantisce il monitoraggio proattivo del servizio e la risoluzione dei guasti.
E non solo
“Per i retailer, i vantaggi di Shop In A Bag possono essere estesi anche alla configurazione, gestione e monitoraggio del Wi-Fi del negozio. Infatti, avere un buon Wi-Fi è importante per consentire il coinvolgimento dei clienti “sul campo” tramite dispositivi mobili e digital gestiti dai commessi, garantendo la migliore esperienza di vendita e pagamento anche con una rete multipla (divisa tra ospiti e utenti dello staff).
“Per quanto riguarda la voce, Shop in A Bag ha il vantaggio di includere anche il servizio VoIP, che copre oltre ottanta Paesi in un solo contratto, costruito su un’architettura PBX Cloud ridondante disponibile al 99,99%.
“Da non dimenticare, per ogni brand, l’accesso al Cloud privato di Plink con la possibilità di usufruire di data Backup, Storage e Disaster Recovery. Questo porta ad ottenere il vantaggio di una resilienza elevata, non essendo più soggetti al rischio di avere i sistemi del negozio off-line”.
TB: Può raccontarci una storia di successo riguardo questa vostra soluzione?
“Possiamo raccontarvi di una realtà italiana molto importante che ha voluto testare le capacità di Professional Link per due dei suoi molteplici negozi, in questo caso situati in Francia. Per questi due particolari punti vendita, l’operatore che forniva i servizi di telecomunicazioni al cliente dopo quasi due anni di contratto non era ancora riuscito a portare in loco la connettività cablata.
“Dal momento in cui è subentrata Professional Link, in meno di 60 giorni i negozi sono stati dotati di servizi di connettività idonei alle esigenze del brand. Da quel momento in poi, la nostra azienda ha fornito la soluzione Shop in A Bag ad oltre 70 punti vendita gestiti dallo stesso marchio, distribuiti in vari Paesi europei. La soluzione che tutt’ora forniamo al cliente comprende servizi di connettività con la massima diversificazione possibile, servizi VoIP (Voice over IP) e il backup 4G per una sicurezza completa.
“In molti casi, per la fornitura e la gestione della soluzione Shop in A Bag, Professional Link ha gestito direttamente le interazioni tra il cliente e le istituzioni locali, le amministrazioni dei singoli centri commerciali e tutte le altre entità con le quali risultava necessario interfacciarsi per la completa realizzazione del servizio, che differivano per ogni singolo negozio. Questo ha permesso al cliente di mantenere Plink come unico interlocutore, nonostante le diversità geografiche e burocratiche alle quali i suoi punti vendita erano soggetti.
TB: Il mondo del retail sta evolvendo sempre più velocemente: in futuro, pensate che altri servizi possano rientrare nell’ecosistema di Shop in A Bag?
“Assolutamente sì. Teniamo presente che Shop in A Bag è un ecosistema di servizi che risponde a specifiche esigenze dei retailer, ma queste esigenze si modificheranno col passare del tempo e bisognerà tenere il passo. Il nostro vero valore non consiste tanto nelle tecnologie che usiamo (che sono comunque importanti in quanto fattore abilitante), quanto nella nostra comprovata capacità di lavorare insieme ai clienti, fianco a fianco, nella definizione dei servizi più adatti a loro e a loro soltanto.
“Un esempio? Per Shop in A Bag avevamo ipotizzato di includere nell’ecosistema anche dei sistemi di pagamento, ma poi nella maggior parte dei casi ci siamo resi conto che questo non aggiungeva valore alla proposta, in quanto il cliente spesso ottiene lo stesso servizio dalle banche. Al contrario, abbiamo clienti del mondo retail che utilizzano servizi di “Virtual Green Number” su scala globale per servizi di Contact Center a costi bassissimi, oppure retailer multi-brand che chiedono di avere una fatturazione separata per entità legale per eliminare le problematiche di ri-fatturazione interna.
“Insomma, Shop in A Bag può essere vista come una suite di servizi tecnologici e di processo, altamente modellabile e personalizzabile. Tuttavia, l’elemento principale che accumuna tutte le singole parti che la suite offre è proprio la capacità di Professional Link di governarli al meglio“.
Trovate tutti i servizi di Professional Link (Plink), fra cui c’è Shop in A Bag, sul sito ufficiale.
- Trevisan, Michele (Autore)
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