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Ricerca OpenText: 1 italiano su 3 non si fida di come le aziende trattano i dati personali

Il 38% degli intervistati comprende a fondo le norme che regolamentano il data privacy

La nuova ricerca di OpenText ha evidenziato che, dall’inizio della pandemia, la preoccupazione degli italiani in tema di privacy e protezione dei dati personali è cresciuta. Una buona parte degli intervistati ha espresso mancanza di fiducia nei metodi di gestione dei dati sensibili da parte delle aziende, unita a una scarsa conoscenza dei dati stessi e dei fini per cui vengono archiviati. È dunque evidente come per le aziende sia diventato fondamentale adottare strategie di information management che offrano elevati livelli di sicurezza e protezione dei dati, aprendo così la strada al vero vantaggio informativo.

Dallo studio è emerso che la diffusione dello smart working, dovuta alla pandemia, ha portato gli italiani a sviluppare sentimenti contrastanti in materia di gestione della privacy. Oltre la metà degli italiani intervistati (51%) sarebbe disposta a pagare di più pur di vedere i propri dati protetti adeguatamente. Quasi la metà (49%) ripone fiducia in alcune aziende più che in altre, mentre solo poco più di 1 su 7 (15%) si fida completamente di come le aziende gestiscono i dati. Inoltre, 1 italiano su 3 abbandonerebbe del tutto i servizi di un’azienda se questa subisse violazioni ai danni di dati personali o li condividesse con terze parti per scopi differenti da quelli dichiarati.

Italiani più attenti in materia di privacy e protezione dei dati personali

Negli ultimi due anni, i consumatori si sono mostrati più attenti in materia di privacy e protezione dei dati personali. Se gli utenti sono più informati, le aziende allora non possono più permettersi di non rispettare le regole. In Italia, oltre un terzo degli intervistati (38%) comprende a fondo le norme che regolamentano la materia. Questo dato rappresenta un miglioramento significativo rispetto al 2020, quando erano meno di 2 su 10 (18%) gli utenti ben consapevoli di queste dinamiche.

OpenText Italiani Data Privacy Tabella

Questo trend è in controtendenza se confrontato con altri Paesi europei. In Francia, Germania e Regno Unito infatti, il livello di conoscenza di queste leggi è diminuito. Se i consumatori sanno come proteggere i propri dati su app, account di posta elettronica e social media, tuttavia, non sempre vengono messi in pratica comportamenti virtuosi: 8 italiani su 10 (85%) sanno come tenere al sicuro le informazioni personali, ma solo il 38% controlla con regolarità le impostazioni per assicurarsi di seguire le migliori pratiche per mantenere i propri dati privati ​​e sicuri.

Inoltre, ancora oggi, molti consumatori non conoscono a fondo le dinamiche dietro la privacy dei dati personali. In Italia infatti, 4 utenti su 10 sono consapevoli che le aziende hanno accesso ai loro dati, ma non sanno a quali. Dalla ricerca poi, è emerso che solo il 15% degli italiani si fida completamente della capacità delle aziende di mantenere i dati al sicuro, mentre più del doppio (32%) non ha alcuna fiducia al riguardo. Questa sfiducia porta il 55% degli intervistati a dichiararsi disposto a mettersi direttamente in contatto con le aziende per capire come vengono gestiti i dati sensibili.

Le parole di Antonio Matera, Regional Vice President Sales Italy, Malta, Greece & Cyprus di OpenText

La protezione dei dati personali è diventato uno dei temi maggiormente discussi negli ultimi due anni, complice anche l’arrivo della pandemia. I consumatori italiani si sono rivelati tra i più preoccupati e allo stesso modo tra i più attenti e informati. Negli ultimi due anni le persone hanno cominciato a informarsi e comprendere meglio ciò che le circonda, arrivando a conoscere più a fondo le leggi che regolano il data privacy. La necessità di proteggere le informazioni personali è diventata mission-critical anche per le aziende. Tutti i settori dell’industria e dei servizi possono trovare nella privacy dei dati non solo sfide, ma anche opportunità. Riuscire a proteggere con successo i dati personali dei clienti, infatti, significa aumentare la fiducia dei clienti e aumentarne in ultima analisi la fedeltà” ha dichiarato Antonio Matera, Regional Vice President Sales Italy, Malta, Greece & Cyprus di OpenText.

Non c’è mai stato un bisogno così grande di soluzioni di Enterprise Information Management che non solo supportino la conformità con le leggi sulla privacy e sulla protezione dei dati, ma offrano anche un vantaggio competitivo che consenta di mantenere la fedeltà dei clienti”, conclude Matera. “Le aziende devono promuovere un approccio integrato e basato sui dati in termini di governance delle informazioni e gestione della privacy. Devono sfruttare gli strumenti disponibili per mitigare i rischi e proteggere i contenuti. Nel mondo post-pandemia di oggi, le organizzazioni devono sbloccare il proprio vantaggio informativo e proteggere le informazioni dei propri clienti, in modo da dissipare le loro preoccupazioni e mantenere la loro fiducia“.

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Autore

  • Marzia Ramella

    Scrivo di libri, film, tecnologia e cultura. Ho diversi interessi, sono molto curiosa. La mia più grande passione però sono i libri: ho lavorato in biblioteca, poi in diverse case editrici e ora ne scrivo su Orgoglionerd.

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