Sfruttando in modo coeso e intelligente la tecnologia dell’AI, le PMI sono in grado di aumentare i loro ricavi fino al 90%. Salesforce ha infatti presentato il report Small & Medium Business Trends, un’indagine condotta su 3.350 leader di piccole e medie imprese in 26 Paesi, inclusi 150 rappresentanti italiani. I dati confermano come l’intelligenza artificiale stia diventando un pilastro fondamentale per la crescita delle PMI, offrendo vantaggi che spaziano dall’aumento dei ricavi all’ottimizzazione dei processi operativi.
Come l’AI migliora i ricavi delle PMI
Secondo il report, il 75% delle PMI a livello globale utilizza o testa strumenti di AI, percentuale che in Italia raggiunge il 73%. L’AI viene implementata principalmente per strumenti di ricerca in linguaggio naturale, previsioni di vendita e analisi automatizzate delle campagne marketing. Tra le aziende italiane che hanno adottato l’AI, il 90% ha registrato un incremento dei ricavi. Tuttavia, il 57% degli imprenditori teme di non riuscire a tenere il passo con i rapidi progressi tecnologici.
L’AI come motore di crescita per i ricavi delle PMI
Le PMI stanno sfruttando l’AI non solo per aumentare l’efficienza interna, ma anche per migliorare la relazione con i clienti. Un esempio emblematico è rappresentato dall’azienda norvegese reMarkable, che utilizza Agentforce, la piattaforma di agenti autonomi di Salesforce, per gestire un volume crescente di richieste di assistenza. Con questa soluzione, reMarkable riesce a fornire un servizio personalizzato, integrando il lavoro di agenti umani e autonomi.
Questa tendenza evidenzia un cambiamento nelle priorità aziendali: le PMI in crescita si concentrano sull’esperienza cliente e sulle capacità tecnologiche, mentre quelle stagnanti si focalizzano maggiormente sull’acquisizione di nuovi clienti. Secondo Kris Billmaier, EVP di Salesforce, le PMI che adottano l’AI stanno delineando una nuova traiettoria per il settore, trasformando sia le funzioni operative sia quelle orientate al cliente.
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Le sfide della complessità tecnologica
Nonostante i benefici dell’AI, la complessità tecnologica rappresenta un ostacolo significativo. In Italia, il 71% dei leader delle PMI considera sfidante stare al passo con l’evoluzione tecnologica, mentre il 49% ritiene di non avere abbastanza tempo per padroneggiare gli strumenti digitali. Per affrontare queste sfide, le PMI devono migliorare la qualità dei dati aziendali e collaborare con fornitori affidabili, una priorità per il 77% delle aziende italiane intervistate.
Inoltre, le principali preoccupazioni delle PMI riguardano la sicurezza dei dati, la mancanza di strategie chiare per l’uso dell’AI e questioni etiche legate alla tecnologia. Questi timori riflettono un bisogno crescente di soluzioni che garantiscano trasparenza e fiducia.
Un futuro definito dall’innovazione
La ricerca di Salesforce mostra che l’AI non è solo una tecnologia emergente, ma un vero e proprio game-changer. Il 78% delle PMI che utilizza l’AI ritiene che questa rivoluzionerà il proprio settore, con benefici che includono margini più alti e operazioni più scalabili. Gli strumenti di AI non solo ottimizzano le campagne marketing, ma migliorano anche il servizio clienti attraverso chatbot automatizzati e raccomandazioni personalizzate.
Le PMI che tardano ad adottare l’AI rischiano di restare indietro rispetto ai concorrenti. Gli early adopter stanno già costruendo un vantaggio competitivo significativo, sfruttando l’AI per accelerare le operazioni e migliorare le relazioni con i clienti. Come sottolineato da Billmaier, l’AI sta livellando il campo di gioco tra le PMI e le grandi aziende, aprendo nuove opportunità di crescita sostenibile.
Giovanni Crispino, ESMB Leader di Salesforce, ha dichiarato quanto segue: “Sappiamo bene, soprattutto nel nostro Paese, che le piccole e medie imprese possono avere team ridotti, ma possono avere un grande impatto sull’economia. Grazie all’Intelligenza Artificiale, le PMI hanno ora un’opportunità unica per ottimizzare le operazioni e competere con aziende di dimensioni maggiori.”
Infine, Crispino conclude: “Gli agenti AI autonomi possono automatizzare attività come la gestione dei clienti e i processi di back-office, consentendo anche alle aziende più piccole di massimizzare le risorse disponibili. I dati di questa ricerca dimostrano chiaramente che chi adotta queste tecnologie sta ottenendo vantaggi significativi, tra cui maggiore produttività, personalizzazione dell’esperienza cliente e un sostanziale incremento dei ricavi.”
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