Case StudyScenario

Pagamenti Digitali in Italia: i dati dell’Osservatorio Innovative Payments

Nel corso del 2023, il settore dei pagamenti digitali in Italia ha segnato un incremento significativo, raggiungendo la cifra di 444 miliardi di euro, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Questa crescita, sebbene più moderata rispetto al biennio precedente, testimonia una tendenza al rialzo costante. 

La modalità “tap & go” si afferma come la preferita dai consumatori, rappresentando quasi l’80% delle transazioni digitali in negozio, per un valore complessivo di 240 miliardi di euro.

“Il 2023 ha confermato le tendenze positive degli ultimi anni: sempre più consumatori ed esercenti dimostrano di essere sulla strada della piena comprensione dei benefici derivanti dall’utilizzare (e accettare) le carte di pagamento per gli acquisti online e in negozio. Anche l’utilizzo dello smartphone per pagare, grazie alla sua diffusione capillare, sta vivendo una crescita esponenziale. Guardando al futuro, però, l’introduzione di tecnologie innovative, schemi inediti e forme di valuta emergenti come il Digital Euro, unitamente a regolamentazioni in evoluzione, potrebbero rivoluzionare le dinamiche dei pagamenti e le interazioni tra consumatori ed esercenti. Tali cambiamenti potrebbero anche cambiare profondamente ruoli, relazioni ed equilibri all’interno di un mercato complesso”.

Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano

Osservatorio Innovative Payments: i dati dei pagamenti digitali in Italia

Secondo i dati rivelati dallOsservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, presentati durante il convegno Innovative Payments: tra consapevolezza ed evoluzione digitale, si osserva una nuova consapevolezza nell’uso dei pagamenti digitali in Italia.

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Dopo il cambiamento radicale nelle abitudini di consumo avvenuto tra il 2021 e il 2022, la crescita del settore sta progressivamente ritornando ai ritmi pre-pandemici. Nel dettaglio, i pagamenti effettuati tramite carte e wallet hanno totalizzato 436 miliardi di euro, mentre i pagamenti diretti da conto hanno segnato un incremento del 20%, raggiungendo gli 8 miliardi di euro. Complessivamente, i pagamenti digitali rappresentano il 40% del totale dei consumi. Si tratta di una percentuale leggermente inferiore a quella del contante.

Nonostante una crescita superiore alla media europea, l’Italia si posiziona al 24° posto su 27 nella classifica della BCE per il numero di transazioni con carta pro capite nel 2022. Un trend emergente è rappresentato dal Buy Now Pay Later (BNPL), che nel 2023 ha toccato i 4,6 miliardi di euro di transato (con una penetrazione del 6,5% nel mercato eCommerce nazionale). Difatti lo studio rivela che il 14% degli italiani dichiara di aver utilizzato questa modalità di pagamento, soprattutto per acquisti online. Di chi l’ha utilizzata solo il 2% afferma che la sceglierebbe nuovamente.

“I pagamenti digitali in Italia sono sempre più contactless: nel 2023, quasi 8 su 10 transazioni digitali in negozio vengono effettuate in modalità “tap & go” con carte fisiche contactless o con dispositivi dotati di tecnologia NFC, che insieme raggiungono un valore di transato pari a 240 miliardi di euro. Nel corso del 2023 gli italiani hanno usato lo smartphone o, in misura minore, i dispositivi wearable per effettuare circa 1 pagamento ogni 7 pagamenti elettronici in negozio, per un totale di 29 miliardi di euro (+78% rispetto al 2022), sfruttando sia le soluzioni basate su tecnologia contactless NFC sia quelle legate a geolocalizzazione o QR Code. I dati confermano l’impressione che nel nostro Paese sia in atto una forte presa di consapevolezza e conoscenza verso gli strumenti di pagamento digitali: sono 7,6 milioni gli italiani che già utilizzano il proprio smartphone per pagare in negozio”.

Valeria Portale, Direttrice dell’Osservatorio Innovative Payments

Prospettive future

Guardando al futuro, si prevede un’espansione dei metodi di pagamento alternativi alle carte. Gli Alternative Payment Methods (APM) stanno guadagnando interesse, ma la loro diffusione varia geograficamente. In Cina, ad esempio, le superApp dominano il mercato con un transato che rappresenta l’81% del totale online (e il 56% in negozio). In Europa, invece, la crescita degli APM è ancora frammentata, con determinati servizi che ottengono successo a livello locale, ma incontrano difficoltà nell’espansione internazionale.

Impossibile poi non pensare all’intelligenza artificiale, ben radicata nei processi interni del settore dei pagamenti. L’AI ha permesso lo sviluppo sistemi in grado di automatizzare i processi di incasso e pagamento. Parallelamente, si assiste all’evoluzione dell’Open API, un movimento iniziato con la PSD2, che richiede ulteriore consolidamento. Un altro trend in costante ascesa è l’Internet of Things (IoT), che continua a trasformando oggetti quotidiani in veri e propri strumenti di pagamento, integrando sempre più la tecnologia nella vita di tutti i giorni.

Per l’Italia è emblematico il caso dei Software POS, molto diffusi nel 2023. Diversi operatori del settore hanno iniziato a distribuire questi prodotti agli esercenti, che possono utilizzarli sia autonomamente sia in combinazione con i dispositivi POS fisici. Un trend che segna un ulteriore passo avanti verso un’era di maggiore integrazione tecnologica nel settore dei pagamenti digitali.

“Nell’ambito delle iniziative che ridisegnano l’esperienza del checkout in negozio, a novembre 2023 ha aperto a Verona il primo store dotato di intelligenza artificiale nel nostro Paese che consente ai clienti di prendere prodotti liberamente senza dover scannerizzare ogni articolo e di pagare automaticamente scannerizzando un Qr Code. L’Italia non è da meno anche rispetto alle soluzioni lanciate in ambito Innovative Payments: i Wearable Payments, già molto usati con gli smartwatch, si arricchiscono con anelli di ultima generazione; gli In-Car Payments vedono l’arrivo di soluzioni per il pagamento dei rifornimenti del cruscotto, che vanno ad affiancarsi ad altre applicazioni legate al parcheggio già presenti sulle piattaforme multimediali utilizzabili dalla plancia dell’auto.”

Ivano Asaro, Direttore dell’Osservatorio Innovative Payments.
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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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