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Oracle porta il cloud on premise con Dedicated Region Cloud@Costumer

La cloud region porta tutti i servizi di seconda generazione nel data-center del cliente, compreso Autonomous Database

Oracle ha voluto rispondere alle richieste dei propri clienti con un’offerta che permetta di portare i servizi del suo cloud di seconda generazione on premise nei data-center dei clienti. Nasce Oracle Dedicated Region Cloud@Costumer. Avrà un costo che parte dai 500.000 dollari al mese e porta dietro il firewall dei clienti anche servizi come Oracle Autonomous Database e le applicazioni SaaS.

Oracle porta il cloud on premise

Oracle Dedicated Regione Cloud@Costumer porta lo stesso set completo di servizi, le stesse API e i livelli di servizio (SLA) on premise, nei data-center dei clienti. Questo consentirà di affrontare problemi di sicurezza direttamente dietro il firewall: se non esistono soluzioni totalmente sicure, questa è quanto di più vicino esiste.

Una soluzione perfetta per le aziende che operano in settori molto regolamentati, che vogliono garantire livelli di latenza minimi e rispettare i requisiti di residenza dei dati (“data sovereignity”). Ma che non vogliono rinunciare alle soluzioni più moderne con costi operativi gestibili. Oracle Dedicated Region Cloud@Costumer permette un forte “isolamento” dei dati, comprese le API operazionali, che restano nel data-center di proprietà.

Autonomous Database su Exadata Cloud@Costumer

Exadata era già una piattaforma database velocissima, grazie all’integrazione perfetta con l’hardware che è costata un’enorme sforzo ingegneristico a Oracle. Oggi si arricchisce con Autonomous Database, che può funzionare come offerta a sé stante o come parte di Oracle Dedicated Region Cloud@Costumer.

Con Autonomous Database su Exadata Cloud@Costumer passare ad un modello di cloud pubblico ma on premise è rapidissimo. Le applicazioni esistenti nel data-center possono connettersi e avviarsi senza bisogno di modifiche e senza che si avventurino oltre il firewall aziendale.

Il passaggio al cloud sarà automatizzato e gestito da Oracle. Questo include provisioning, turning, clustering. Ma anche protezione dai disastri, scalabilità elastica, sicurezza e patching di eventuali problemi. Eliminando i processi manuali si annullano anche gli errori umani, riducendo i costi ed aumentando le performance. Il tutto con un modello pay-per-use che assicura efficienza anche in termini di costi. Che scendono fino al 90% in meno, perché l’attenzione è sui dati, non sull’infrastruttura generale.

Oracle non solo permette di portare il cloud on premise ma rende automatico e semplice il passaggio. Tutti i vantaggi del cloud, tutta la sicurezza di non lasciare mai il proprio data-center.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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