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Oracle Cloud Infrastructure ora integra ServiceNow per migliorare la gestione multi-cloud

ServiceNow ITOM Visibility è ora compatibile con OCI

Oracle ha annunciato che ServiceNow, leader nei flussi di lavoro digitali che semplificano il lavoro, ora supporta Oracle Cloud Infrastructure (OCI)I clienti aziendali possono ora accedere e gestire le risorse OCI tramite il loro portale di servizi ServiceNow esistente e anche con l’applicazione ServiceNow IT Operations Management (ITOM). 

Oracle Cloud sta espandendo il suo portafoglio cloud che attualmente comprende 29 regioni Oracle Cloud, Oracle Government Cloud e sette aree Oracle-Microsoft Azure Interconnect globali. Con questi numeri l’azienda texana può vantarsi di offrire la gamma più completa di strategie di cloud ibrido. Per molte aziende ServiceNow è la piattaforma preferita per la gestione dei servizi IT (ITSM) e delle operazioni IT. Con l’integrazione in OCI, ora è possibile monitorare e gestire le risorse OCI IaaS, PaaS e CaaS utilizzando ITOM Visibility.

Oracle Cloud Infrastructure ServiceNow

“I nostri clienti stanno migrando sempre più verso un ambiente multi-cloud e hanno bisogno di un modo semplice per gestire tutte le loro risorse cloud”, ha affermato Scott Twaddle, vice president of product, industries and partnerships, Oracle Cloud Infrastructure. “Questo è un grande passo avanti per tutti i clienti che utilizzano Oracle, così come altri importanti fornitori di cloud, per eseguire le loro applicazioni più strategiche. Ora possono sfruttare il loro portale ServiceNow Service per visualizzare e gestire tutte le loro risorse cloud, incluse quelle Oracle”.

Oracle Cloud Infrastructure migliora con ServiceNow

ServiceNow ITOM Visibility si integra ora con Oracle Cloud Infrastructure per dare la possibilità alle aziende di valutare e analizzare l’inventario e l’utilizzo delle risorse cloud all’interno dei loro client OCI. Tutte le risorse cloud rilevabili da Oracle Cloud vengono estratte e archiviate nel repository ServiceNow Configuration Management Database (CMDB), che può quindi essere utilizzato per monitorare la disponibilità di queste risorse per i servizi IT, le operazioni e la gestione del livello di supporto. Inoltre, la connessione del contenuto CMDB con la soluzione AIOps di ServiceNow consente di monitorare i carichi di lavoro distribuiti in OCI e fornire il contesto del servizio con la mappatura del servizio basata su tag.

Grazie a questa integrazione, ServiceNow e Oracle consento livelli di produttività elevati per i team distribuiti al fine di fornire prodotti e servizi più rapidamente, accedere a importanti informazioni di business e creare esperienze eccellenti per i dipendenti, ovunque si trovino,” ha affermato Jeff Hausman, VP & GM Operations Management (ITOM, ITAM, Security) & Data Foundations di ServiceNow. “I  comuni clienti che sfruttano Now Platform e OCI godranno del meglio dei due mondi, un’esperienza eccellente che massimizza il valore degli investimenti cloud e la capacità di sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale per operazioni proattive“.

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Autore

  • Danilo Loda

    100% "milanes", da una vita scrivo di bit e byte e di quanto inizia con on e finisce con off. MI piace tutto quello che fa rumore, meglio se con un motore a scoppio. Amo viaggiare (senza google Maps) lo sport, soprattutto se è colorato di neroazzuro.

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