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Ecco, secondo Zscaler, quanto è importante proteggere le infrastrutture critiche

Nathan Howe, Global Vice President of Innovation presso Zscaler, sottolinea una realtà sempre più evidente: le infrastrutture critiche in tutto il mondo stanno diventando sempre più privatizzate. Questa transizione, se da un lato offre nuove opportunità di sviluppo e innovazione, dall’altro solleva preoccupazioni significative per la sicurezza di un ecosistema vitale per il funzionamento delle società moderne.

Con l’aumento della privatizzazione in settori cruciali come le comunicazioni, l’energia, i trasporti e le nuove aree emergenti come la ricarica dei veicoli elettrici e l’energia solare, è essenziale comprendere appieno le implicazioni di questa trasformazione. Una delle priorità principali è definire e identificare chiaramente cosa costituisca un’infrastruttura prioritaria e quali rischi possano minacciarla.

Rappresentazione di infrastrutture critiche

Infrastrutture critiche nazionali in continuo cambiamento, secondo Zscaler: ecco perché è importante proteggerle

Definizione di infrastrutture prioritarie

Nathan Howe, Global Vice President of Innovation presso Zscaler
Nathan Howe, Global Vice President of Innovation presso Zscaler

Nell’aprile dello scorso anno, il Governo britannico ha fornito una definizione chiara di infrastrutture critiche nazionali. Riportandola come “l’insieme di quegli elementi critici dell’infrastruttura“. Comprendendo, quindi, elementi materiali, servizi, sistemi IT e lavoratori essenziali, il cui danneggiamento potrebbe causare gravi ripercussioni sul funzionamento della società. Allo stesso modo, in Germania, le infrastrutture critiche sono identificate come quelle di grande importanza per il funzionamento delle società moderne. Risulta importante notare che nel 2015, il Ministero Federale Tedesco dell’interno, ha espresso una notevole preoccupazione per l’importanza crescente dell’informatica delle infrastrutture critiche. Con una particolare attenzione alla protezione dagli attacchi informatici.

Tuttavia, nonostante i progressi in materia di definizione e categorizzazione, esiste una mancanza di standardizzazione globale che comporta rischi aggiuntivi. Senza una visione comune, vi è un’opportunità per gli hacker di sfruttare le lacune nei sistemi di sicurezza e causare gravi danni. L’aspetto cruciale è il rischio che deriva dall’espansione dell’innovazione tecnologica. I servizi critichi più obsoleti e tradizionali, come l’industria chimica e il settore dell’energia nucleare ad uso civile sono fortemente protette da difese fisiche. Questo per evitare qualsiasi tipo di intrusione. Tuttavia, la maggior parte dei nuovi settori non lo è.

Rappresentazione di infrastrutture critiche secondo Zscaler

L’impatto dell’innovazione sul rischio

L’espansione dell’innovazione introduce nuove sfide alla sicurezza delle infrastrutture critiche. Settori come la ricarica dei veicoli elettrici e l’energia solare, caratterizzati da tecnologie accessibili al pubblico, presentano nuovi vettori di attacco. La crescente interconnessione con reti esterne come Internet espone tali sistemi a rischi informatici sempre più sofisticati.

Ad esempio, le stazioni di ricarica per veicoli elettrici, spesso dotate di connessione Wi-Fi, possono essere vulnerabili a manipolazioni da parte di individui malintenzionati, mettendo a rischio non solo la sicurezza dei singoli utenti ma anche delle infrastrutture nazionali collegate.

Anche i pannelli solari, sebbene rappresentino una fonte di energia ecologica, possono essere soggetti a minacce informatiche che compromettono la stabilità delle reti elettriche nazionali. La necessità di una maggiore protezione informatica diventa quindi cruciale per mitigare il rischio di blackout su vasta scala.

Rappresentazione di ricarica di veicoli elettrici

Responsabilità nella protezione delle infrastrutture

La protezione delle infrastrutture critiche è una responsabilità condivisa tra governi, aziende e operatori. È essenziale trovare un equilibrio tra innovazione e sicurezza, garantendo che normative adeguate siano implementate per proteggere tali sistemi vitali.

In questo contesto, l’approccio Zero Trust emerge come una soluzione efficace per gestire i rischi associati alla privatizzazione e all’innovazione rapida. Fornendo una visibilità completa dei rischi e identificando i dati critici da proteggere, Zero Trust offre un approccio granulare alla sicurezza informatica, mitigando efficacemente le minacce.

Proteggere le infrastrutture critiche è una sfida complessa che richiede un impegno globale e coordinato. È fondamentale che i governi e le aziende agiscano ora per implementare misure di sicurezza robuste e garantire che tali sistemi vitali siano al riparo dalle minacce informatiche in continua evoluzione.

Secondo Zscaler, solamente attraverso una collaborazione stretta e l’adozione di soluzioni innovative come Zero Trust possiamo garantire un futuro sicuro e resiliente per le nostre infrastrutture critiche nazionali.

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Gabriele Magenta Biasina

Appassionato di tecnologia, computer e videogiochi, e attualmente studente di informatica. Sempre aggiornato sulle ultime tendenze e sviluppi in questi campi, mi piace sperimentare nuove tecnologie e scoprire nuovi titoli. Creativo e con ottime capacità di problem solving, sono costantemente alla ricerca di nuove sfide e opportunità di apprendimento.

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