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Un manager fra gli stand di ISE 2023, intervista a Stefano Inelli

Il manager di Mediaset ci racconta le sue impressioni sulla fiera di Barcellona

BARCELLONA – Le hall della fiera di Barcellona sono gremite di tantissime aziende indaffarate: presentano prodotti, offrono soluzioni, annunciano novità tecnologiche. Ma anche i fiumi di avventori che visitano i vari stand sono protagonisti a ISE 2023: abbiamo chiesto a Stefano Inelli, manager di Mediaset, di raccontarci perché è voluto venire in Catalogna – e cosa ci ha trovato.

Intervista a Stefano Inelli, a caccia di tecnologia a ISE 2023

stefano inelli
Stefano Inelli

Cosa ci fa un dirigente italiano a Barcellona? Stefano Inelli, che in Mediaset ha “la responsabilità dell’infrastruttura Operations, in cui rientra anche la componente del Digital Workplace. Quindi il mio ruolo, rispetto a una fiera come ISE, è quello di identificare delle soluzioni tecnologiche che rendano possibili queste nuove modalità di lavoro in azienda. L’obiettivo è quello di sfruttare la tecnologia per semplificare l’esperienza di chi lavora da casa, dall’ufficio o in movimento, creando una modalità di collaborazione maggiormente integrata”.

ISE 2023 è la fiera giusta per trovare le soluzioni tecnologiche giuste per abilitare queste esperienze connesse, ci spiega Stefano Inelli. “Il mio lavoro in una fiera come ISE è quello di valutare quello che il mercato ha da offrire, trovando possibili innovazioni. In modo poi da disegnare la nostra piattaforma di servizi”.

Inelli ci spiega che molto spesso questo tipo di fiera non ha uno scopo puramente commerciale: difficilmente ci si ferma agli stand per siglare contratti. “Solitamente, puntiamo a confermare relazioni che abbiamo già con integratori e fornitori, magari valutando insieme ai nostri partner eventuali nuove tecnologie che potremmo utilizzare nelle nostre installazioni. Questo tipo di evento fa da acceleratore: in poco tempo possiamo incontrare diverse aziende, cosa che sarebbe meno efficiente con call singole. E poi possiamo vedere il prodotto e valutarlo in maniera diretta”.

L’innovazione fra gli stand di ISE 2023 – Intervista a Stefano Inelli

Parlando dei tantissimi dispositivi e servizi in mostra a Barcellona, abbiamo voluto chiedere a un esperto come Stefano Inelli se ci fossero nuove tecnologie o soluzioni che l’avevano colpito particolarmente a ISE 2023. “Vere e proprie novità tecnologiche forse no. Ma abbiamo potuto apprezzare l’evoluzione delle piattaforme, che vanno sempre più a consolidarsi e irrobustirsi. Ci sono soluzioni software ormai mature, ma anche componenti hardware che si integrano perfettamente negli ecosistemi. Questo permette di gestire gli spazi in maniera più semplice e funzionale”.

Inelli ci spiega che, per quanto le piattaforme scelte impongano delle scelte, il lock-in risulta sempre minore: integrare soluzioni nuove risulta molto più facile che in passato. Qualcosa che rende ancora più interessante la grande varietà di soluzioni vista a ISE 2023. “Avere piattaforme più aperte implica mercati più liberi: non vediamo più sistemi monomarca. Questo permette di integrare soluzioni hardware diverse”.

L’esperienza dei dipendenti al centro

Tuttavia, una maggiore libertà non implica che le aziende si sentano obbligate a integrare soluzioni innovative che non offrono determinate garanzie durante l’utilizzo. Inelli ci spiega che “questo ambito spesso non richiede soluzioni innovative, ma consolidate. Optiamo per la semplicità e affidabilità d’uso, perché gli strumenti del Digital Workplace devono essere utilizzati quotidianamente. Nella nostra esperienza abbiamo visto che va prediletta la employee experience piuttosto che la nuova funzionalità tecnica: dobbiamo creare per il dipendente un’esperienza lineare, implementandola con training minimo”.

Mettendo l’esperienza dei dipendenti al centro, diventa necessario implementare nuove funzionalità al giusto tempo e assicurandosi di non complicare la giornata lavorativa dei dipendenti. Ma soprattutto, diventa necessario applicare una visione olistica alla progettazione dell’intera esperienza.

barcellona ise 2023 record numeri-min
Conferenza Epic Games a ISE 2023

“Mettere la employee experience al centro significa renderla il cardine di una progettazione integrata fra chi gestisce le persone, chi si occupa degli spazi e chi delle tecnologie. Non è più una progettazione che può essere affrontata per silos verticali. Quindi anche chi come me esplora soluzioni tecnologiche a fiere come ISE 2023 deve pensare a questa progettazione collaborativa, magari rinunciando a qualcosa in termini di pura innovazione tecnica” ci spiega Stefano Inelli.

System Integration A Complete Guide - 2021 Edition
  • The Art of Service - System Integration Publishing (Autore)

“Non è più accettabile che, entrando in una sala riunioni, un dipendente perda del tempo per iniziare a usarla. Quindi la soluzione tecnologica deve essere funzionali, efficace, immediata, affidabile. Questo è il percorso che abbiamo ormai avviato da anni. In queste fiere quindi ci chiediamo ‘quale è il passo successivo’, cercando delle novità che però servano a rendere ancora migliore l’esperienza utente”.

La giusta tecnologia (e i giusti spazi) per ogni esigenza

Una cosa che durante la nostra intervista Stefano Inelli sottolinea e che ha visto in molti stand per le hall di ISE 2023, riguarda la flessibilità e la personalizzazione. “Non c’è più il concetto di sala riunione come qualcosa di statico, cui i dipendenti devono adattarsi. Le aziende come la nostra hanno bisogno di spazi diversi e tecnologie adatte a rispondere a diverse esigenza. Grandi, piccoli, pensati per la collaborazione ibrida, per riunire team diversissimi fra loro. Significa partire dalle possibili finalità d’uso e arrivare alla definizione di spazi e tecnologie”.

ise 2023 ict

Per permettere di rispondere alle diverse finalità d’uso, servono spazi flessibili e le tecnologie integrabili e modulari. Ma soprattutto, sottolinea Inelli, semplici: “Il mondo dell’AV ha sempre vissuto di integrazione, ma spesso risulta complesso far lavorare in sinergia diverse soluzioni. Oggi l’intera industria sembra spostarsi verso una più semplice collaborazione, basata sulla modularità”.

Per riassumere in poche parole tutto quello ha visto in fiera – e vissuto lavorando nel settore – sembra che il mondo dell’audio-video si stia muovendo verso una “Integrazione semplice, che garantisca flessibilità per rispondere alle esigenze dei dipendenti”.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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