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IDC: l’integrazione B2B è fondamentale per la supply chain

Permette di migliorare costo, efficienza e visibilità della supply chain

Un nuovo studio IDC sponsorizzato da OpenText, azienda esperta di Enterprise Information Management, ha rivelato che l’adozione di tecnologie digitali moderne di integrazione B2B è fondamentale per migliorare l’efficienza della supply chain.

L’integrazione B2B migliora l’efficienza della supply chain

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Secondo l’indagine IDC, le aziende che hanno già intrapreso un percorso di trasformazione digitale nel business-to-business (B2B) superano le altre sotto ogni profilo. In termini di fatturato, profitto, soddisfazione dei clienti e tasso di reattività.

Infatti, nel white paper emerge come i tradizionali approcci alle catene di approvvigionamento sono risultati poco efficaci a causa della complessità della supply chain, della sua portata globale e della varietà di partner e fornitori. Tanto che il 78% degli intervistati nell’indagine riporta come l’integrazione B2B abbia migliorato le prestazioni complessive della supply chain.

Simon Ellis, Program Vice President di IDC, spiega: “L’integrazione B2B è alla base di una supply chain resiliente e digital-first e dovrebbe essere una priorità assoluta per quelle aziende gravate da processi manuali ancora basati su supporti cartacei”.

Maggior resilienza

Gli ultimi anni hanno dimostrato senza dubbio alcuno che la resilienza della supply chain sia fondamentale nel contesto odierno. Tuttavia, le aziende hanno spesso difficoltà a giustificare il ritorno sull’investimento (ROI). Ma anche a sviluppare le capacità interne necessarie per sviluppare appieno i propri business case.

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Tanto che sebbene il 71% delle organizzazioni ha aumentato gli investimenti nella supply chain, solo il 6% degli intervistati ha raggiunto il livello di maturità più alto in termini di resilienza della catena di approvvigionamento digitale. Questo dato indica che possono essere fatti ulteriori progressi, creando valore grazie a processi moderni e tecnologie digitali.

Sandy Ono, Executive Vice President e Chief Marketing Officer di OpenText, spiega: “Connettere, accedere e analizzare i dati prodotti dalle supply chain è oggi fondamentale per la maggior parte delle aziende di oggi. “I risultati del White Paper di IDC confermano che il futuro della supply chain è rappresentato dalla capacità di mettere insieme informazioni e automazione, e OpenText è orgogliosa di essere alla guida di questo cambiamento supportando le aziende nelle loro trasformazioni”.

L’integrazione B2B della supply chain è un vantaggio competitivo

Le funzionalità di integrazione avanzata sono fondamentali per fare un passo avanti. L’80% dei rispondenti pensa che nell’automazione dei documenti di collaborazione, per esempio, ci sia spazio per migliorare diverse aree. Dalla condivisione all’efficienza del personale, ci sono moltissimi KPI ottimizzabili.

La soluzione OpenText Business Network Cloud, per esempio, rappresenta una base solida su cui sviluppare la crescita aziendale e la trasformazione aziendale. Collegandosi alla potente suite di applicazioni cloud di OpenText tramite la piattaforma OpenText Trading Grid, gli utenti possono collaborare con facilità tramite quest’unica rete centrale. Che permette di scambiare transazioni quali ordini di acquisto, avvisi di spedizione e istruzioni di pagamento.

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Paul Wilkins, Responsabile Source to Pay, Co-op Group, spiega: “Facilità, velocità, qualità e scelta sono alla base del nostro approccio e OpenText Trading Grid ci ha aiutato a semplificare i processi chiave della supply chain, riducendo gli oneri amministrativi e migliorando la nostra capacità di espandere la rete dei fornitori. Inoltre, la capacità dei fornitori di condividere elettronicamente le informazioni sulle consegne grazie a una notifica di spedizione avanzata consente ai team del centro di distribuzione di pianificare e allocare le risorse in modo più efficiente, eliminare le comunicazioni cartacee e garantire una gestione più precisa del magazzino, contribuendo a consegnare ai nostri clienti ciò che desiderano, quando e dove ne hanno bisogno, nel modo più conveniente possibile”.

Lo studio, inoltre, evidenzia come il 44% delle aziende stia utilizzando AI e Machine Learning per generare insights sulla supply chain. Mentre il 17% sta utilizzando le analisi di base e niente di più. Per avere un vantaggio operativo, mettere a frutto i dati risulta fondamentale.

Potete trovare lo studio qui.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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