La sostenibilità è diventata un tema centrale nel mondo degli affari, sia per rispondere alle esigenze dei consumatori sempre più attenti all’impatto ambientale e sociale delle loro scelte, sia per cogliere le opportunità di innovazione e competitività che derivano da una gestione responsabile delle risorse. Tuttavia, non tutte le aziende che si dichiarano sostenibili lo sono davvero: alcune ricorrono al greenwashing, ovvero alla pratica di comunicare falsamente o esageratamente il proprio impegno in materia di sostenibilità, al fine di migliorare la propria immagine e attrarre clienti e investitori.
Oggi, proprio in occasione della Giornata Mondiale della Terra, vi parliamo dei pericoli per le aziende che, consapevolmente o meno, rischiano di essere bollate con l’infamante titolo di greenwasher.
Cos’è il greenwashing e perchè rappresenta un rischio per le aziende
Il greenwashing è un fenomeno diffuso e in continua crescita, com’è in continua crescita l’attenzione che i consumatori rivolgono all’impatto ambientale. Un fenomeno, quello del greenwashing, che può danneggiare la credibilità e la reputazione delle aziende che lo praticano, oltre che ingannare i consumatori e ostacolare il progresso verso una vera economia circolare.
Per evitare il greenwashing, è indispensabile che i brand adottino criteri oggettivi e trasparenti per misurare e comunicare il proprio impatto ambientale e sociale, seguendo le linee guida internazionali e i principi di materialità, completezza, accuratezza, equilibrio e chiarezza. Inoltre, devono coinvolgere i propri stakeholder in un dialogo aperto e costruttivo, basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco. La fiducia, del resto, è alla base di qualsiasi operazione di marketing.
È bene ricordare che la sostenibilità non è solo un dovere etico, ma anche una fonte di vantaggio competitivo per le aziende. O almeno lo è per quelle che la perseguono con coerenza e autenticità. Le aziende sostenibili possono infatti beneficiare di una maggiore efficienza operativa, di una riduzione dei costi e dei rischi, di una maggiore fidelizzazione dei clienti e dei dipendenti, di un migliore accesso al capitale e ai finanziamenti, e di una maggiore capacità di anticipare e adattarsi ai cambiamenti del mercato e della società.
La sostenibilità è quindi un’opportunità da cogliere con serietà e responsabilità, evitando il greenwashing che ne mina la credibilità e il valore.
BT aiuta le aziende a non cadere nel greenwash
Proprio in questi giorni BT – il principale fornitore di telecomunicazioni fisse e mobili e relativi prodotti, soluzioni e servizi digitali sicuri del Regno Unito – ha presentato una nuova offerta commerciale per aiutare i suoi clienti multinazionali a trasformare le proprie reti in modo sostenibile, puntando a raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di carbonio e a implementare la circolarità in maniera quantificabile.
“La sostenibilità è diventata un criterio fondamentale per quasi tutti i clienti globali di BT”, fa sapere la società in una nota stampa. Non è di certo una novità: gran parte delle organizzazioni, inclusi i CIO e i team IT, si stanno impegnando per ridurre le loro emissioni di carbonio e per adottare soluzioni virtuose in termini di circolarità. Tuttavia, molti CIO si trovano in difficoltà nel misurare con precisione il consumo energetico e le emissioni di carbonio delle loro reti e risorse digitali distribuite in tutto il mondo, così come nel gestire la dismissione degli apparati.
La nuova offerta di BT in materia di sostenibilità offre ai clienti una soluzione completa e gestita, con strumenti digitali per il calcolo delle emissioni di carbonio dell’azienda. A questo si aggiungono servizi di progettazione di rete, assistenza durante il ciclo di vita e programmi di riciclaggio e riutilizzo con partner strategici. Gli esperti BT si offrono di supportare i clienti in diversi piani di aggiornamento, riprogettazione o trasformazione della rete, sia per le reti locali (LAN) che per l’infrastruttura tecnologica operativa (OT).
Grazie al nuovo Digital Carbon Calculator di BT, i progetti possono essere valutati e ottimizzati in base al loro impatto ambientale potenziale e ai migliori risultati possibili. Il Calculator fornisce ai progettisti le informazioni sul consumo energetico e sulle emissioni di anidride carbonica di ogni dispositivo di rete, consentendo loro di bilanciare prestazioni, consumo energetico, emissioni e costi.
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