Le aziende italiane stanno sempre più investendo sull’energia solare: i dati di Elmec Solar mostrano come gli impianti crescono del 6,7%. Ma all’evento organizzato dall’azienda “Imprese [meno] Sole, la tua azienda non è più sola nell’affrontare il tema della green IT e della transizione energetica!”, emerge che il futuro appartiene sempre più alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Elmec Solar: le aziende italiane e l’energia solare
L’anno 2022 è stato segnato da una grave crisi dei costi dell’energia, che ha portato il PUN (Prezzo Unico Nazionale) a raggiungere livelli record di +490€/MWh nel mese di settembre. Di fronte a questo scenario, le imprese italiane hanno cercato di reagire adottando soluzioni di approvvigionamento energetico sostenibile a breve termine.
Infatti, i dati di Italia Solare mostrano che nel settore Commercio & Industria, nel 2022 si è registrato un aumento del 6,7% degli impianti solari, in continuità con la crescita del 5,3% registrata nel 2021.
Ma quali sono le strategie per proteggersi a lungo termine dalle oscillazioni dei mercati dei combustibili fossili e garantire stabilità e resilienza alla propria attività?
Elmec Solar ha affrontato questa domanda nell’evento “Imprese [meno] Sole, la tua azienda non è più sola nell’affrontare il tema della green IT e della transizione energetica!” che si è svolto il 28 marzo, presso il Campus varesino di Elmec Informatica.
Alessandro Villa, Amministratore Delegato di Elmec Solar, spiega: “Con l’evento Imprese [meno] Sole abbiamo voluto coinvolgere istituzioni, università e operatori del settore per trasmettere alle aziende italiane due importanti messaggi: i benefici legati all’approvvigionamento sostenibile e l’importanza dei fenomeni dell’autoconsumo a distanza, detto “autoconsumo altrove” e delle comunità energetiche“.
Il futuro è delle CER
Durante la discussione emerge chiara la necessità di puntare sulle comunità energetiche rinnovabili. Da sole, le aziende non possono soddisfare a tutto il fabbisogno. Come spiega Villa: “Durante il convegno è emersa l’importanza per le aziende di inserirsi all’interno di una comunità energetica sia perché consente di migliorare il rapporto tra consumo di energia proveniente dalla rete elettrica e quella generata in loco dal fotovoltaico diffuso scambiando energia con gli aderenti alla comunità, sia perché permette di creare valore comune. Le aziende sono chiamate a cogliere questa opportunità, traendo esempio dalle altre realtà che già stanno sperimentando questo approccio e che hanno toccato con mano il valore economico e sociale dell’essere sostenibili attraverso le energie rinnovabili”.
L’evento è stato condotto dalla giornalista Cristina Ceresa, tra le Top Voices di LinkedIn sui temi della sostenibilità. E ha avuto come ospite d’eccezione Adrian Fartade, divulgatore e scrittore scientifico, che ha spiegato il legame essenziale tra il nostro pianeta e l’astro che ne rende possibile la vita: il Sole. “Come umani abbiamo tanti talenti, il più grande è continuare a inventare innovazioni che ci permettano di affrontare le sfide climatiche sfruttando la risorsa principale che abbiamo, il Sole”, così ha iniziato il suo intervento Adrian Fartade.
Investimenti sostenibili
Durante il suo intervento nella prima delle tavole rotonde, Raffaele Cattaneo, già Assessore al Clima e sostenibilità e ora Sottosegretario con delega Relazioni Internazionali ed Europee presso Regione Lombardia, spiega che la transizione avrà sostegno politico.
“Il programma Regionale Energia, Ambiente e Clima redatto da Regione Lombardia prevede due step: il primo, la riduzione nei prossimi sette anni del 35% di tutti i consumi energetici; il secondo contemporaneamente è il raddoppio della produzione di energia da fonti rinnovabili. La più importante fonte che abbiamo oggi in Lombardia è l’Idroelettrico e la seconda sono le biomasse ma quello su cui dobbiamo puntare da qui ai prossimi 10 anni è il solare fotovoltaico. Abbiamo stimato che la potenza incrementale da installare in Lombardia al 2030 è di 8 gigawatt che equivale a 8000 ettari di terreno occupato. Per questo è necessario che almeno il 50% venga installato sulle coperture”.
Questo avrà un impatto diretto sul territorio. Soprattutto per le imprese. Come spiega bene Fabio Tarocco, Responsabile Area Energia presso Univa Servizi. “A fronte di un trend in riduzione del PUN e dei costi del Gas Metano, occorre tenere monitorati alcuni fattori critici. La presenza di una temperatura media superiore di +4,8° rispetto alle normali temperature ha consentito un risparmio del consumo di gas in Italia pari al -38% in generale e al -13% nel comparto industriale. Tuttavia la scarsa idraulicità con una copertura nevosa inferiore al 50% della media, ha ridotto l’apporto di energia dai bacini idroelettrici. Le imprese devono quindi guardare sempre più al solare come risorsa stabile”.
Aziende italiane e solare: all’evento di Elmec Solar si parla di CER
La necessità di mettere in rete i propri sforzi emerge con vigore anche nella seconda delle tavole rotonde. In particolare, Roberta Pezzetti, Director of SMARTER presso l’Università degli Studi dell’Insubria, spiega. “Oggi i territori in Italia competono per attrarre finanza, imprese, cervelli e la CER deve essere uno strumento di creazione del valore e della sua distribuzione sociale. Il rischio è che si arrivi a tante piccole CER e che sia difficile che generino un impatto positivo sul sistema Paese; dobbiamo invece puntare a dei distretti all’insegna del partenariato pubblico-privato”.
Ma bisogna agire in maniera intelligente. Misurando i risultati raggiunti e costruendo un progetto sostenibile. “Il fattore chiave perché questo modello possa funzionare in modo efficace è l’introduzione di strumenti di analisi che allineino la domanda e la generazione di energia nella CER, considerando il numero di prosumer e di consumer, oltre alla posizione geografica” afferma Antonio De Paola, Scientific Project Officer del Joint Research Centre della Commissione Europea.
Elmec Solar: le CER sono il futuro per le aziende italiane
Dall’incontro emerge chiara l’importanza delle CER. Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono una soluzione di sistema che permette alle PMI italiane di affrontare le sfide legate alla transizione energetica. E al Paese intero di far fronte ai cambiamenti climatici. Portano diversi vantaggi
- Riduzione dei costi energetici: le CER consentono di produrre e consumare energia pulita a prezzi più bassi rispetto al mercato, senza dipendere dalle fluttuazioni delle materie prime.
- Condivisione di risorse e tecnologie: favorendo la cooperazione tra le imprese del territorio, rendendo più facile e conveniente l’accesso alle energie rinnovabili e ai servizi di efficienza energetica.
- Sviluppo economico sostenibile: le CER stimolano la creazione di nuove attività economiche legate alla produzione e alla fornitura di energia pulita, contribuendo alla crescita dell’economia locale e alla creazione di posti di lavoro.
- Vantaggio competitivo: le CER valorizzano l’impegno delle imprese per la sostenibilità ambientale, un fattore sempre più apprezzato dai consumatori e dai clienti aziendali.
Le CER sono, quindi, una scelta strategica per le PMI italiane che vogliono migliorare la propria posizione sul mercato. Potete trovare maggiori informazioni sul sito di Elmec Solar.
- Montanari, Pinuccia (Autore)
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