Eclipse Foundation ha lanciato Oniro un sistema operativo per Internet of Things e apparecchiature perimetrali. Quest’ultimo sarà basato su OpenHarmony , una versione open source dell’OS mobile sviluppato da Huawei. Questo progetto fa parte della cooperazione avviata a settembre dalla European Eclipse Foundation con la cinese OpenAtom Foundation, che ospita OpenHarmony.
Oniro si presenta come un’alternativa ai sistemi operativi esistente per IoT, vendor-neutral e indipendente (tra gli IoT OS, troviamo in particolare FreeRTOS, Android Things, Windows IoT o Siemens MindSphere). Ricordiamo che Huawei ha sviluppato il sistema operativo mobile Harmony per diventare indipendenti rispetto al sistema operativo mobile Android, soprattutto dopo essere stati privati dell’accesso a questo ecosistema dagli Stati Uniti. Fin dall’inizio, Huawei aveva pianificato di non riservare questo OS solo agli smartphone ma di includere nel suo ambito altre apparecchiature mobili o dispositivi di bordo.
“Oniro è l’open source fatto bene”, afferma Mike Milinkovich, Executive Director di Eclipse Foundation. “Rappresenta un’opportunità unica per sviluppare e ospitare un sistema operativo di nuova generazione in grado di supportare il futuro del mobile, dell’IoT, della machine economy, dell’edge e non solo”.
Eclipse Foundation insieme a un gruppo di lavoro importante per lo sviluppo di Oniro
Huawei occupa un posto centrale all’interno del gruppo di lavoro Oniro che annovera tra i suoi membri anche Linaro (organizzazione focalizzata sugli strumenti per l’ecosistema ARM), Seco, Array, NOITechPark e Synesthesia.
“Abbiamo lavorato molto con Linaro, Seco, Array, NOITechPark, Synesthesia per preparare il contributo iniziale del codice di Oniro e l’infrastruttura CI/CD in cloud pubblico ed è emozionante vedere tutto questo prendere forma grazie alla gestione esperta della Eclipse Foundation”, dichiara Davide Ricci, Direttore CBG Europa dell’Open Source Technology Center di Huawei. “Eclipse Foundation consentirà al progetto maggiori possibilità di accogliere nuovi membri per contribuire a portare prodotti reali sugli scaffali dei negozi di elettronica di consumo in tutto il mondo. Pensiamo che Oniro non sia solo una breve corsa, ma una vera e propria maratona, e con grande entusiasmo intraprenderemo questo viaggio che cambierà il mondo”.
Andrea Gallo, VP of Business Development di Linaro afferma: “Durante l‘ultimo anno Linaro ha lavorato a stretto contatto con Huawei e altri membri per preparare le basi del sistema operativo Oniro, sfruttando il lavoro che Linaro sta già svolgendo su progetti open source come MCUboot, Yocto Project, Trusted Substrate e RTOS”, afferma Andrea Gallo, VP of Business Development. “La costituzione di questo progetto attraverso la Eclipse Foundation rappresenta il naturale successivo passo per offrire un sistema operativo vendor-neutral e indipendente”.
“Oniro sarà il futuro dell’OS open source, segnerà una nuova tendenza per la sua natura profondamente innovativa e definirlo meramente un sistema operativo sarebbe estremamente riduttivo. Si focalizza, infatti, sull’utente finale partendo da un concetto di straordinaria user experience, ma allo stesso tempo si rivolge anche ai creatori di contenuti e agli OEM, portando a tutti loro sicurezza, possibilità di scelta e vantaggi”, afferma Gianluca Venere, Chief Innovation Officer di SECO. “Nasce per favorire la collaborazione dei dispositivi, per essere indipendente dall’architettura hardware, per creare una intelligenza diffusa in grado di abilitare e sostenere la frontiera dell’Ambient Computing. Da oltre 40 anni SECO progetta e produce prodotti e servizi innovativi per gli OEM e crediamo fermamente che Oniro sia un punto di svolta nel supportare i nostri clienti nell’ambito della trasformazione digitale”.
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