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Biometrie vocali e servizi bancari: la voce come chiave di accesso sicura

L’intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando il settore bancario e finanziario, offrendo soluzioni innovative per migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi offerti ai clienti. Tra le tecnologie emergenti, le biometrie vocali si stanno affermando come uno strumento efficace e sicuro per l’autenticazione e la verifica dei clienti, garantendo una customer experience fluida e senza attriti.

La biometria vocale si basa sul principio che la voce di ogni persona è unica e irripetibile, in quanto dipende da una serie di fattori fisici e comportamentali. Attraverso un algoritmo, è possibile creare un modello vocale di ogni cliente a partire da una registrazione iniziale, che viene poi confrontato con le successive richieste vocali per verificare l’identità. Questo processo consente di ridurre i tempi e i costi di accesso ai servizi bancari, eliminando la necessità di ricordare password o PIN, e di aumentare il livello di sicurezza, prevenendo frodi e tentativi di impersonificazione.

Un recente rapporto ABI Lab chiamato Scenari e Trend del mercato ICT per il settore bancario mostra che quasi la metà delle banche italiane (44%) usa sistemi automatizzati di dialogo con il cliente come i chatbot. L’uso dell’IA nel settore bancario e la facilitazione della customer experience sono anche legati alla sicurezza, come evidenziato dall’ultima Rilevazione sull’IT nel settore bancario italiano fatta da CIPA: la biometria è uno dei 5 trend principali nel 2021, e anche quello che cresce di più tra le tecnologie innovative con impatto su tutti i processi.

Le soluzioni Spitch basate su biometrie vocali

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Spitch, fornitore leader di soluzioni di communication automation specializzato in tecnologie vocali, offre ai propri clienti del settore bancario e finanziario una piattaforma avanzata di biometria vocale, che integra algoritmi proprietari di speech recognition, natural language understanding e voice analytics. La piattaforma di Spitch permette di implementare soluzioni personalizzate e scalabili per l’autenticazione vocale dei clienti in diversi canali e contesti, come il call center, il mobile banking, gli sportelli automatici o le filiali fisiche.

Inoltre, la piattaforma di Spitch consente di monitorare e analizzare le interazioni vocali dei clienti, fornendo dati preziosi per migliorare la qualità del servizio e la soddisfazione del cliente.

Quali sono i vantaggi dell’avere la voce come password?

Oltre alla comodità d’uso, la biometria vocale presenta diversi vantaggi fondamentali dal punto di vista della sicurezza:

  • Nessuna informazione deve essere memorizzata o conservata sui dispositivi mobili da cui si effettua l’accesso.
  • Non serve una qualità estremamente elevata dell’input di riconoscimento per garantire l’accesso, come nel caso della visualizzazione.
  • La voce umana è anche molto più complessa da imitare alla perfezione, rispetto ad esempio a un’impronta digitale.
  • Lo spoofing del riconoscimento vocale oggi rappresenta una minaccia minore per il pubblico in generale, in quanto difficile da eseguire su larga scala.

Integrare le soluzioni di biometrie vocali con analisti dati

Diciamolo chiaramente: nessun metodo di autenticazione è infallibile, ma le biometrie vocali restano certamente tra le più sicure. Tuttavia, è importante che la biometria vocale sia utilizzata in combinazione con altri fattori di autenticazione, specialmente nei casi sensibili e di operazioni di pagamento, o ancora meglio venendo affiancata da un sistema di fraud detection che può dotarsi di molteplici sfaccettature. Tra queste possiamo citare:

  • L’analisi comportamentale: consiste nel monitorare il modo in cui il cliente interagisce con il sistema vocale, ad esempio il tono della voce, il ritmo del parlato o le pause.
  • L’identificazione del device di login: consiste nel verificare che il dispositivo utilizzato dal cliente sia quello abituale o autorizzato.
  • La geolocalizzazione: consiste nel verificare che la posizione del cliente sia coerente con quella registrata o attesa.
  • La time-based analysis: consiste nel verificare che l’orario della richiesta vocale sia compatibile con quello abituale o atteso
  • La detection di pattern fraudolenti: consiste nel rilevare eventuali anomalie o incongruenze nelle richieste vocali dei clienti
  • La verifica continua dell’identità nel corso della conversazione: consiste nel verificare che la voce del cliente sia la stessa durante tutta l’interazione vocale.

La voce rappresenta il futuro dei servizi bancari?

La combinazione di questi metodi aiuta a prevenire le frodi associate al furto di identità e a scansionare gli archivi audio digitalizzati per un’analisi e un’indagine più efficaci sulle frodi, rendendo di fatto la biometria vocale uno dei metodi di autenticazione più sicuri per gli istituti finanziari.

Si tratta quindi di una tecnologia in forte crescita nel settore bancario e finanziario, che offre vantaggi sia ai clienti che alle banche. I clienti possono accedere ai servizi in modo rapido e semplice, usando la propria voce come chiave di accesso. Le banche, d’altro canto, possono aumentare la fiducia e la fedeltà dei clienti, offrendo un servizio sicuro e innovativo. Le biometrie vocali rappresentano quindi una soluzione win-win per il banking del futuro.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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