Azure Virtual Desktop sarà il nuovo nome del servizio di virtualizzazione nel cloud che sostituisce Windows Virtual Desktop (WVD). Quest’ultimo era servizio di virtualizzazione completo che consentiva, via cloud di disporre dei sistemi operativi Windows 7 e Windows 10, nonché delle applicazioni di Office.
WVD inoltre supportava anche applicazioni e desktop remoti Windows Server RDS e forniva sessioni multiple su Windows 10, caratteristiche queste che distinguono Microsoft dagli altri fornitori che offrono desktop e applicazioni Windows virtualizzati, oltre ad altri vantaggi. tra cui la possibilità di accedere a Windows 10 Enterprise e Windows 7 Enterprise tramite WVD senza costi di licenza aggiuntivi.
Nasce Azure Virtual Desktop
Il cambio di nome e le funzionalità aggiunte hanno lo scopo di supportare, come spiega Microsoft,“una visione più ampia e le mutevoli esigenze dei clienti “ poiché sono sempre di più quelli che si sono rivolti a Windows Virtual Desktop per “sicurezza, facilità di gestione ed esperienza di Personal computing produttivo con Windows 10 dal cloud”.
La prima funzionalità aggiunta ad Azure Virtual Desktop è il supporto migliorato per Azure Active Directory (AAD). L’azienda di Redmond afferma che gli utenti saranno in grado di unire un dominio dai loro desktop virtuali direttamente ad AAD utilizzando le credenziali di base. Aggiungerà inoltre la possibilità per gli amministratori di registrare automaticamente queste macchine virtuali utilizzando Endpoint Manager. Altri vantaggi riguardano anche la riduzione dei costi non essendo necessario un controller di dominio.
Un’altra funzionalità annunciata per il servizio di virtualizzazione di Microsoft è la possibilità di registrare e gestire macchine virtuali multisessione Windows 10 Enterprise tramite Endpoint Manager, con le stesse modalità e funzioni che avrebbero gli amministratori per le macchine fisiche. Sono inoltre disponibili nuove funzionalità di distribuzione in ingresso per i computer AVD grazie a una nuova esperienza QuickStart nel portale di Azure. La funzionalità aiuterà gli utenti ad avviare distribuzioni automatizzate dal portale di Azure in “pochi clic” grazie all’esperienza di onboarding ottimizzata“.
Tutte queste funzionalità verranno aggiunte presto come parte di una versione di anteprima pubblica. Microsoft afferma che migliorerà anche il servizio con il supporto per single sign-on e chiavi FIDO2. Saranno introdotte anche nuove opzioni di prezzo. Microsoft, per fare conosce il nuovo servizio, offrirà un periodo promozionale ai potenziali clienti per dargli la possibilità di provare le nuove funzionalità.
LEGGI ANCHE: Microsoft abbandona Azure Blockchain Services
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Da non perdere questa settimana su Techbusiness
📈 SAP NOW 2024 l'intelligenza artificiale per il business conquista Milano💸 Come calcolare il ritorno sugli investimenti nell’Intelligenza Artificiale
👨⚖️ Direttiva NIS2 e cybersecurity nelle PMI italiane obblighi e opportunità
🔫 Metà degli attacchi informatici in Italia prende di mira le supply chain
📰 Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!