AMD e Google Cloud hanno annunciato la disponibilità delle versioni beta delle virtual machine (VM) N2D sviluppate da Google Compute Engine che ora sono basate su processori AMD EPYC di seconda generazione.
Secondo AMD e Google, la famiglia di macchine virtuali N2D “sarà una scelta eccellente per gli utenti che devono risolvere compiti di lavoro universali e ad alte prestazioni che richiedono un equilibrio tra potenza di calcolo e memoria”.
AMD EPYC e doppia configurazione
Vengono proposte due opzioni di configurazione: con 128 e 224 CPU virtuali. Queste forniscono un aumento della larghezza di banda della memoria fino al 70% rispetto alle macchine virtuali comparabili esistenti nel catalogo di Google Compute Engine create per gestire carichi di lavoro a livello di “supercomputer” dove sono richiesti requisiti di larghezza di banda della memoria elevati.
La maggiore larghezza di banda della memoria della piattaforma, e un numero maggiore di core, hanno consentito alle virtual machine N2D, in vari test, tra cui Gromacs e NAMD, di ottenere un aumento delle prestazioni fino al 100% rispetto alle CPU virtuali N1 standard 96.
Le versioni beta delle VM N2D basate sulla piattaforma cloud di Google sono già disponibili per i clienti negli Stati Uniti centrali, nel sud-est asiatico e nell’Europa occidentale. Google promette di espandere gradualmente la disponibilità in altre regioni.
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